
L'Actinidia deliciosa, comunemente nota come kiwi comune, è una pianta rampicante decidua dioica, ovvero con piante maschili e femminili separate, originaria della Cina. È coltivata globalmente per i suoi frutti ovali, pelosi, con polpa verde brillante e sapore dolce-acidulo, ricchi di vitamina C. La pianta produce fiori bianchi o crema, leggermente profumati, in tarda primavera o inizio estate. È una liana vigorosa che richiede strutture di supporto (pergolati, filari) per la crescita e una potatura accurata per ottimizzare la produzione di frutti. Il kiwi è diventato un frutto di primaria importanza economica e nutrizionale a livello mondiale.
Clima ideale: Temperato, con inverni che garantiscono un adeguato fabbisogno in ore di freddo (generalmente 600-800 ore sotto 7.2°C per la rottura della dormienza) ed estati lunghe, calde e umide. Sensibile alle gelate tardive primaverili e precoci autunnali (specialmente il frutto).
Tipo terreno: Fertile, profondo, ben drenato, sub-acido (pH 5.5-7.0) e ricco di materia organica. Non tollera i ristagni idrici, che possono causare marciume radicale. È importante un buon drenaggio anche per evitare problemi fungini.
Esposizione solare: Pieno sole per una produzione ottimale di frutti e un'adeguata maturazione. Le piante giovani possono beneficiare di una leggera protezione nelle ore più calde del pomeriggio in climi molto intensi.
Fabbisogno idrico: Alto. Richiede irrigazioni regolari e abbondanti, soprattutto durante il periodo di crescita dei frutti (dalla fioritura alla raccolta) e in assenza di piogge sufficienti. Il terreno deve essere mantenuto costantemente umido ma mai inzuppato. L'irrigazione a goccia è spesso raccomandata.
Concimazione: Esigente in nutrienti. Richiede concimazioni regolari con fertilizzanti bilanciati NPK, integrando con potassio per la qualità dei frutti e microelementi come il boro e il magnesio. Le dosi e i tempi variano in base all'età della pianta, al tipo di terreno e alla produzione attesa.
Potatura: Essenziale e complessa. Richiede due tipi principali di potatura: potatura secca (in inverno, per rimuovere i rami che hanno fruttificato e selezionare i nuovi capi a frutto) e potatura verde (in estate, per controllare la crescita vegetativa, migliorare l'illuminazione e la ventilazione, e facilitare l'impollinazione e la raccolta).
Propagazione: Per talea (il metodo più comune per le varietà femminili, per garantire la fedeltà varietale), Per innesto (spesso su portainnesti resistenti), Per micropropagazione (per la produzione in massa di piante sanitarie e uniformi), Per seme (usato solo per la selezione di nuove varietà, non garantisce la fedeltà varietale)
Periodo consigliato: 3, 4
Profondità semina cm: 0.5
Distanza tra le file:
Terreno ideale: ben drenato
Esposizione solare: pieno sole, mezz'ombra
Temperatura germinazione minima: 18
Temperatura germinazione massima: 25
Note: La semina da seme non è comune per la produzione commerciale, poiché le piante ottenute possono variare geneticamente e richiedono molti anni per fruttificare. Inoltre, il kiwi è dioico (piante maschili e femminili).
Periodo consigliato: 3, 4
Fase vegetativa ideale: dormienza
Distanza tra pianta: 300
Distanza tra file: 400
Cure post trapianto: irrigazione abbondante, tutore
Note: Piantare esemplari maschili e femminili per assicurare l'impollinazione e la produzione di frutti. Il rapporto ideale è 1 pianta maschile ogni 5-8 piante femminili.
Frequenza consigliata: ogni 2-3 giorni
Metodo: a goccia, per aspersione
Segni di stress idrico: foglie appassite, ingiallimento, terreno secco
Note: Il kiwi è molto esigente in acqua, specialmente durante i periodi caldi e secchi e durante la fioritura e lo sviluppo dei frutti. Mantenere il terreno costantemente umido ma evitare ristagni.
Periodo consigliato: 3, 4, 6
Fase vegetativa: sviluppo vegetativo, fioritura, fruttificazione
Concimi consigliati: universale NPK, specifico per fruttiferi, stallatico
Frequenza: mensile (durante la crescita)
Modalità applicazione: nel terreno
Note: Una concimazione regolare è fondamentale per una buona crescita e produzione di frutti, data la rapida crescita e la produzione abbondante del kiwi.
Età pianta anni: sempre
Periodo consigliato: 1, 2, 6, 7
Tipo di potatura: di formazione, di produzione, eliminazione rami secchi/malati, potatura verde
Interventi sconsigliati: potatura drastica in piena estate
Note: Si effettuano due tipi di potatura: una invernale (a pianta dormiente) per impostare la struttura e regolare la produzione, e una estiva (potatura verde) per eliminare i succhioni e migliorare l'illuminazione.
Periodo consigliato: 3, 4
Frequenza rinvaso anni: 1
Segni necessità rinvaso: radici fuori dal vaso, crescita rallentata, terriccio esausto
Tipo terriccio consigliato: universale
Note: Il kiwi può essere coltivato in vaso, ma data la sua natura di rampicante vigoroso, richiederà vasi di grandi dimensioni e rinvasi frequenti.
Periodo consigliato: 4, 5
Tipo innesto: a gemma, a spacco
Porta innesto consigliato: Actinidia deliciosa franco
Cure post innesto consigliato: proteggere dal sole, mantenere umido
Note: L'innesto è una tecnica comune per propagare varietà specifiche di kiwi e ottenere piante con le caratteristiche desiderate, in particolare per la produzione di frutti.
Periodo raccolta: 10, 11
Fase maturazione ideale: quando il frutto è ancora sodo ma ha raggiunto la dimensione finale e i semi sono neri
Metodo: a mano, con forbici
Conservazione post raccolta: in frigorifero, in luogo fresco e buio
Note: I kiwi vengono generalmente raccolti quando sono ancora sodi ma hanno raggiunto la piena dimensione. Possono maturare dopo la raccolta (climaterici). Conservarli in un luogo fresco e buio, o in frigorifero per periodi più lunghi.
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Ericales
Famiglia: Actinidiaceae
Genere: Actinidia
Specie: Actinidia deliciosa
Nome scientifico: Actinidia deliciosa (A.Chev.) C.F.Liang & A.R.Ferguson
Nomi alternativi: Actinidia della Cina, Kiwi hairy (kiwi peloso), Kiwifruit
Tipi: Margini di foreste e boschi, Terreni collinari e montani umidi, Aree boschive aperte
Distribuzione Geografica: Cina (originaria delle valli del Fiume Azzurro e del Fiume Giallo), Nuova Zelanda (principale produttore e innovatore varietale), Italia (uno dei maggiori produttori mondiali), Cile, Grecia, Stati Uniti (California)
Portamento: Liana rampicante decidua, molto vigorosa, con fusti volubili che possono raggiungere lunghezze considerevoli.
Altezza: 3-9 m (o più, se supportata)
Diametro chioma: 2-6 m (a seconda del sistema di allevamento)
Tipo: Bacche ovali o oblunghe.
Colore: Buccia: marrone, pelosa. Polpa: verde brillante, con piccoli semi neri commestibili disposti in un anello attorno al centro bianco-crema.
Periodo Maturazione: Autunno (da settembre a novembre, a seconda della varietà e del clima). I frutti vengono spesso raccolti duri e fatti maturare dopo la raccolta.
Colore: Bianco crema, che può virare leggermente al giallo pallido con l'età.
Forma: A coppa aperta, grandi (3-5 cm di diametro), con 5-6 petali e numerosi stami vistosi. I fiori maschili hanno stami e polline funzionali ma pistillo abortito, i fiori femminili hanno stami con polline sterile e un pistillo funzionale con ovario ben sviluppato.
Periodo Fioritura: Tarda primavera - inizio estate (da maggio a giugno, a seconda del clima).
Profumo: Leggero, dolce e gradevole.
Impollinazione: ApiInsetti (meno efficienti)Vento (minima)
Forma: Ampie, ovali o quasi rotonde, con apice appuntito e margini leggermente seghettati o interi. La pagina superiore è verde scuro e lucida, quella inferiore più chiara e spesso pelosa.
Disposizione: Alternate, semplici, grandi (10-25 cm di lunghezza).
Colore: Verde scuro intenso in estate, che si trasforma in giallo-arancio o giallo brillante in autunno prima della caduta.
Caratteristiche: Presentano una leggera peluria (pubescenza) sulla pagina inferiore e sui piccioli. Decidue.
Tipo: Legnoso, flessibile nei primi anni, poi più rigido e tortuoso. Ramificato.
Colore: Giovane: rossastro-brunastro e peloso; maturo: grigio-marrone, con lenticelle evidenti.
Caratteristiche: Superficie esterna pelosa e rugosa. I fusti più vecchi possono raggiungere diametri significativi.
Tipo: Fibrosa, relativamente superficiale ma estesa.
Caratteristiche: Sensibile ai ristagni idrici. Richiede un terreno ben drenato ma costantemente umido.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie durante la stagione di crescita. La pianta è efficiente nella produzione di biomassa e accumulo di zuccheri nei frutti.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. Richiede un'adeguata disponibilità idrica, soprattutto durante la fase di sviluppo dei frutti.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbe nutrienti dal suolo tramite le radici. Preferisce suoli acidi (pH 5.5-7.0) e ricchi di materia organica. È esigente in nutrienti per una produzione elevata.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (talea, innesto, micropropagazione)
Agenti (impollinazione): Api (principali impollinatori), Insetti (meno efficaci), Impollinazione manuale (in coltivazioni intensive, per aumentare la resa)
Meccanismi (impollinazione): La pianta è dioica, quindi sono necessari esemplari maschili e femminili in proporzione adeguata (generalmente 1 maschio ogni 5-8 femmine) per la fruttificazione. Il polline viene trasferito dagli stami maschili al pistillo femminile.
Agenti (disseminazione): Animali (consumando il frutto), Umano (piantando semi)
Meccanismi (disseminazione): I frutti sono succulenti e ricchi di semi, attirando animali che ne disperdono i semi. In agricoltura, la disseminazione avviene tramite propagazione vegetativa o piantumazione controllata di semi.
Periodo riproduttivo: Fioritura in tarda primavera-inizio estate. I frutti si sviluppano durante l'estate e maturano in autunno.
Sviluppo giovani: I semi germinano formando una giovane piantina. Le piante da seme possono essere maschili o femminili e non garantiscono la fedeltà varietale. Per questo, la propagazione vegetativa (talea, innesto) è il metodo più comune per la coltivazione commerciale.
Durata media vita: Le piante di kiwi possono vivere per 30-50 anni o più in condizioni ideali e ben gestite.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Piantina \rightarrow Pianta giovane (periodo improduttivo di 2-3 anni) \rightarrow Pianta matura (produttiva) \rightarrow Fioritura \rightarrow Fruttificazione \rightarrow Produzione di nuovi semi.
Usi medicinali: Non ci sono usi medicinali tradizionali significativi, ma il consumo del frutto è associato a benefici per la salute grazie al suo alto contenuto vitaminico e antiossidante.
Usi ornamentali: A volte utilizzato come pianta ornamentale per la sua vigoria, il fogliame attraente e i fiori, ma principalmente per la produzione di frutti.
Usi industriali: I frutti vengono trasformati in succhi, puree, concentrati e prodotti disidratati. L'estratto di kiwi è utilizzato in alcuni prodotti cosmetici.
Impatto culturale: Il kiwi è diventato un simbolo della Nuova Zelanda, da cui ha preso il nome commerciale (in riferimento all'uccello kiwi). È un alimento salutare e rinfrescante riconosciuto globalmente.
Mitologia / Leggende: Originariamente chiamata 'Yang Tao' in Cina, il suo nome commerciale 'kiwifruit' fu coniato in Nuova Zelanda negli anni '50 per motivi di marketing.
Gestione agricola: Richiede un'agricoltura intensiva con sistemi di allevamento specifici (pergolati, tende), potature annuali rigorose (potatura verde e secca), impollinazione controllata (spesso con apiere), gestione dell'irrigazione e della nutrizione, e protezione da gelo e malattie.
Sfruttamento: Coltivazione su larga scala per la produzione di frutta. La pressione per ottimizzare le rese ha portato a sviluppi significativi nelle tecniche di coltivazione.
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