I nematodi fitoparassiti sono microscopici vermi cilindrici che vivono nel terreno e si nutrono delle radici delle piante, causando gravi danni all'apparato radicale. Questo compromette l'assorbimento di acqua e nutrienti, portando a sintomi generici sulla parte aerea della pianta che possono essere confusi con altre problematiche. Esistono anche nematodi benefici, utili per il controllo biologico di insetti, ma qui ci concentriamo sulle specie dannose.
Nome comune: Nematodi
Nome sicentifico agente: Nematoda (fitoparassiti)
Sinonimi: Vermi cilindriciVermi tondi del terreno
Categoria problema: Organismo microscopico
Agente tipo: Nematode fitoparassita
Ciclo biologico e sviluppo: Il ciclo di vita dei nematodi fitoparassiti è complesso e varia a seconda della specie, ma generalmente comprende stadi di uovo, larva (con diverse mute) e adulto. Le larve infestanti penetrano nelle radici, dove si nutrono e completano lo sviluppo. Le femmine adulte depongono le uova nel terreno o all'interno delle radici. Il ciclo può durare da poche settimane a diversi mesi, permettendo molteplici generazioni all'anno in condizioni favorevoli. Molti nematodi svernano come uova o larve nel terreno o nei residui vegetali.
Ambiente favorevole: Prediligono terreni leggeri e sabbiosi, che facilitano il loro movimento. Temperature miti (tra 15°C e 30°C) e un'adeguata umidità del terreno sono essenziali per la loro attività e riproduzione. Terreni poveri di sostanza organica o con monocolture intensive possono favorirne la proliferazione.
Piante ospiti principali: Pomodoro, Melanzana, Peperone, Cetriolo, Fagiolo, Melone, Patata, Carota, Vite, Agrumi, Rosa, Ciclamino, Crisantemo
Piante ospiti secondarie: Molte altre colture orticole, frutticole, floricole e ornamentali sono suscettibili a diverse specie di nematodi. La gamma di ospiti è molto ampia.
Danni diretti: Sottrazione di linfa e nutrienti dalle cellule radicali, causando un ridotto sviluppo dell'apparato radicale e compromettendo l'assorbimento., Deformazione e necrosi delle radici, che ne riduce l'efficienza.
Danni indiretti: Facilitazione dell'ingresso di funghi e batteri patogeni del suolo attraverso le lesioni causate sulle radici (es. marciumi radicali)., Trasmissione di virus vegetali (alcune specie di nematodi sono vettori di importanti virosi)., Riduzione significativa della resa e della qualità del raccolto., Maggiore sensibilità della pianta a stress idrici e nutrizionali.
Impatto economico/culturale: I nematodi fitoparassiti sono tra i patogeni più dannosi in agricoltura, causando ingenti perdite di produzione a livello mondiale. Le perdite possono variare dal 10% fino all'80% in casi di gravi infestazioni, rendendo non più economicamente conveniente la coltivazione. Il danno è sia quantitativo che qualitativo, con deprezzamento del valore commerciale dei prodotti.
Sintomi su foglie: Ingiallimento generalizzato o clorosi, appassimento, soprattutto nelle ore più calde della giornata, anche in presenza di umidità nel terreno. Le foglie possono apparire piccole e poco sviluppate a causa del ridotto assorbimento di nutrienti.
Sintomi su fusto e rami: Crescita stentata, rami poco vigorosi e talvolta deperimento. In alcuni casi, i nematodi che attaccano il fusto (es. Anguina tritici sul grano) possono causare galle o deformazioni.
Sintomi su fiori e frutti: Fioritura scarsa o assente, frutti piccoli, deformi o con scarso sviluppo, a causa del generale indebolimento della pianta. Le produzioni possono essere drasticamente ridotte.
Sintomi su radici e colletto: Questo è il sito principale di danno. Le radici possono presentare galle (rigonfiamenti anomali, tipici dei nematodi galligeni come Meloidogyne spp.), lesioni necrotiche (macchie marroni/nere, come per i nematodi del genere Pratylenchus), riduzione dell'apparato radicale (radici corte, tozze o scarsamente ramificate) o eccessiva ramificazione delle radichette ('barba' di radici). Il colletto può essere interessato da marciumi secondari.
Sintomi generali: Appassimento, crescita stentata o blocco della crescita, deperimento generale della pianta, scarsa produzione. Le piante colpite sono più suscettibili ad altre malattie fungine e batteriche del suolo (es. Fusarium, Verticillium) e possono mostrare una ridotta resistenza agli stress ambientali.
Prevenzione: Rotazione colturale: Evitare la monocoltura e alternare piante ospiti con specie non ospiti o biofumiganti (es. brassicacee come senape, rafano)., Scelta varietale: Utilizzare varietà resistenti o tolleranti ai nematodi, se disponibili., Miglioramento del suolo: Aumentare la sostanza organica del terreno (compost, letame maturo) per favorire l'attività di microrganismi antagonisti e migliorare la struttura del suolo., Solarizzazione del terreno: In serra o piccole aree, coprire il terreno umido con teli trasparenti in estate per aumentare la temperatura e sterilizzare il suolo., Lavorazioni del terreno: Arature profonde possono esporre i nematodi in superficie, rendendoli vulnerabili alla disidratazione e ai predatori. La falsa semina per stimolare la schiusa delle uova e poi eliminare le plantule infestanti.
Lotta biologica e predatori naturali: Nematodi antagonisti: Utilizzo di funghi nematofagi (es. Paecilomyces, Pochonia) o batteri (es. Bacillus firmus) che parassitano o inibiscono i nematodi dannosi., Piante trappola o nemiche: Semina di piante che attraggono i nematodi ma impediscono loro di completare il ciclo vitale (es. alcune varietà di tagete, crotalaria, senape)., Nematodi entomopatogeni: Sebbene principalmente usati contro insetti, alcune specie possono avere un effetto indiretto o essere parte di un ecosistema sano.
Rimedi fisici & meccanici: Disinfezione a vapore: Utilizzata in serre o substrati di coltivazione, il vapore caldo uccide i nematodi e altri patogeni., Allontanamento manuale: Rimuovere e distruggere le piante gravemente infestate per evitare la diffusione dei nematodi nel terreno.
Nome prodotto: Estratti di Neem (torta di Neem)
Descrizione uso: La torta di Neem incorporata nel terreno rilascia composti che hanno un'azione nematocida e repellente, migliorando anche la fertilità del suolo. L'olio di Neem, applicato in fertirrigazione, può avere un'azione simile.
Nome prodotto: Prodotti a base di microrganismi antagonisti
Descrizione uso: Prodotti commerciali contenenti funghi (es. Pochonia chlamydosporia) o batteri (es. Bacillus firmus) specifici per il controllo dei nematodi. Si applicano al terreno tramite irrigazione o miscelazione.
Nome prodotto: Estratti di piante biofumiganti
Descrizione uso: Macerati o sovesci di brassicacee (senape, rafano) che, decomponendosi nel terreno, rilasciano composti (isotiocianati) con attività nematocida.
Nome prodotto: Tannino di Castagno
Descrizione uso: Estratti di tannino possono essere applicati al suolo tramite irrigazione. Hanno proprietà astringenti che possono influire negativamente sulla struttura cellulare dei nematodi e legarsi a proteine essenziali per loro.
Curiosità: Esistono molte specie di nematodi, e solo una parte di essi è dannosa per le piante. Alcuni nematodi sono predatori di altri nematodi, altri sono saprofiti (si nutrono di materia organica morta), e altri ancora sono utilizzati nel controllo biologico di insetti (nematodi entomopatogeni). Questo rende il mondo dei nematodi estremamente vario e complesso.
Regno: Animalia
Phylum: Nematoda
Classe: Secernentea / Adenophorea (a seconda della specie)
Ordine: Varia (es. Tylenchida per i galligeni)
Famiglia: Varia (es. Meloidogynidae per i galligeni)
Genere: Varia (es. Meloidogyne, Pratylenchus, Heterodera)
Specie: Varia (es. Meloidogyne incognita, Pratylenchus penetrans)
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