Gli acari fitofagi sono aracnidi di dimensioni molto piccole, spesso invisibili a occhio nudo, che si nutrono della linfa delle piante. La specie più comune è il ragnetto rosso (Tetranychus urticae). Causano danni significativi in condizioni di caldo e secco, provocando ingiallimenti, deformazioni e, nei casi gravi, defogliazione. Tipicamente producono sottili ragnatele.
Nome comune: Acari
Nome sicentifico agente: Acari
Sinonimi: Ragnetto rossoAcaro del ragnettoAcari fitofagi
Categoria problema: Artropode
Agente tipo: Acari fitofagi
Ciclo biologico e sviluppo: Gli acari hanno un ciclo di sviluppo molto rapido, soprattutto in condizioni di caldo (25-30°C). Le femmine depongono numerose uova, spesso sulla pagina inferiore delle foglie o all'interno delle ragnatele. Dalle uova nascono larve, che si sviluppano in ninfe e poi in adulti attraverso varie mute. Possono compiere numerose generazioni all'anno, anche 7-10 in condizioni favorevoli. Molte specie svernano come uova o femmine fecondate in anfratti della pianta o nel terreno.
Ambiente favorevole: Ambienti caldi e secchi (basse umidità relative, <50%) sono ideali per la proliferazione degli acari. Le piante stressate da siccità, eccessi o carenze nutrizionali sono più suscettibili agli attacchi.
Piante ospiti principali: Fagioli, Cetrioli, Melanzane, Peperoni, Pomodori, Fragole, Vite, Agrumi, Rose, Camelie, Ortensie, Ficus, Piante d'appartamento (es. Dieffenbachia, Calathea)
Piante ospiti secondarie: Quasi tutte le piante da orto, da frutto e ornamentali possono essere attaccate, anche se con preferenze diverse a seconda della specie di acaro.
Danni diretti: Sottrazione di linfa dalle cellule vegetali, che porta a decolorazioni, ingiallimenti e necrosi fogliari., Deformazione e arresto della crescita di germogli, foglie e frutti.
Danni indiretti: Indebolimento generale della pianta, rendendola più suscettibile ad altre malattie e stress ambientali., Riduzione del valore estetico delle piante ornamentali e commerciale delle colture.
Impatto economico/culturale: Gli acari possono causare gravi perdite di produzione in agricoltura, sia in termini di quantità che di qualità del raccolto. Nelle colture protette (serre) possono rappresentare un problema costante e difficile da controllare. Nelle piante ornamentali e da interno, il danno è principalmente estetico ma può portare anche alla morte della pianta se l'infestazione è grave.
Sintomi su foglie: Ingiallimento puntiforme o a chiazze (clorosi), spesso seguito da bronzatura o argentatura della pagina superiore. Sulla pagina inferiore si possono notare sottili ragnatele e, con una lente d'ingrandimento, i piccoli acari. Le foglie possono accartocciarsi e cadere prematuramente.
Sintomi su fusto e rami: Raramente direttamente colpiti, ma le colonie possono estendersi dai germogli teneri ai rami più giovani, causando un generale deperimento e indebolimento della pianta.
Sintomi su fiori e frutti: Deformazione dei boccioli fiorali e dei fiori, che possono non aprirsi. Sui frutti possono comparire macchie decolorate o rugginose, riducendone il valore commerciale e la qualità.
Sintomi su radici e colletto: Molto raramente attaccano radici o colletto; il danno è quasi esclusivamente a carico delle parti aeree della pianta.
Sintomi generali: Crescita stentata, deperimento generale, aspetto ingiallito o bronzeo della pianta, defogliazione anticipata. Nei casi di forte infestazione, la pianta appare ricoperta da una sottile ragnatela.
Prevenzione: Mantenere una buona umidità ambientale, specialmente per le piante in vaso (nebulizzazioni frequenti)., Garantire una corretta irrigazione ed evitare stress idrici., Evitare eccessi di concimazione azotata che rendono i tessuti più teneri e appetibili., Pulire regolarmente le piante da interno per rimuovere polvere e individuare precocemente le infestazioni., Favorire la ventilazione in ambienti chiusi o serre.
Lotta biologica e predatori naturali: Introduzione o salvaguardia di acari predatori come Phytoseiulus persimilis o Amblyseius californicus (utilizzati soprattutto in serra)., Favorire la presenza di altri predatori naturali come coccinelle (alcune specie si nutrono anche di acari) e neurotteri., Utilizzo di estratti vegetali con azione acaricida e repellente.
Rimedi fisici & meccanici: Rimozione manuale delle foglie gravemente infestate., Getto d'acqua vigoroso per lavare via gli acari dalla pianta, specialmente dalla pagina inferiore delle foglie. Ripetere regolarmente., Panni umidi o spugne per pulire le foglie delle piante da interno, rimuovendo acari e ragnatele.
Nome prodotto: Sapone Molle Potassico
Descrizione uso: Agisce per contatto, sciogliendo l'esoscheletro degli acari. È efficace sulle forme giovanili e sugli adulti. Nebulizzare abbondantemente, bagnando bene anche la pagina inferiore delle foglie. Ripetere dopo 5-7 giorni.
Nome prodotto: Olio di Neem
Descrizione uso: Ha un'azione insetticida, fagodeterrente e regolatore di crescita. Agisce per contatto e ingestione. Diluire in acqua e spruzzare, preferibilmente la sera. Richiede applicazioni ripetute.
Nome prodotto: Zolfo bagnabile (polvere o liquido)
Descrizione uso: Fungicida e acaricida tradizionale. Agisce per contatto e per via gassosa, formando una barriera protettiva. Non utilizzare con temperature superiori a 28-30°C per evitare fitotossicità. Non miscelare con oli minerali. Rispettare le indicazioni in etichetta.
Nome prodotto: Estratti di Equiseto
Descrizione uso: Rinforza i tessuti della pianta e ha un'azione preventiva e curativa contro alcuni patogeni e parassiti, inclusi gli acari, grazie al suo contenuto di silice.
Curiosità: Alcune specie di acari fitofagi, come il ragnetto rosso, sono in grado di sviluppare rapidamente resistenza agli acaricidi se questi vengono utilizzati in modo intensivo e non alternato, rendendo il controllo molto difficile. Questo è uno dei motivi per cui l'approccio integrato, che include metodi biologici e agronomici, è cruciale per la loro gestione.
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Arachnida
Ordine: Acari (o Acarina)
Famiglia: Varia (es. Tetranychidae per il ragnetto rosso)
Genere: Varia (es. Tetranychus, Panonychus)
Specie: Varia (es. Tetranychus urticae, Panonychus ulmi)
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