
L'Alstroemeria pelegrina, nota come Giglio del pellegrino, è una specie erbacea perenne iconica, endemica delle regioni costiere del Cile centrale. È particolarmente apprezzata per i suoi fiori grandi e vistosi, che si distinguono per i loro colori che vanno dal bianco puro al lilla e al viola intenso, spesso con macchie e striature gialle e/o violacee sui petali interni. Considerata una delle specie più affascinanti del genere, ha contribuito significativamente allo sviluppo di molti ibridi moderni di Alstroemeria grazie alla sua bellezza e robustezza, anche se è meno comune in coltivazione rispetto ai suoi ibridi.
Clima ideale: Temperato mite. Predilige inverni non troppo rigidi e estati asciutte e soleggiate. Nelle zone con inverni gelidi, richiede protezione o coltivazione in vaso.
Tipo terreno: Estremamente ben drenato e sabbioso o ghiaioso. Preferisce terreni poveri a moderatamente fertili, leggermente acidi a neutri (pH 6.0-7.0). Il drenaggio è vitale per prevenire il marciume dei rizomi. Evitare terreni pesanti e argillosi.
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di molta luce solare per fiorire abbondantemente. In climi molto caldi, una leggera ombra pomeridiana può essere utile, ma generalmente tollera il sole pieno.
Fabbisogno idrico: Basso-medio. Resistente alla siccità una volta stabilita, grazie ai suoi rizomi tuberiformi. Irrigare con moderazione durante la stagione di crescita e fioritura, lasciando che il terreno si asciughi tra un'annaffiatura e l'altra. Ridurre o sospendere le annaffiature in inverno o durante la dormienza estiva in climi caldi e secchi.
Concimazione: Fertilizzare con parsimonia. Un fertilizzante bilanciato a basso dosaggio in primavera può essere sufficiente. Un eccesso di azoto può stimolare la crescita delle foglie a scapito dei fiori.
Potatura: Rimuovere i fiori appassiti per promuovere la fioritura continua. Gli steli fiorali esauriti possono essere tirati delicatamente dalla base per incoraggiare nuovi germogli. In autunno, tagliare la parte aerea quando si secca.
Propagazione: Per divisione dei rizomi (in primavera, con grande delicatezza a causa della loro fragilità), Per seme (richiede stratificazione a freddo per una buona germinazione e tempi di sviluppo più lunghi)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Liliopsida
Ordine: Liliales
Famiglia: Alstroemeriaceae
Genere: Alstroemeria
Specie: Alstroemeria pelegrina
Nome scientifico: Alstroemeria pelegrina L.
Nomi alternativi: Peruvian Lily (anche se il nome è spesso associato a ibridi), Easter Lily (non il vero Easter Lily, ma a volte usato per la fioritura primaverile)
Tipi: Dune sabbiose costiere, Pendii rocciosi vicino al mare, Terreni ben drenati e sabbiosi
Distribuzione Geografica: Cile (centrale, endemica)
Portamento: Erbacea perenne con rizomi tuberiformi sotterranei, crescita eretta, spesso in ciuffi.
Altezza: 30-60 cm (fino a 70 cm in condizioni ideali)
Diametro chioma: 20-40 cm
Tipo: Capsula globosa o ovoidale, a tre valve, che si apre a maturità.
Colore: Giovane: verde; maturo: bruno-giallastro.
Periodo Maturazione: Fine estate - autunno.
Colore: Varietà di colori che spaziano dal bianco puro al lilla pallido, rosa e viola intenso. I due tepali superiori interni presentano spesso marcature distintive: macchie e striature gialle, marroni, verdi o violacee, spesso a forma di 'pennellata'.
Forma: Grandi, a tromba o imbuto, con sei tepali. Riuniti in infiorescenze apicali sciolte. I tepali superiori interni sono più stretti e chiaramente marcati.
Periodo Fioritura: Primavera inoltrata - inizio estate (da aprile a luglio nell'emisfero settentrionale; ottobre-dicembre nell'emisfero meridionale).
Profumo: Leggero o assente.
Impollinazione: Insetti (api, bombi, farfalle)
Forma: Lanceolate o obovate, con la caratteristica torsione alla base (resupinate).
Disposizione: Alternate sul fusto, appaiono unilateralmente disposte a causa della torsione.
Colore: Verde medio-scuro.
Caratteristiche: Lisce, con venature parallele ben definite.
Tipo: Eretto, semplice o scarsamente ramificato.
Colore: Verde, talvolta con sfumature violacee alla base.
Caratteristiche: Liscio, emergente direttamente dai rizomi.
Tipo: Rizomi tuberiformi carnosi e fragili.
Caratteristiche: Adattati all'immagazzinamento di acqua e nutrienti, fondamentali per la sopravvivenza in ambienti aridi e sabbiosi. Servono anche per l'ancoraggio e la propagazione vegetativa.
Fotosintesi: Processo C3, avviene nelle cellule fogliari con clorofilla.
Traspirazione: Regolata tramite gli stomi, la pianta ha sviluppato meccanismi per gestire la perdita d'acqua in ambienti aridi.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici dal terreno e dall'acqua di precipitazione.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (divisione dei rizomi)
Agenti (impollinazione): Insetti (api, bombi, farfalle)
Meccanismi (impollinazione): I fiori grandi e colorati attirano gli impollinatori, che facilitano il trasferimento del polline.
Agenti (disseminazione): Vento, Autodispersione (apertura esplosiva della capsula)
Meccanismi (disseminazione): Le capsule rilasciano i semi che vengono proiettati a distanza e poi dispersi dal vento.
Periodo riproduttivo: Fioritura in primavera/inizio estate, seguita dalla produzione di semi in estate/autunno.
Sviluppo giovani: I semi richiedono un periodo di stratificazione per germinare. La divisione dei rizomi è un metodo più affidabile per la propagazione in coltivazione.
Durata media vita: Perenne, con rizomi che possono vivere per molti anni (anche decenni) se le condizioni sono favorevoli, formando colonie.
Tappe principali: Seme \rightarrow Plantula \rightarrow Pianta adulta (gametofito) \rightarrow Fioritura \rightarrow Produzione di semi \rightarrow Dormienza invernale (rizomi).
Usi alimentari: Non commestibile. Come altre Alstroemeria, contiene saponine che possono causare irritazioni cutanee e gastriche.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale documentato.
Usi ornamentali: Coltivata come pianta ornamentale per giardini, bordure e aiuole, soprattutto in climi miti. È stata una specie cruciale per la creazione di moltissimi ibridi moderni di Alstroemeria grazie alla sua bellezza e alla grandezza dei suoi fiori, rendendola indirettamente fondamentale per l'industria dei fiori recisi.
Usi industriali: Fonte genetica per l'ibridazione di nuove varietà di Alstroemeria per il mercato dei fiori recisi.
Impatto culturale: Rappresenta la bellezza e la delicatezza della flora cilena. Spesso inclusa in opere d'arte botaniche. La sua presenza è legata alla ricchezza della biodiversità delle coste cilene.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende antiche legate direttamente a questa specie, ma la sua bellezza intrinseca e l'associazione con il Cile la rendono un fiore molto apprezzato.
Gestione agricola: Non coltivata su larga scala come fiore reciso puro, ma i suoi geni sono presenti in quasi tutti gli ibridi commerciali.
Sfruttamento: Principalmente sfruttata per scopi ornamentali e di ibridazione. La raccolta in natura è regolamentata in Cile.
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