
L'Allium sativum, comunemente conosciuto come aglio, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, celebre per il suo bulbo commestibile composto da spicchi. È una delle piante più utilizzate in cucina a livello mondiale per il suo sapore forte e pungente e il suo aroma caratteristico. Oltre al suo impiego culinario, l'aglio vanta una lunga storia di utilizzo nella medicina tradizionale per le sue notevoli proprietà benefiche, attribuite principalmente a composti organosolforati come l'allicina.
Clima ideale: Temperato. Preferisce inverni freddi per la bulbificazione (per varietà 'hardneck') e primavere ed estati calde per la maturazione. Le varietà 'softneck' sono più adatte a climi miti.
Tipo terreno: Fertile, ben drenato, sciolto, ricco di sostanza organica e con un buon apporto di zolfo. pH ideale tra 6.0 e 7.5. Evitare ristagni idrici.
Esposizione solare: Pieno sole (almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno) è fondamentale per lo sviluppo di bulbi grandi e sani.
Fabbisogno idrico: Medio. Richiede annaffiature regolari e moderate durante la fase di crescita attiva delle foglie e di ingrossamento del bulbo. Ridurre drasticamente le annaffiature circa 2-4 settimane prima della raccolta per favorire la 'curatura' del bulbo e prevenire marciumi.
Concimazione: Medio-alta. Il terreno deve essere ben preparato con compost o letame maturo. Durante la crescita, beneficia di concimi bilanciati con un buon apporto di azoto all'inizio e poi potassio e zolfo per lo sviluppo del bulbo.
Potatura: Non necessaria per la produzione del bulbo. In alcune varietà che producono lo stelo fiorale (scape), questo viene rimosso (tagliato) per deviare l'energia della pianta verso l'ingrossamento del bulbo sotterraneo. Le scapes sono comunque commestibili e deliziose.
Propagazione: Per spicchi (bulbilli) del bulbo: il metodo di gran lunga più comune. Si piantano i singoli spicchi, con la punta rivolta verso l'alto, a una profondità di circa 5-7 cm., Per bulbilli aerei (dalle infiorescenze): in alcune varietà, possono essere raccolti e piantati, ma producono bulbi più piccoli nel primo anno., Per seme: estremamente raro per le cultivar comuni, che sono spesso sterili o producono semi non vitali. Utilizzato principalmente per la ricerca e lo sviluppo di nuove varietà.
Periodo consigliato: 10, 11, 12, 2, 3
Profondità semina cm: 3
30
Terreno ideale: ben drenato
Esposizione solare: pieno sole
Temperatura germinazione minima: 5
Temperatura germinazione massima: 20
Note: L'aglio non si semina da seme, ma si piantano gli spicchi (cloves). La piantagione autunnale (ottobre-dicembre) è ideale per un raccolto precoce e più abbondante. La piantagione primaverile (febbraio-marzo) è possibile ma il raccolto sarà più piccolo e tardivo.
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note: Non si effettua il trapianto dell'aglio come per altre piante, si piantano direttamente gli spicchi.
Frequenza consigliata: solo se il terreno è asciutto
Metodo: a goccia, per aspersione
Segni di stress idrico: foglie appassite, crescita rallentata
Note: L'aglio non richiede molta acqua. È importante evitare i ristagni idrici che possono causare marciumi. Sospendere le irrigazioni 2-3 settimane prima della raccolta per favorire la conservazione dei bulbi.
Periodo consigliato: 3, 4
Fase vegetativa: sviluppo vegetativo
Concimi consigliati: stallatico, compost, universale NPK
Frequenza: una tantum
Modalità applicazione: nel terreno
Note: Preparare il terreno con del compost o stallatico ben maturo prima della piantagione. Durante la fase vegetativa, si può dare un leggero apporto di concime equilibrato, ma evitare eccessi di azoto che favoriscono la parte fogliare a scapito del bulbo.
Età pianta anni: sempre
Periodo consigliato:
Tipo di potatura: eliminazione rami secchi/malati
Interventi sconsigliati:
Note: Non si pota l'aglio. A volte si rimuove lo scapo floreale (il fiore) per favorire l'ingrossamento del bulbo.
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note: L'aglio è coltivato in piena terra. Il rinvaso non è applicabile.
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note: L'innesto non è applicabile all'aglio.
Periodo raccolta: 6, 7, 8
Fase maturazione ideale: quando le foglie iniziano a ingiallire e seccare (di solito il 50-75% delle foglie)
Metodo: a mano
Conservazione post raccolta: in luogo fresco e buio, essiccazione
Note: Dopo la raccolta, è fondamentale far asciugare i bulbi in un luogo fresco e ventilato per circa 2-4 settimane prima di riporli per la conservazione a lungo termine.
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Asparagales
Famiglia: Amaryllidaceae
Genere: Allium
Specie: Allium sativum
Nome scientifico: Allium sativum L.
Nomi alternativi: Garlic, Ail (francese), Knoblauch (tedesco), Ajo (spagnolo)
Tipi: Originariamente zone aride e semi-aride dell'Asia centrale (probabilmente Siberia e Asia occidentale)., Ampiamente coltivato in campi agricoli, orti e giardini in tutte le regioni temperate e subtropicali del mondo.
Distribuzione Geografica: Coltivato in tutti i continenti abitati, con Cina, India e Stati Uniti tra i maggiori produttori.
Portamento: Erbacea, con un bulbo composto da spicchi che cresce sottoterra, da cui emergono foglie e, in alcune varietà, uno stelo fiorale.
Altezza: 30-100 cm (fino a 150 cm con lo stelo fiorale)
Diametro chioma: Variabile, ma ogni pianta produce un singolo bulbo di 5-10 cm di diametro.
Tipo: Capsula piccola con pochi semi neri (raramente prodotta o significativa).
Colore: Non significativo a fini agricoli.
Periodo Maturazione: Dopo la fioritura (raramente osservato).
Colore: Biancastri, rosati o violacei.
Forma: Piccoli, a forma di stella, con 6 tepali, raggruppati in un'infiorescenza sferica a ombrella densa all'apice dello stelo fiorale. Spesso l'infiorescenza include anche bulbilli aerei (bulbilli fiorali).
Periodo Fioritura: Estate (solitamente non si permette la fioritura nella coltivazione commerciale per favorire l'ingrossamento del bulbo sotterraneo).
Profumo: Tipico profumo di aglio, meno intenso rispetto agli spicchi.
Impollinazione: Insetti (api, mosche)
Forma: Piatte, lineari, lanceolate, simili a nastri.
Disposizione: Emergono a rosetta dal bulbo basale o dal falso fusto.
Colore: Verde glauco.
Caratteristiche: Possono avere una leggera carena centrale e una patina cerosa sulla superficie.
Tipo: Il vero fusto è un disco compresso alla base del bulbo. Un falso fusto (parte basale delle foglie) e, in alcune varietà, un singolo stelo fiorale cavo e rigido emergono dal terreno.
Colore: Bulbo: bianco, violaceo, rosato. Stelo fiorale: verde.
Caratteristiche: Il bulbo è una riserva di nutrienti, composto da 5-20 spicchi (bulbilli) racchiusi in tuniche cartacee.
Tipo: Fascicolate, sottili, fibrose.
Caratteristiche: Emergono dal disco basale del bulbo, ancorando la pianta e assorbendo acqua e nutrienti.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie, convertendo l'energia luminosa in zuccheri, che vengono poi traslocati e immagazzinati nel bulbo sotterraneo.
Traspirazione: Regolata dagli stomi sulle foglie. L'aglio è relativamente resistente alla siccità una volta stabilito.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbe nutrienti (in particolare zolfo, azoto, fosforo, potassio) e acqua dal terreno tramite le radici. I composti organosolforati, come l'allicina, si formano quando le cellule vengono danneggiate (es. schiacciando lo spicchio).
Modalità: Asessuale (principalmente per bulbilli o spicchi del bulbo), Sessuale (semi, molto raro e spesso non fertile nelle cultivar comuni)
Agenti (impollinazione): Insetti (api, mosche, se la pianta fiorisce)
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono ermafroditi e producono nettare e polline. La riproduzione sessuale è poco significativa per la coltivazione.
Agenti (disseminazione): Uomo (per coltivazione)
Meccanismi (disseminazione): La propagazione avviene quasi esclusivamente piantando i singoli spicchi (bulbilli) del bulbo madre.
Periodo riproduttivo: La fioritura è rara nelle cultivar da bulbo. La propagazione vegetativa avviene con la messa a dimora degli spicchi, solitamente in autunno o primavera.
Sviluppo giovani: Da spicchio: lo spicchio radice e germoglia, formando una nuova pianta e un nuovo bulbo composto. Da seme (raro): si sviluppa una piantina che forma un piccolo bulbo singolo (scalione), che può poi essere ripiantato per ottenere un bulbo composito.
Durata media vita: Perenne, ma coltivato come annuale per la raccolta del bulbo. Il ciclo da spicchio a bulbo maturo richiede 6-9 mesi.
Tappe principali: Spicchio \rightarrow Radicazione e germinazione \rightarrow Crescita delle foglie \rightarrow Sviluppo del bulbo \rightarrow Maturazione e raccolta \rightarrow Dormienza (se non raccolto, in alcune varietà potrebbe fiorire l'anno successivo).
Usi alimentari: Ingrediente fondamentale in quasi tutte le cucine del mondo. Usato crudo, cotto, arrostito, fritto. Condimento per carni, verdure, salse, zuppe, pane. Le foglie giovani (aglio selvatico o aglio fresco) sono anche consumate.
Usi medicinali: Ampiamente studiato e utilizzato per le sue proprietà antibatteriche, antivirali, antifungine, antiossidanti, antinfiammatorie, ipocolesterolemizzanti e ipotensive. Usato nella medicina popolare per raffreddori, influenze, problemi cardiaci, ipertensione e per rinforzare il sistema immunitario.
Usi ornamentali: Raramente coltivato per fini ornamentali, sebbene le infiorescenze di alcune varietà possano essere decorative. Altre specie di Allium sono invece popolari come piante ornamentali.
Usi industriali: Produzione di aglio in polvere, aglio granulato, olio di aglio, estratti per integratori alimentari e farmaceutici, cosmetici.
Impatto culturale: Simbolo di protezione e salute in molte culture. Ingrediente distintivo di molte tradizioni culinarie. La sua presenza in casa è spesso associata a un'alimentazione sana e al benessere.
Mitologia / Leggende: Associato alla protezione contro vampiri, spiriti maligni e sfortuna in diverse mitologie e folklore. Citato in testi antichi per le sue proprietà mistiche e medicinali (es. Egitto, Grecia, Roma).
Gestione agricola: Richiede rotazione delle colture, preparazione del suolo, concimazione (particolarmente azoto e zolfo), controllo delle erbe infestanti, irrigazione e raccolta al momento giusto per massimizzare la dimensione e la conservabilità del bulbo.
Sfruttamento: Coltivato su vasta scala a livello globale, con una produzione annuale di milioni di tonnellate per il consumo fresco, trasformato e per uso farmaceutico.
Le informazioni presenti su questo sito hanno esclusivamente scopo educativo e informativo. Sebbene ci impegniamo a fornire contenuti accurati e aggiornati, non garantiamo l'assoluta correttezza, completezza o affidabilità dei dati forniti. I contenuti sono generati anche tramite strumenti di intelligenza artificiale e potrebbero contenere errori.
Questo sito non fornisce consigli medici, veterinari, alimentari, farmacologici o di altro tipo. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.
Per qualsiasi uso pratico delle informazioni (es. riconoscimento di piante, animali, alimentazione, cure, ecc.) si consiglia di consultare sempre un esperto qualificato.