I tisanotteri, comunemente noti come tripidi, sono insetti molto piccoli (0.5-2 mm), affusolati, con ali sfrangiate e un apparato boccale pungente-succhiante. Si nutrono raschiando la superficie delle foglie e succhiando la linfa, causando tipiche argentature, deformazioni e necrosi. Sono difficili da vedere a occhio nudo e possono trasmettere virus.
Nome comune: Tripidi
Nome sicentifico agente: Thysanoptera
Sinonimi: TisanotteriInsetti del fulminePizzichini
Categoria problema: Insetto
Agente tipo: Insetto fitofago
Ciclo biologico e sviluppo: Il ciclo di vita dei tripidi è relativamente breve e comprende uova, due stadi larvali attivi, uno o due stadi pre-pupali e pupali (spesso nel terreno o in luoghi riparati sulla pianta) e l'adulto. Le femmine depongono le uova all'interno dei tessuti vegetali (o sulla superficie). Le larve e gli adulti si nutrono della linfa. La velocità di sviluppo è fortemente influenzata dalla temperatura, con cicli che possono durare da pochi giorni a diverse settimane. In condizioni favorevoli (alte temperature), possono compiere numerose generazioni all'anno.
Ambiente favorevole: I tripidi prosperano in ambienti caldi e secchi. Le temperature elevate accelerano il loro ciclo di vita, portando a rapidi aumenti di popolazione. Ambienti riparati come serre e tunnel sono ideali per la loro proliferazione continua, ma sono anche un problema in pieno campo durante i periodi di siccità.
Piante ospiti principali: Rosa, Giglio, Garofano, Crisantemo, Vite, Agrumi, Olivo, Cipolla, Aglio, Pomodoro, Peperone, Cetriolo, Fagiolo, Melone, Ficus, Ciclamino, Orchidee
Piante ospiti secondarie: Estremamente polifagi, attaccano un'ampia varietà di piante ornamentali, orticole e da frutto. Le specie più comuni sono Frankliniella occidentalis (tripide occidentale dei fiori) e Thrips tabaci (tripide della cipolla).
Danni diretti: Deformazioni e cicatrici sui frutti e fiori., Argentature e necrosi sui tessuti fogliari a causa delle punture di suzione., Riduzione della fotosintesi e della crescita della pianta., Compromissione del valore estetico delle piante ornamentali e commerciale di frutti e ortaggi.
Danni indiretti: Trasmissione di virus vegetali (fitovirus), come il TSWV (Tomato Spotted Wilt Virus), che possono causare gravi malattie sistemiche e incurabili, con perdite totali delle colture.
Impatto economico/culturale: I tripidi sono tra i parassiti più dannosi in molte colture agricole, soprattutto in serra. Le perdite economiche possono essere ingenti, sia per il danno diretto ai prodotti (che diventano invendibili o di bassa qualità) sia per la trasmissione di virus, che può distruggere intere coltivazioni. La loro piccola taglia e la rapidità di riproduzione li rendono difficili da controllare.
Sintomi su foglie: Sulla pagina superiore delle foglie si notano piccole aree argentate o bronzee (chiamate 'argentature' o 'macchie aeree') dovute allo svuotamento delle cellule e all'ingresso dell'aria. Spesso si osservano anche piccole puntinature nere (escrementi degli insetti). Le foglie possono apparire secche, deformate, arricciate o con margini imbruniti. Nelle infestazioni gravi, le foglie possono ingiallire e cadere prematuramente.
Sintomi su fusto e rami: Generalmente non si manifestano danni significativi su fusti e rami robusti, ma i germogli giovani possono apparire stentati, deformi o presentare piccole lesioni necrotiche dovute alle punture.
Sintomi su fiori e frutti: Sui fiori, le infestazioni da tripidi causano petali imbruniti, strisce decolorate, deformazioni e, in casi gravi, l'aborto dei boccioli o la mancata apertura dei fiori. Sui frutti si possono osservare cicatrici, rugginosità, deformazioni o decolorazioni superficiali che ne riducono il valore commerciale (es. anelli su agrumi, reticolature su melo, macchie su pomodoro).
Sintomi su radici e colletto: La maggior parte delle specie di tripidi attacca le parti aeree della pianta. Tuttavia, alcune specie di tripidi (es. Heliothrips haemorrhoidalis) possono occasionalmente danneggiare il colletto o le radici più superficiali, ma non è il sintomo tipico o primario.
Sintomi generali: Deperimento generale, crescita stentata. Difficoltà nell'osservare gli insetti stessi data la loro piccola taglia; spesso si notano solo gli escrementi neri e i danni. Quando si scuote la pianta sopra un foglio bianco, si possono vedere i piccoli insetti muoversi rapidamente.
Prevenzione: Monitoraggio costante delle piante, in particolare dei fiori e della pagina inferiore delle foglie, con l'aiuto di lenti d'ingrandimento., Utilizzare reti anti-insetto a maglie fitte in serre e tunnel per prevenire l'ingresso., Eliminare le erbe infestanti che possono ospitare i tripidi., Assicurare una buona igiene colturale, rimuovendo i residui vegetali infestati., Utilizzare pacciamatura riflettente per scoraggiare l'arrivo degli insetti., Regolare le condizioni climatiche in serra per sfavorire i tripidi (es. aumentare l'umidità).
Lotta biologica e predatori naturali: Introduzione di acari predatori (Amblyseius swirskii, Amblyseius cucumeris, Stratiolaelaps scimitus) che si nutrono di uova, larve e stadi pupali dei tripidi., Introduzione di cimici predatrici come Orius laevigatus o Orius majusculus, molto efficaci contro gli adulti e le larve dei tripidi, soprattutto nei fiori., Utilizzo di funghi entomopatogeni come _Beauveria bassiana_ o _Metarhizium anisopliae_, da applicare tramite nebulizzazione.
Rimedi fisici & meccanici: Trappole cromotropiche blu o gialle: Le trappole adesive di colore blu sono particolarmente efficaci nell'attrarre i tripidi (anche quelle gialle lo sono, ma meno selettive). Utili per il monitoraggio e la cattura massale in caso di infestazioni leggere. Posizionarle vicino alle piante e sostituirle regolarmente., Lavaggio delle foglie: In caso di infestazioni su piante da interno, un energico getto d'acqua può aiutare a rimuovere gli insetti e la melata. Ripetere frequentemente.
Nome prodotto: Olio di Neem
Descrizione uso: Agisce come fagodeterrente, insetticida e regolatore di crescita, interferendo con lo sviluppo degli insetti. Diluire in acqua e spruzzare accuratamente la pianta, bagnando bene tutte le superfici, inclusa la pagina inferiore delle foglie e i fiori. Applicare preferibilmente la sera. Richiede applicazioni ripetute (ogni 5-7 giorni).
Nome prodotto: Sapone Molle Potassico
Descrizione uso: Agisce per contatto, sciogliendo l'esoscheletro e asfissiando gli insetti. Efficace sulle larve e sugli adulti. Richiede una bagnatura abbondante e ripetuta (ogni 3-5 giorni). Non usare nelle ore calde.
Nome prodotto: Piretro (naturale)
Descrizione uso: Insetticida di contatto con rapido effetto abbattente sugli adulti. Bassa persistenza. Tossico per gli insetti utili, incluse le api, quindi applicare solo nelle ore serali. Rispettare i tempi di carenza.
Nome prodotto: Estratto di Quassia
Descrizione uso: Ha proprietà insetticide e repellenti. Agisce per contatto e ingestione. Utilizzare come spray fogliare.
Curiosità: Il nome 'Tisanotteri' deriva dal greco 'thysanos' (frangia) e 'pteron' (ala), riferendosi alle loro ali caratteristiche sfrangiate. Sono conosciuti anche come 'insetti del fulmine' o 'pizzichini' perché spesso appaiono in gran numero prima o durante i temporali, o perché la loro puntura può essere avvertita sulla pelle come un pizzico. Sono tra i parassiti più difficili da eradicare a causa delle loro abitudini nascoste e della capacità di deporre le uova all'interno dei tessuti vegetali.
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Thysanoptera
Famiglia: Varia (es. Thripidae, Phlaeothripidae)
Genere: Varia (es. Frankliniella, Thrips, Heliothrips)
Specie: Varia (es. Frankliniella occidentalis, Thrips tabaci, Heliothrips haemorrhoidalis)
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