
La Mangifera indica, comunemente conosciuta come mango, è un grande albero sempreverde tropicale, originario dell'Asia meridionale, in particolare dell'India e del Myanmar. È ampiamente coltivato nelle regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo per i suoi frutti deliziosi e succosi, considerati uno dei frutti tropicali più importanti a livello globale e spesso chiamati 'il re dei frutti'. L'albero del mango è caratterizzato da una chioma densa e arrotondata, foglie lucide e lanceolate, e produce pannocchie di piccoli fiori da cui si sviluppano i frutti. Oltre al suo valore alimentare, il mango ha un significato culturale e religioso in molte tradizioni asiatiche.
Clima ideale: Tropicale e subtropicale. Richiede temperature calde e costanti (ideali tra 24-30°C), con un periodo secco e fresco (ma non gelo) di almeno 2-3 mesi per indurre la fioritura. Sensibile al gelo, che può danneggiare gravemente o uccidere l'albero.
Tipo terreno: Adattabile a diversi tipi di suolo, purché ben drenati. Predilige terreni profondi, sabbiosi-limosi, leggermente acidi (pH 5.5-7.5). Non tollera i ristagni idrici, che causano marciume radicale.
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di almeno 8 ore di luce solare diretta al giorno per una crescita sana e una buona fruttificazione.
Fabbisogno idrico: Medio-alto durante la fase di crescita e fruttificazione. Richiede irrigazioni regolari e abbondanti, soprattutto nei periodi secchi. Ridurre l'irrigazione prima della fioritura per stimolare la produzione di fiori. Le piante mature sono relativamente tolleranti alla siccità, ma la produzione di frutti ne risente.
Concimazione: Regolare, soprattutto durante la fase di crescita e fruttificazione. Utilizzare un concime equilibrato con un rapporto NPK (azoto, fosforo, potassio) bilanciato, o specifico per alberi da frutto tropicali. Importante il boro e lo zinco.
Potatura: Essenziale per la formazione della chioma, per favorire la ventilazione e la penetrazione della luce, e per stimolare la fruttificazione. Potare dopo la raccolta dei frutti per rimuovere rami morti, danneggiati o sovrapposti. La potatura di sfoltimento è importante per prevenire malattie fungine.
Propagazione: Per innesto (il metodo più comune per la produzione commerciale, garantisce la fedeltà varietale e una fruttificazione precoce), Per seme (usato per portainnesti o per nuove varietà, ma non garantisce la fedeltà varietale e la fruttificazione è più tardiva), Per marcotta
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Sapindales
Famiglia: Anacardiaceae
Genere: Mangifera
Specie: Mangifera indica
Nome scientifico: Mangifera indica L.
Nomi alternativi: Mango Tree
Tipi: Foreste tropicali di pianura, Margini forestali, Aree agricole (piantagioni intensive), Giardini domestici
Distribuzione Geografica: India, Pakistan, Bangladesh, Myanmar, Tailandia, Filippine, Indonesia, Africa (Kenya, Sudafrica), America del Sud e Centrale (Brasile, Messico, Ecuador), Florida (USA), Australia
Portamento: Grande albero sempreverde, con chioma densa, arrotondata o ovale. Tronco singolo, dritto e robusto, che si ramifica ampiamente.
Altezza: 10-30 m (fino a 40 m in esemplari molto vecchi)
Diametro chioma: 10-25 m
Tipo: Drupe ovali o reniformi, con una buccia sottile e liscia (che cambia colore a maturità) e una polpa carnosa e succosa attorno a un grande seme piatto e fibroso.
Colore: Variabile: verde, giallo, arancione, rosso o una combinazione di questi colori a maturità
Periodo Maturazione: Aprile-agosto (nell'emisfero settentrionale, variabile a seconda della cultivar e del clima)
Colore: Giallo-verdastro o rosa-rossastro
Forma: Piccoli, a 4-5 petali, profumati, raggruppati in grandi pannocchie terminali (lunghe fino a 40 cm), con migliaia di fiori.
Periodo Fioritura: Dicembre-marzo (nell'emisfero settentrionale, variabile a seconda della regione e cultivar)
Profumo: Delicato, dolce, simile al lillà
Impollinazione: Insetti (mosche, api, vespe, ecc.)Vento
Forma: Semplici, alterne, lanceolate o oblungo-lanceolate, con margini interi e apice acuminato. Sono pendenti.
Disposizione: Alterne, raggruppate all'estremità dei rami
Colore: Verde scuro lucido sulla pagina superiore, più chiaro sulla pagina inferiore. Le foglie giovani emergono di colore rosa-rossastro o bronzeo, poi diventano verdi.
Caratteristiche: Coriacee, con una spessa cuticola che le rende resistenti alla siccità. Producono un lattice quando danneggiate, che può essere irritante.
Tipo: Corteccia grigio-brunastra, fessurata o sfaldata con l'età. I rami sono spessi e robusti.
Colore: Giovane: grigio-verdastro; maturo: grigio-brunastro
Caratteristiche: Il legno è di media durezza, resistente all'acqua. Le foglie giovani possono avere una colorazione rossastra o bronzea.
Tipo: Robusto sistema a fittone profondo con numerose radici laterali
Caratteristiche: Fornisce un eccellente ancoraggio e accesso all'acqua da strati profondi del suolo.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie lucide. La pianta è efficiente nella fotosintesi in condizioni di luce intensa.
Traspirazione: Regolata dagli stomi e dalla cuticola spessa. Tollera periodi di siccità dopo l'attecchimento, ma necessita di acqua per la fruttificazione.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici dal terreno. Cresce meglio in terreni ben drenati e moderatamente fertili. La carenza di boro e zinco può influenzare la fruttificazione.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (innesto, marcotta, talea)
Agenti (impollinazione): Insetti (principalmente mosche, api, vespe), Vento
Meccanismi (impollinazione): I fiori producono nettare che attrae una vasta gamma di insetti. La grande quantità di fiori aumenta le probabilità di impollinazione.
Agenti (disseminazione): Animali (mammiferi, uccelli che consumano il frutto e disperdono il seme), Umani (spesso piantando i semi)
Meccanismi (disseminazione): I frutti carnosi attirano i dispersori di semi. Il seme non viene digerito e viene espulso, favorendo la germinazione.
Periodo riproduttivo: La fioritura avviene tipicamente nella stagione secca (inverno-inizio primavera), seguita dalla maturazione dei frutti nella stagione calda e umida.
Sviluppo giovani: I semi sono recalcitranti (non tollerano l'essiccazione) e devono essere piantati freschi. La germinazione avviene entro poche settimane. Le giovani piante crescono lentamente all'inizio.
Durata media vita: 100-300 anni, con alcuni esemplari che superano i 400 anni.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Plantula \rightarrow Albero giovane (non fruttifero) \rightarrow Albero adulto (inizia a fruttificare dopo 3-6 anni, a seconda della cultivar e del metodo di propagazione) \rightarrow Produzione continua di frutti.
Usi alimentari: Il frutto è consumato fresco, in succhi, frullati, gelati, marmellate, chutney e salse. È ricco di vitamine (C, A, B6), minerali, fibre e antiossidanti. È un alimento base e una fonte di reddito per milioni di persone.
Usi medicinali: Nella medicina ayurvedica e tradizionale, varie parti della pianta sono usate per trattare anemia, asma, diarrea, scabbia, febbre e problemi urinari. I semi tostati possono essere usati per trattare l'asma. Ha proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti.
Usi ornamentali: Piantato in giardini tropicali e subtropicali per la sua bellezza, la chioma ombrosa e i frutti decorativi. È un albero paesaggistico popolare nelle regioni calde.
Usi industriali: Produzione di succhi, polpe, puree, essiccati e altri prodotti derivati dal frutto. Il legno è usato per mobili, pavimenti e piccoli oggetti artigianali. Il tannino dalla corteccia è usato per la concia delle pelli. Il nocciolo del seme può essere usato come mangime per il bestiame.
Impatto culturale: Considerato un frutto sacro e un simbolo di amore e prosperità in India, dove è un elemento chiave nelle cerimonie religiose e festive. In molte culture, è un simbolo di ospitalità. Il suo albero è spesso associato a leggende e storie popolari.
Mitologia / Leggende: Nella mitologia indù, il mango è spesso associato al dio Kama (amore) e alla dea Lakshmi (ricchezza e prosperità). Si crede che piantare un mango porti fortuna e benedizioni.
Gestione agricola: Coltivato in piantagioni su larga scala. Richiede potature regolari per migliorare la fruttificazione, il controllo dei parassiti e delle malattie, e la gestione dell'irrigazione e della concimazione.
Sfruttamento: Produzione e commercio globale di frutti freschi, trasformati e prodotti derivati. L'industria del mango è una delle più grandi nel settore della frutta tropicale.
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