Le cicaline sono piccoli insetti saltatori che si nutrono della linfa delle piante, causando danni diretti come ingiallimenti e disseccamenti fogliari. Molte specie sono anche importanti vettori di gravi malattie vegetali, come fitoplasmi (es. Flavescenza Dorata della vite) e virus, rendendole un problema fitosanitario significativo.
Nome comune: Cicaline
Nome sicentifico agente: Cicadellidae
Sinonimi: Grilli-cicaleSputacchine (in senso lato, per specie che producono spuma)Saltelline
Categoria problema: Insetto
Agente tipo: Insetto fitofago, vettore di fitoplasmi e virus
Ciclo biologico e sviluppo: Il ciclo biologico delle cicaline varia a seconda della specie, ma generalmente svernano come uova deposte in tessuti vegetali (es. nelle nervature fogliari o nella corteccia dei rami). In primavera, le uova schiudono dando origine a neanidi (larve senza abbozzi alari) e poi a ninfe (con abbozzi alari), che passano attraverso diversi stadi di sviluppo, nutrendosi e crescendo. Gli adulti, alati, emergono in estate. La maggior parte delle specie compie più generazioni all'anno (da 2 a 4 o più, a seconda del clima e della specie). Gli adulti sono molto mobili e possono migrare su diverse piante ospiti, contribuendo alla diffusione delle malattie. Molte specie svernano come adulti su piante sempreverdi o erbacee, per poi migrare sulle colture in primavera.
Ambiente favorevole: Le cicaline prediligono temperature miti o calde e sono favorite da condizioni di siccità o stress idrico per le piante, che possono renderle più suscettibili ai danni. Le popolazioni aumentano in presenza di vegetazione tenera e abbondante, mentre l'assenza di forte vento le aiuta a spostarsi e insediarsi. Ambienti con scarsa ventilazione possono favorirne la permanenza sulla pianta.
Piante ospiti principali: Vite (Empoasca vitis, Scaphoideus titanus, Jacobiasca lybica), Rododendro (Graphocephala fennahi), Agrumi, Melanzana, Patata, Pomodoro, Pero, Melo, Fruttiferi in genere, Piante ornamentali (es. Mirto, Alloro, Lagerstroemia)
Piante ospiti secondarie: Molte specie erbacee spontanee e coltivate possono fungere da ospiti intermedi o serbatoi per diverse specie di cicaline e per i patogeni da esse trasmessi (es. rovo, acero, carpino, pioppo, trifoglio).
Danni diretti: Sottrazione di linfa elaborata, indebolendo la pianta e riducendo la fotosintesi., Necrosi e ingiallimenti fogliari con conseguente caduta prematura delle foglie., Deformazione del lembo fogliare (arricciamento 'a doccia').
Danni indiretti: Trasmissione di fitoplasmi (es. Flavescenza Dorata e Legno Nero della vite, Giallumi del Pero) e virus, causando malattie sistemiche gravi che portano al deperimento e alla morte della pianta., Riduzione della qualità e quantità del raccolto (es. calo del tenore zuccherino nella vite, scarsa lignificazione dei tralci)., Danno estetico significativo su piante ornamentali.
Impatto economico/culturale: L'impatto economico delle cicaline è elevato, specialmente per le specie che fungono da vettori di gravi malattie (come Scaphoideus titanus per la Flavescenza Dorata). Questo può portare a ingenti perdite di produzione, necessità di eradicazione di interi vigneti, e costi elevati per il monitoraggio e i trattamenti fitosanitari. Nelle colture frutticole e ornamentali, il danno estetico e la riduzione della vigoria possono compromettere la commerciabilità e la salute delle piante.
Sintomi su foglie: Sulla lamina fogliare appaiono piccole punture di suzione, spesso seguite da ingiallimenti (nelle varietà a bacca bianca di vite) o arrossamenti/brunimenti (nelle varietà a bacca rossa di vite, rododendri, ecc.), che progrediscono dal margine verso l'interno. Le foglie possono presentare un aspetto accartocciato o arricciato (a 'doccia' verso il basso per alcune specie), e in casi gravi possono disseccarsi e cadere prematuramente. È comune osservare esuvie (vecchie pelli) biancastre sulla pagina inferiore delle foglie, lasciate dalle ninfe dopo le mute.
Sintomi su fusto e rami: Il danno diretto su fusti e rami è meno comune. Tuttavia, l'indebolimento generale della pianta dovuto alle punture e alla trasmissione di malattie può portare a una ridotta lignificazione dei tralci (nella vite) e a un generale rallentamento della crescita dei germogli.
Sintomi su fiori e frutti: Le cicaline non attaccano direttamente fiori e frutti. Tuttavia, le malattie trasmesse (fitoplasmi, virus) possono causare cascola dei fiori, riduzione o assenza della produzione di frutti, o la produzione di frutti piccoli, deformi o non maturi (es. acinellatura nella vite affetta da Flavescenza Dorata).
Sintomi su radici e colletto: Le cicaline non attaccano direttamente radici o colletto. Il loro impatto è concentrato sulla parte aerea della pianta.
Sintomi generali: La pianta appare complessivamente indebolita e meno vigorosa. Si riscontra una riduzione della fotosintesi e, a seconda della specie di cicalina e della pianta ospite, possono manifestarsi gravi giallumi o arrossamenti diffusi (sintomi delle fitoplasmosi trasmesse) e disseccamenti progressivi che portano al deperimento o alla morte della pianta, specialmente in caso di infezione da patogeni come la Flavescenza Dorata.
Prevenzione: Monitoraggio costante con trappole cromotropiche gialle per intercettare i primi voli degli adulti e stimare l'andamento delle popolazioni., Controllo delle erbe infestanti all'interno e ai bordi delle coltivazioni, poiché possono fungere da piante ospiti e rifugio per le ninfe e gli adulti degli insetti vettori., Potature verdi mirate per migliorare l'aerazione della chioma e ridurre le zone d'ombra e umidità eccessiva, sfavorendo l'insediamento delle cicaline., In aree a rischio, utilizzare materiale di propagazione certificato esente da malattie trasmesse da cicaline.
Lotta biologica e predatori naturali: Salvaguardia e introduzione di parassitoidi oofagi (che parassitano le uova) come gli imenotteri del genere Anagrus (es. Anagrus atomus per le cicaline della vite)., Favorire la presenza di predatori generici come coccinellidi, crisopidi, sirfidi, ragni e altri insetti ausiliari che possono predare ninfe e adulti di cicaline., In alcuni contesti, si stanno studiando tecniche innovative come i fotoeclettori per il monitoraggio dei parassitoidi e la confusione sessuale vibrazionale per disorientare i maschi delle cicaline e prevenire l'accoppiamento.
Rimedi fisici & meccanici: Getto d'acqua a pressione moderata: può essere utilizzato su piante singole o piccole infestazioni per staccare fisicamente ninfe e adulti dalle foglie., Trappole cromotropiche gialle: non sono un metodo di controllo curativo, ma sono fondamentali per il monitoraggio della presenza degli adulti e per decidere il momento migliore per eventuali trattamenti., Reti anti-insetto: in ambienti protetti o per colture di particolare valore, l'uso di reti a maglia fine può impedire agli insetti di raggiungere le piante.
Nome prodotto: Sapone Molle Potassico
Descrizione uso: Agisce per contatto, soffocando le cicaline (specialmente le ninfe). Nebulizzare abbondantemente sulle foglie, in particolare sulla pagina inferiore. Efficace se si raggiunge direttamente l'insetto. Non usare nelle ore calde per evitare ustioni.
Nome prodotto: Olio di Neem
Descrizione uso: Agisce come insetticida, fagodeterrente e regolatore di crescita, interferendo con lo sviluppo delle cicaline. Applicare diluito in acqua, preferibilmente la sera, bagnando bene la vegetazione.
Nome prodotto: Piretrine naturali (da Piretro)
Descrizione uso: Insetticida di contatto ad azione abbattente sugli adulti e sulle ninfe. Agisce rapidamente ma ha una breve persistenza. Applicare nelle ore serali per minimizzare l'impatto su insetti utili e impollinatori. Rispettare i tempi di carenza.
Curiosità: Alcune cicaline, come la sputacchina (Philaenus spumarius), producono una caratteristica 'schiuma' o 'sputo' che avvolge le ninfe, proteggendole da predatori e disidratazione. Inoltre, le cicaline comunicano tra loro attraverso vibrazioni trasmesse attraverso la pianta, una caratteristica che sta aprendo nuove strade per metodi di controllo innovativi.
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Hemiptera
Famiglia: Cicadellidae
Genere: Varia (es. Empoasca, Scaphoideus, Jacobiasca, Graphocephala)
Specie: Varia (es. Empoasca vitis, Scaphoideus titanus, Jacobiasca lybica)
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