
Il cavolo cappuccio (Brassica oleracea var. capitata) è una popolare varietà di cavolo coltivata per le sue foglie dense e compatte che formano una testa arrotondata o ovale. È una verdura versatile ampiamente utilizzata in cucina in tutto il mondo, apprezzata per il suo sapore dolce-amaro e la sua consistenza croccante. Ne esistono diverse varietà che si distinguono per forma, colore (verde, rosso, bianco) e dimensione.
Clima ideale: Temperato. Preferisce climi freschi; le temperature elevate possono indurre la montata a seme anticipata o causare bruciature sulle foglie.
Tipo terreno: Fertile, ben drenato, ricco di sostanza organica, con pH neutro o leggermente alcalino (6.0-7.5).
Esposizione solare: Pieno sole (almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno) per una crescita ottimale.
Fabbisogno idrico: Medio-alto. Richiede irrigazioni regolari e costanti, specialmente durante la fase di formazione del cappuccio, per evitare spaccature.
Concimazione: Elevata. Richiede un terreno ricco di nutrienti, in particolare azoto, fosforo e potassio. Concimazioni bilanciate prima della semina e durante la crescita del cappuccio.
Potatura: Non necessaria. Eventuale rimozione delle foglie esterne ingiallite o danneggiate.
Propagazione: Da seme (semina diretta o in semenzaio), Per trapianto di plantule
Periodo consigliato: 3, 4, 5, 6, 7
Profondità semina cm: 0.5
Distanza tra le file:
Terreno ideale: ben drenato
Esposizione solare: pieno sole, mezz'ombra
Temperatura germinazione minima: 15
Temperatura germinazione massima: 25
Note: La semina si effettua in semenzaio. Per le varietà primaverili-estive si semina a marzo-aprile, per quelle autunno-invernali a maggio-luglio.
Periodo consigliato: 5, 6, 7, 8, 9
Fase vegetativa ideale: sviluppo
Distanza tra pianta: 40
Distanza tra file: 60
Cure post trapianto: irrigazione abbondante
Note: Il trapianto avviene quando le piantine hanno 4-5 foglie vere e sono alte circa 10-15 cm. Rincalzare la base della pianta per favorire la stabilità.
Frequenza consigliata: ogni 2-3 giorni
Metodo: a goccia, per aspersione
Segni di stress idrico: foglie appassite, ingiallimento, terreno secco
Note: Il cavolo cappuccio necessita di irrigazioni costanti e abbondanti, soprattutto durante la formazione del 'cappuccio'. Evitare stress idrici che possono compromettere la qualità e compattezza della palla.
Periodo consigliato: 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9
Fase vegetativa: sviluppo vegetativo
Concimi consigliati: stallatico, universale NPK, specifico per ortaggi
Frequenza: ogni 3 mesi
Modalità applicazione:
Note: Il cavolo cappuccio è una pianta esigente in termini di nutrienti. Preparare il terreno con abbondante concime organico. Durante la crescita, integrare con un concime bilanciato.
Età pianta anni: sempre
Periodo consigliato:
Tipo di potatura: eliminazione rami secchi/malati
Interventi sconsigliati:
Note: Il cavolo cappuccio non richiede potature specifiche, se non la rimozione di foglie secche o danneggiate per favorire la circolazione dell'aria e prevenire malattie.
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note: Il cavolo cappuccio viene solitamente trapiantato una sola volta dal semenzaio al campo definitivo, senza ulteriori rinvasi.
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note: L'innesto non è una pratica comune per la coltivazione del cavolo cappuccio.
Periodo raccolta: 8, 9, 10, 11, 12, 1, 2, 3
Fase maturazione ideale: quando il cappuccio è compatto e ben formato
Metodo: con forbici
Conservazione post raccolta: in frigorifero, in luogo fresco e buio
Note: La raccolta avviene quando il 'cappuccio' è ben formato, sodo al tatto e ha raggiunto la dimensione desiderata. Tagliare alla base del fusto con un coltello affilato, lasciando qualche foglia esterna per proteggere il cappuccio.
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Brassicales
Famiglia: Brassicaceae
Genere: Brassica
Specie: Brassica oleracea
Nome scientifico: Brassica oleracea var. capitata L.
Nomi alternativi: Cabbage, Repollo (Spagnolo), Kohl (Tedesco)
Tipi: Campi coltivati, Orti domestici, Giardini
Distribuzione Geografica:
Portamento: Pianta erbacea biennale, solitamente coltivata come annuale. Forma una rosetta basale di foglie che si chiudono a formare un "cappuccio" denso.
Altezza: 30-60 cm (pianta), il cappuccio può variare da 15 a 30 cm di diametro
Diametro chioma: 20-40 cm
Tipo: Siliqua (un tipo di capsula secca che si apre a maturità)
Colore: Verde quando immaturo, marrone chiaro a maturità.
Periodo Maturazione: Estate, dopo la fioritura.
Colore: Giallo brillante
Forma: A croce (4 petali disposti a croce), tipici delle Brassicaceae.
Periodo Fioritura: Secondo anno di coltivazione (se non raccolto), tipicamente primavera-inizio estate.
Profumo: Leggero, caratteristico delle Brassicaceae.
Impollinazione: Insetti (api e altri impollinatori)
Forma: Ampie, ovali o rotonde, concave. Quelle esterne sono più larghe e aperte, quelle interne formano la testa compatta.
Disposizione: A spirale, densamente appressate per formare il cappuccio.
Colore: Variabile: verde chiaro, verde scuro, rosso-violaceo (varietà rosse), bianco-crema (varietà bianche).
Caratteristiche: Liscia o leggermente bollosa a seconda della varietà. Le foglie esterne possono essere più coriacee e con nervature più evidenti.
Tipo: Corto, robusto, non ramificato, porta le foglie che formano il cappuccio. In fase di fioritura (secondo anno), si allunga per produrre lo stelo fiorale.
Colore: Verde chiaro o bianco-verdastro
Caratteristiche: Il fusto è poco visibile poiché è racchiuso dalle foglie del cappuccio.
Tipo: Fittonante con numerose radici laterali fibrose
Caratteristiche: Sistema radicale esteso e profondo, che garantisce un buon ancoraggio e assorbimento di acqua e nutrienti.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie, convertendo la luce solare in energia chimica. Il cavolo cappuccio è una pianta C3.
Traspirazione: Regolata dagli stomi sulle foglie. La densità del cappuccio riduce la traspirazione delle foglie interne, conservando l'umidità.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno tramite le radici. Richiede in particolare azoto, fosforo e potassio per una crescita ottimale.
Modalità: Sessuale (semi)
Agenti (impollinazione): Insetti (entomofila)
Meccanismi (impollinazione): I fiori producono nettare per attirare gli impollinatori, che trasferiscono il polline tra i fiori.
Agenti (disseminazione): Umano (per coltivazione)
Meccanismi (disseminazione): I semi vengono raccolti e seminati per la coltivazione.
Periodo riproduttivo: Fioritura nel secondo anno di crescita, produzione di semi in estate.
Sviluppo giovani: I semi germinano formando una plantula, che sviluppa una rosetta di foglie e infine il cappuccio.
Durata media vita: Biennale (due anni), ma generalmente coltivata come annuale e raccolta nel primo anno.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Plantula \rightarrow Fase vegetativa (formazione del cappuccio) \rightarrow (secondo anno) Montata a seme (fioritura) \rightarrow Produzione di semi.
Usi alimentari: Ampiamente consumato come verdura fresca in insalate, cotto al vapore, bollito, brasato, fermentato (crauti, kimchi). Ricco di vitamine (C, K), fibre e antiossidanti.
Usi medicinali: Tradizionalmente usato per le sue proprietà anti-infiammatorie e digestive. Studi recenti suggeriscono potenziali benefici nella prevenzione di alcune malattie croniche.
Usi ornamentali: Alcune varietà di cavolo ornamentale sono utilizzate per la loro bellezza fogliare, ma il cavolo cappuccio non è tipicamente ornamentale.
Usi industriali: Utilizzato nell'industria alimentare per prodotti trasformati (sottaceti, crauti in scatola).
Impatto culturale: Componente fondamentale di molte cucine tradizionali in Europa (crauti, colcannon), Asia (kimchi), e Nord America. Simbolo di cucina casalinga e salutare.
Mitologia / Leggende: Nella cultura popolare, a volte associato all'idea di nascita ("trovato sotto un cavolo"). Nessuna mitologia complessa.
Gestione agricola: Coltivazione intensiva in molte aree. Richiede rotazione delle colture per prevenire malattie e esaurimento del suolo.
Sfruttamento: Coltivazione su larga scala a scopo alimentare. Nessun problema di sfruttamento che metta a rischio la specie.
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