La Nottua del cavolo è una falena le cui larve (bruchi) sono polifaghe e causano gravi danni alle foglie di numerose colture orticole, in particolare quelle della famiglia delle Brassicaceae. I bruchi sono attivi principalmente di notte, scavando grandi buchi nelle foglie e spesso si nascondono nel terreno durante il giorno.
Nome comune: Nottua del cavolo
Nome sicentifico agente: Mamestra brassicae
Sinonimi: Cucullia brassicaeNottua delle Brassicaceae
Categoria problema: Insetto
Agente tipo: Lepidottero fitofago (larva)
Ciclo biologico e sviluppo: La Nottua del cavolo compie generalmente 2-3 generazioni all'anno. Svernano come pupe nel terreno. Gli adulti (falene notturne) sfarfallano in primavera (aprile-maggio) e depongono gruppi di uova emisferiche sulla pagina inferiore delle foglie. Le larve, appena nate, si nutrono inizialmente in gruppo per poi disperdersi e diventare solitarie. Raggiunta la maturità, le larve si interrano per impuparsi. L'attività dei bruchi è massima nei mesi estivi e autunnali.
Ambiente favorevole: Predilige climi temperati e umidità moderata. Terreni sciolti e ben lavorati possono favorire l'interramento delle pupe. È una specie molto adattabile e può sopravvivere in diverse condizioni ambientali.
Piante ospiti principali: Cavolo (tutte le varietà), Pomodoro, Lattuga, Spinacio, Pisello, Fagiolo, Barbabietola, Mais
Piante ospiti secondarie: Quasi tutte le colture orticole, cereali, patate e diverse erbe spontanee possono essere attaccate in caso di forte pressione del parassita.
Danni diretti: Defogliazione significativa a causa dell'alimentazione vorace delle larve., Perforazione di frutti e infiorescenze, rendendoli inadatti al consumo.
Danni indiretti: Compromissione della crescita e dello sviluppo della pianta., Aumento della suscettibilità a malattie secondarie attraverso le ferite create dai bruchi.
Impatto economico/culturale: La Nottua del cavolo è un parassita economicamente significativo in molte colture orticole, potendo causare ingenti perdite di produzione e deprezzamento del prodotto, soprattutto in agricoltura estensiva e in assenza di un controllo efficace.
Sintomi su foglie: Grandi buchi irregolari, erosioni profonde della lamina fogliare, fino alla scheletrizzazione o completa distruzione delle foglie. Presenza di deiezioni nerastre, di dimensioni maggiori rispetto a quelle di altri bruchi. Le larve si trovano spesso nascoste alla base della pianta o nel terreno durante il giorno.
Sintomi su fusto e rami: In caso di forti infestazioni, i bruchi possono danneggiare il fusto e le nervature principali, soprattutto vicino al colletto, indebolendo la struttura della pianta.
Sintomi su fiori e frutti: Nelle piante da frutto o da infiorescenza (es. cavolfiore, broccolo), i bruchi possono perforare i frutti e le infiorescenze, scavando gallerie e rendendoli invendibili. Danni significativi anche a pomodori e altre solanacee.
Sintomi su radici e colletto: Le larve più grandi possono attaccare il colletto e le radici superficiali delle piante giovani, causando il collasso o il deperimento.
Sintomi generali: Grave deperimento della pianta, arresto della crescita, marciumi secondari dovuti alle ferite causate dai bruchi, e nelle colture eduli, perdita totale o parziale del raccolto.
Prevenzione: Rotazione delle colture: evitare di coltivare Brassicaceae o altre piante ospiti per anni successivi nello stesso appezzamento., Lavorazioni profonde del terreno in autunno/inverno per esporre e distruggere le pupe svernanti., Eliminazione di erbe infestanti che possono fungere da piante ospiti e rifugio per le larve., Monitoraggio degli adulti con trappole a feromoni sessuali per determinare i periodi di volo e deposizione delle uova.
Lotta biologica e predatori naturali: Utilizzo di Bacillus thuringiensis var. kurstaki (Btk): efficace se applicato sulle larve giovani quando si nutrono attivamente. Richiede trattamenti ripetuti., Favorire la presenza di predatori naturali come carabidi, ragni, e uccelli che si nutrono di larve e pupe., Utilizzo di nematodi entomopatogeni (es. Steinernema feltiae, Heterorhabditis bacteriophora) da applicare al terreno per il controllo delle larve mature e delle pupe.
Rimedi fisici & meccanici: Raccolta manuale delle larve, soprattutto nelle piccole coltivazioni. Essendo attive di notte, si possono cercare con una torcia., Utilizzo di trappole a feromoni per il monitoraggio e la cattura massale degli adulti (solo per i maschi, quindi non riducono direttamente il danno da larve ma aiutano a capire l'andamento del volo)., Barriere fisiche: in alcuni casi, le reti anti-insetto possono essere utili per prevenire la deposizione delle uova sulle giovani piante.
Nome prodotto: Bacillus thuringiensis var. kurstaki (Btk)
Descrizione uso: Batterio insetticida specifico per larve di lepidotteri. Agisce per ingestione. Nebulizzare sulle piante preferibilmente la sera o al mattino presto, assicurandosi di coprire bene la vegetazione, soprattutto la pagina inferiore delle foglie. Ripetere se necessario, ogni 7-10 giorni.
Nome prodotto: Olio di Neem
Descrizione uso: Agisce come fagodeterrente (le larve smettono di nutrirsi) e regolatore di crescita. Utile contro le larve giovani. Richiede trattamenti costanti e una buona copertura per essere efficace.
Nome prodotto: Piretro naturale
Descrizione uso: Insetticida di contatto con rapido effetto abbattente sulle larve esposte. Ha una scarsa persistenza. Da utilizzare nelle ore serali per ridurre l'impatto sugli insetti utili.
Curiosità: Le larve della Nottua del cavolo sono note per la loro capacità di 'arrotolarsi' o 'raggomitolarsi' rapidamente se disturbate, una strategia di difesa per evitare i predatori. Possono anche mimetizzarsi molto bene con il colore del terreno o delle foglie secche.
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Famiglia: Noctuidae
Genere: Mamestra
Specie: Mamestra brassicae
4
3
3