La cavolaia maggiore è una farfalla le cui larve (bruchi) sono tra i principali parassiti delle piante di cavolo e altre Brassicaceae. I bruchi si nutrono voracemente delle foglie, causando defogliazioni e compromettendo la crescita e la produzione.
Nome comune: Cavolaia maggiore
Nome sicentifico agente: Pieris brassicae
Sinonimi: Farfalla del cavoloCavolaia comune
Categoria problema: Insetto
Agente tipo: Lepidottero fitofago (larva)
Ciclo biologico e sviluppo: La cavolaia maggiore compie 2-3 generazioni all'anno. Gli adulti svernano come crisalide. In primavera (marzo-aprile), le farfalle sfarfallano e depongono uova giallastre a forma di ogiva sulla pagina inferiore delle foglie. Dopo pochi giorni, nascono le larve che si sviluppano in 3-4 settimane, passando attraverso diverse mute. A maturità, si impupano, trasformandosi in crisalidi che daranno origine alla successiva generazione di farfalle. Le generazioni si susseguono fino all'autunno.
Ambiente favorevole: Clima mite e presenza abbondante di piante ospiti della famiglia delle Brassicaceae sono le condizioni ideali per la proliferazione della cavolaia. Le alte temperature e la siccità possono accelerare il ciclo di sviluppo.
Piante ospiti principali: Cavolo cappuccio, Cavolfiore, Broccolo, Verza, Cavolo nero, Cavolo di Bruxelles
Piante ospiti secondarie: Rapa, Ravanello, Crescione, Senape e altre Brassicaceae spontanee e coltivate.
Danni diretti: Defogliazione delle piante a causa dell'attività trofica dei bruchi., Danneggiamento delle infiorescenze e dei frutti in formazione.
Danni indiretti: Compromissione della fotosintesi clorofilliana e della capacità produttiva della pianta., Deprezzamento commerciale del prodotto a causa dei danni estetici.
Impatto economico/culturale: La cavolaia maggiore è uno dei parassiti più dannosi per le colture di cavolo, potendo causare perdite significative di produzione, soprattutto in agricoltura biologica dove i mezzi di controllo sono più limitati.
Sintomi su foglie: Rovescio delle foglie eroso, buchi irregolari, scheletrizzazione delle foglie fino alla completa defogliazione. Presenza di bruchi di colore verde-azzurrognolo con puntini neri e strisce gialle longitudinali. Deiezioni (escrementi) verdastre ben visibili sulle foglie.
Sintomi su fusto e rami: In caso di forti infestazioni, i bruchi possono risalire il fusto e danneggiare anche le parti più tenere.
Sintomi su fiori e frutti: Nelle piante da fiore o da seme (es. broccoli, cavolfiori), i bruchi possono danneggiare le infiorescenze in formazione, compromettendo la raccolta.
Sintomi su radici e colletto: Non è un sintomo tipico della cavolaia maggiore, che attacca prevalentemente la parte aerea della pianta.
Sintomi generali: Crescita stentata, deperimento generale della pianta, riduzione o perdita totale del raccolto.
Prevenzione: Rotazione delle colture per interrompere il ciclo vitale del parassita., Utilizzo di reti anti-insetto a maglia fine per proteggere le colture dal volo delle farfalle e dalla deposizione delle uova., Eliminazione delle piante ospiti spontanee (erbe infestanti Brassicaceae) nelle vicinanze delle coltivazioni., Monitoraggio costante delle piante per individuare precocemente la presenza di uova o larve giovani.
Lotta biologica e predatori naturali: Favorire la presenza di predatori naturali e parassitoidi, come le vespe del genere Cotesia (es. Cotesia glomerata), che parassitizzano le larve della cavolaia., Utilizzo di preparati a base di Bacillus thuringiensis var. kurstaki (Btk), un batterio che produce tossine letali per le larve dei lepidotteri, ma innocuo per altri organismi. Applicare quando le larve sono giovani.
Rimedi fisici & meccanici: Raccolta manuale delle uova (se visibili) e delle larve dai cavoli., Distruzione delle piante fortemente infestate a fine ciclo per ridurre la popolazione svernante., Irrigazione con getto d'acqua forte può far cadere alcune larve, ma con efficacia limitata.
Nome prodotto: Bacillus thuringiensis var. kurstaki (Btk)
Descrizione uso: Batterio insetticida specifico per larve di lepidotteri. Agisce per ingestione. Spruzzare sulle foglie assicurandosi che vengano ben irrorate, preferibilmente nelle ore serali o mattutine.
Nome prodotto: Olio di Neem
Descrizione uso: Agisce come fagodeterrente, insetticida e regolatore di crescita. Applicare per contatto sulle larve giovani. Ripetere il trattamento ogni 7-10 giorni in caso di forte infestazione.
Nome prodotto: Estratto di Piretro
Descrizione uso: Insetticida naturale ad azione di contatto e rapida degradazione. Efficace contro le larve giovani. Tossico per gli insetti utili, usare con cautela e nelle ore serali.
Curiosità: Le farfalle della cavolaia maggiore sono facilmente riconoscibili per le loro ali bianche con punte nere e due macchie nere sulle ali anteriori (nella femmina). Le larve assumono il colore verde delle foglie dei cavoli come mimetismo per sfuggire ai predatori.
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Famiglia: Pieridae
Genere: Pieris
Specie: Pieris brassicae
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