
L'Echinacea angustifolia è una specie di Echinacea meno comune in coltivazione rispetto alla purpurea, ma storicamente e medicinalmente molto significativa. Si distingue per le sue foglie basali più strette e lanceolate, e fiori ligulati (petali) di un rosa più pallido o viola rosato che tendono a essere più stretti e spesso si ricurvano. Il cono centrale spinoso è di colore bruno-rossastro. È una pianta resistente alla siccità, adattata alle condizioni delle praterie del Nord America, e la sua radice è la parte più apprezzata per le sue proprietà medicinali, in particolare immunostimolanti.
Clima ideale: Temperato continentale con estati calde e secche e inverni freddi. Predilige climi aridi o semi-aridi.
Tipo terreno: Molto ben drenato, sabbioso o ghiaioso, povero o moderatamente fertile. Non tollera terreni pesanti o umidi. pH neutro o leggermente alcalino (pH 6.5-7.5).
Esposizione solare: Pieno sole (almeno 8 ore di luce solare diretta al giorno). Essenziale per una crescita sana e una buona fioritura.
Fabbisogno idrico: Basso. Estremamente tollerante alla siccità una volta stabilita grazie alla sua profonda radice a fittone. Annaffiare solo in caso di siccità prolungata e intensa. L'eccesso di umidità è la causa più comune di fallimento in coltivazione.
Concimazione: Generalmente non richiesta. Un eccesso di nutrienti, specialmente azoto, può compromettere la produzione di composti medicinali nella radice. Su terreni molto poveri, un leggero apporto di compost ben maturo può essere utile.
Potatura: Potatura dei fiori appassiti (deadheading) per prevenire l'auto-semina indesiderata e prolungare la fioritura. Tagliare la pianta a pochi centimetri dal terreno in tardo autunno o inizio primavera.
Propagazione: Da seme (richiede stratificazione a freddo per 1-2 mesi, la germinazione può essere irregolare), Per divisione delle radici (difficile a causa della radice a fittone, non raccomandato per i principianti), Talea radicale (metodo più specialistico)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Genere: Echinacea
Specie: Echinacea angustifolia
Nome scientifico: Echinacea angustifolia DC.
Nomi alternativi: Narrow-leaved Purple Coneflower, Black Sampson, Sampson Root
Tipi: Praterie secche e aperte, Pendii asciutti, Bordure di boschi (meno comuni), Terreni disturbati (ai margini di strade)
Distribuzione Geografica: Stati Uniti centrali (Dakota, Nebraska, Kansas, Oklahoma, Texas), Canada (Saskatchewan, Manitoba), Coltivata in altre regioni per scopi medicinali.
Portamento: Erbacea perenne eretta, con fusti singoli o pochi ramificati che emergono da una radice a fittone robusta.
Altezza: 30-70 cm (raramente fino a 90 cm)
Diametro chioma: 20-40 cm
Tipo: Acheni (simili a piccoli semi), sormontati da un piccolo pappo
Colore: Marrone scuro o nero
Periodo Maturazione: Tarda estate - autunno
Colore: Rosa pallido, rosa-violaceo o lavanda per i fiori ligulati (petali), bruno-rossastro o bruno-nero per i fiori del disco centrale.
Forma: Capolino solitario, con fiori ligulati stretti e spesso ricadenti e un disco centrale conico e spinoso.
Periodo Fioritura: Maggio - Agosto (leggermente prima della purpurea)
Profumo: Leggero, gradevole, attira gli impollinatori.
Impollinazione: Insetti (api, farfalle, coleotteri)
Forma: Basali: lanceolate o lineari-lanceolate, strette, con 3-5 nervature parallele, lungamente picciolate. Caulini: più piccole, alterne, sessili o corto picciolate, simili alle basali ma meno evidenti.
Disposizione: Alternate lungo il fusto, quelle basali formano una rosetta densa.
Colore: Verde medio o verde grigiastro.
Caratteristiche: Rigide, ruvide al tatto, con margini interi o leggermente dentati. Le nervature prominenti sono una caratteristica distintiva.
Tipo: Eretto, sottile ma robusto, semplice o con poche ramificazioni nella parte superiore
Colore: Verde, spesso con sfumature violacee o rossastre, densamente pubescente
Caratteristiche: Ricoperto di peli rigidi che gli conferiscono una texture ruvida.
Tipo: Radice a fittone lunga e spessa, con poche ramificazioni laterali
Caratteristiche: La radice è scura all'esterno e più chiara all'interno, con un caratteristico odore aromatico e un sapore pungente, anestetico.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. La pianta è ben adattata a condizioni di luce intensa e siccità tipiche delle praterie.
Traspirazione: Minimizzata grazie alle foglie strette e alla superficie pelosa. Il robusto sistema radicale garantisce l'accesso all'acqua profonda, permettendo la sopravvivenza in climi aridi.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno tramite la radice a fittone. La pianta è adattata a suoli con bassa disponibilità di nutrienti.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (meno comune per divisione del rizoma in coltivazione, ma la radice a fittone rende la divisione più complessa rispetto ad altre Echinacea)
Agenti (impollinazione): Insetti (api native, bombi, farfalle)
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono ermafroditi e il nettare e il polline attraggono una varietà di impollinatori. L'impollinazione incrociata è favorità.
Agenti (disseminazione): Vento, Gravità
Meccanismi (disseminazione): Gli acheni vengono dispersi principalmente dal vento o cadono direttamente dalla pianta madre.
Periodo riproduttivo: Fioritura da maggio ad agosto, produzione di semi in tarda estate e autunno.
Sviluppo giovani: I semi richiedono un periodo di stratificazione a freddo per germinare. Le giovani piantine sviluppano inizialmente una rosetta basale, e la fioritura avviene tipicamente dal secondo o terzo anno.
Durata media vita: 5-10 anni o più in condizioni ideali, grazie alla sua radice a fittone profonda.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Piantina (rosetta basale) \rightarrow Pianta matura (fioritura) \rightarrow Produzione di semi \rightarrow Dormienza invernale \rightarrow Ricrescita primaverile.
Usi alimentari: Non è considerata una pianta alimentare. Le radici hanno un sapore pungente e amaro.
Usi medicinali: Storicamente la specie di Echinacea più utilizzata dalle tribù native americane. La radice è la parte principale impiegata per le sue proprietà immunostimolanti, antivirali e antinfiammatorie. Usata per raffreddori, influenze, infezioni respiratorie e come tonico generale per il sistema immunitario.
Usi ornamentali: Meno comune in orticoltura rispetto all'Echinacea purpurea, ma apprezzata nei giardini naturalistici e xeriscaping per la sua tolleranza alla siccità e l'aspetto delicato.
Usi industriali: Estratti della radice sono ampiamente utilizzati nell'industria farmaceutica e nutraceutica per integratori alimentari e prodotti erboristici.
Impatto culturale: Profondamente radicata nella medicina tradizionale delle tribù delle Grandi Pianure. Simbolo di resilienza e adattamento alle condizioni aride.
Mitologia / Leggende: Considerata una "radice sacra" o "radice panacea" da molte tribù indigene (es. Cheyenne, Comanche, Sioux, Kiowa) che la utilizzavano per una vasta gamma di disturbi, inclusi morsi di serpente, mal di denti, scarlattina e vaiolo.
Gestione agricola: Coltivata commercialmente, spesso in grandi estensioni, per la produzione della radice destinata all'industria erboristica. Richiede attenzione alla gestione del suolo e alla raccolta.
Sfruttamento: La radice è stata storicamente soggetta a sovra-raccolta in natura. Attualmente, gran parte dell'Echinacea angustifolia utilizzata commercialmente proviene da coltivazioni sostenibili.
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