
L'Acacia dealbata, comunemente conosciuta come Mimosa, è un albero o grande arbusto sempreverde a crescita rapida, originario dell'Australia sud-orientale (Nuovo Galles del Sud, Victoria, Tasmania). È celebre per la sua spettacolare e profumatissima fioritura invernale, che si manifesta con un'esplosione di numerosissime infiorescenze globose di un giallo intenso e brillante. Il suo fogliame finemente diviso e argenteo (da cui 'dealbata', che significa imbiancato) è altamente decorativo anche al di fuori del periodo di fioritura. La mimosa è diventata un simbolo della Festa della Donna in Italia. È una pianta rustica ma sensibile al gelo intenso, e può mostrare tendenze invasive in climi miti dove si naturalizza facilmente.
Clima ideale: Mediterraneo, temperato caldo. Cresce bene in climi con inverni miti e asciutti ed estati calde. Sensibile a gelate intense e prolungate (temperatura minima tollerata circa -5°C, con danni già a 0°C).
Tipo terreno: Si adatta a una vasta gamma di suoli, inclusi quelli poveri, sabbiosi, rocciosi e argillosi, purché siano estremamente ben drenati. Non tollera i ristagni idrici, che possono causare marciumi radicali. Preferisce un pH acido o neutro.
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di molta luce solare diretta per una fioritura abbondante e una crescita sana.
Fabbisogno idrico: Basso. Una volta stabilita, è resistente alla siccità. Le giovani piante richiedono irrigazioni regolari per l'attecchimento, ma con moderazione. Evitare eccessi idrici, specialmente in inverno.
Concimazione: Generalmente non richiesta in piena terra. Essendo una leguminosa azotofissatrice, non necessita di concimi azotati. Eccessi di azoto possono favorire una crescita troppo vigorosa e disordinata. Se il terreno è molto povero, una leggera concimazione con fosforo e potassio può essere utile.
Potatura: Media. La potatura va effettuata dopo la fioritura (tra marzo e aprile) per mantenere la forma desiderata, controllare le dimensioni ed eliminare i rami secchi o danneggiati. Tollerante a potature severe per ringiovanire la pianta, ma ciò può stimolare la produzione di polloni radicali. Data la crescita rapida, può richiedere potature regolari per mantenerla sotto controllo.
Propagazione: Semi (il metodo più comune. I semi hanno un tegumento duro e richiedono scarificazione (es. immersione in acqua calda per 24-48 ore) e/o stratificazione fredda per favorire la germinazione), Talee semilegnose (con difficoltà), Polloni radicali (tendono a svilupparsi abbondantemente, possono essere separati e ripiantati, ma spesso sono un problema in quanto invasivi)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledoneae
Ordine: Fabales
Famiglia: Fabaceae
Genere: Acacia
Specie: Acacia dealbata
Nome scientifico: Acacia dealbata Link
Nomi alternativi: Mimosa argentata, Silver Wattle, Blue Wattle (per alcune varietà con fogliame più glauco)
Tipi: Boschi sclerofilli, Bordure di foreste, Zone aperte, Aree disturbate, Giardini e parchi (specie coltivata), Zone costiere miti
Distribuzione Geografica: Origine: Australia sud-orientale, Naturalizzata e coltivata in: Mediterraneo (Italia, Francia, Spagna, Portogallo), California (USA), Sud Africa, Cile, Nuova Zelanda, India.
Portamento: Albero o grande arbusto sempreverde, a crescita rapida, con chioma espansa e irregolare. Tende a pollonare abbondantemente.
Altezza: 8-15 m (fino a 30 m nel suo habitat naturale)
Diametro chioma: 5-10 m
Tipo: Legume (baccello), appiattito, lineare-oblungo, leggermente ristretto tra i semi. Lungo 3-10 cm.
Colore: Verde da giovane, poi marrone scuro o nerastro a maturità.
Periodo Maturazione: Fine primavera - estate (Maggio-Luglio).
Colore: Giallo intenso, brillante.
Forma: Piccolissimi, riuniti in dense e profumate sfere (capolini) di 0.5-0.7 cm di diametro, a loro volta raggruppate in racemi o pannocchie ascellari e terminali. Le infiorescenze sono molto numerose e coprono abbondantemente la pianta.
Periodo Fioritura: Gennaio - marzo (inverno avanzato - inizio primavera nel Mediterraneo; più tardi in climi più freddi).
Profumo: Intenso, dolce, mielato e caratteristico, molto apprezzato.
Impollinazione: Insetti (api, altri impollinatori)Vento (limitatamente)
Forma: Bipennate (doppiamente pennate), molto finemente divise, con numerosi pinnule e foglioline minuscole, dando un aspetto piumoso e leggero.
Disposizione: Alterna sul ramo.
Colore: Verde-argenteo, glauco, a volte quasi azzurrognolo per la pruina, sia sulla pagina superiore che inferiore.
Caratteristiche: Persistenti. Leggermente vellutate al tatto.
Tipo: Singolo o multiplo, con corteccia liscia di colore grigio-verde, che si screpola con l'età. I rami sono spesso penduli o arcuati.
Colore: Grigio-verde.
Caratteristiche: Non ha spine evidenti (a differenza di altre acacie). I rami giovani sono angolosi e coperti da una pruina biancastra.
Tipo: Fascicolato e profondo, con radici estese e fibrose. Tende a produrre numerosi polloni radicali, specialmente dopo danni o tagli.
Caratteristiche: Sviluppa noduli radicali con batteri azotofissatori, migliorando la fertilità del terreno.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Efficiente anche in condizioni di luce intensa.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. Le foglie pelose e glauche aiutano a ridurre la perdita d'acqua in ambienti aridi.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici dal terreno. La simbiosi con i batteri azotofissatori le permette di prosperare in terreni poveri di azoto, ma può arricchire eccessivamente il suolo in ecosistemi dove è invasiva.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (polloni radicali)
Agenti (impollinazione): Insetti (principalmente api), Vento (in misura minore)
Meccanismi (impollinazione): I fiori producono abbondante polline e nettare. L'impollinazione incrociata è comune.
Agenti (disseminazione): Vento, Gravità, Animali (limitatamente), Uomo (tramite coltivazione)
Meccanismi (disseminazione): I baccelli si aprono rilasciando i semi che possono essere dispersi dal vento. I semi hanno un tegumento duro che ne preserva la vitalità per lunghi periodi e richiede scarificazione (es. fuoco) per germinare, il che la rende adatta a colonizzare aree post-incendio.
Periodo riproduttivo: Fioritura in inverno/inizio primavera (Gennaio-Marzo), maturazione dei frutti in tarda primavera/estate (Maggio-Luglio).
Sviluppo giovani: I semi germinano dopo la rottura della dormienza. La crescita è molto rapida, specialmente nei primi anni. I polloni radicali contribuiscono alla rapida espansione della pianta.
Durata media vita: 20-50 anni (più breve rispetto ad altri alberi, ma a crescita molto rapida).
Tappe principali: Seme o pollone \rightarrow Piantina \rightarrow Albero/arbusto giovane \rightarrow Albero/arbusto maturo (fioritura e fruttificazione abbondanti) \rightarrow Invecchiamento.
Usi alimentari: Non commestibile. Il polline può causare allergie in soggetti sensibili.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale tradizionale significativo. Alcuni studi preliminari esplorano potenziali proprietà, ma non è un'erba medicinale riconosciuta.
Usi ornamentali: Uso principale: albero/arbusto ornamentale di grande pregio, apprezzato per la sua fioritura invernale profumatissima e il fogliame decorativo. Utilizzato in giardini, parchi e viali. I rami fioriti sono ampiamente usati come fiore reciso, in particolare per la Festa della Donna (8 marzo) in Italia e in altri paesi.
Usi industriali: I fiori sono usati nell'industria dei profumi per l'estrazione di essenze. Il legno è usato per piccole lavorazioni. Il tronco può produrre una gomma, ma non è la gomma arabica commerciale.
Impatto culturale: Simbolo della Festa della Donna (8 marzo) in Italia, dove rappresenta forza, resilienza e libertà femminile. È un'icona della fioritura invernale nelle regioni mediterranee.
Mitologia / Leggende: Non associato a specifiche mitologie o leggende tradizionali, ma la sua adozione come simbolo della Festa della Donna ha conferito un forte significato culturale moderno.
Gestione agricola: Coltivata in vivai per il commercio ornamentale. In alcune aree, è considerata una specie problematica per la gestione delle terre per la sua invasività.
Sfruttamento: Coltivazione intensiva per la produzione di fiori recisi. Raccolta per l'industria dei profumi.
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