Gli aleurodidi, comunemente noti come mosche bianche, sono piccoli insetti dell'ordine degli emitteri, lunghi 1-2 mm, con ali ricoperte di una polvere cerosa bianca che conferisce loro un aspetto farinoso. Si nutrono della linfa delle piante, principalmente sulla pagina inferiore delle foglie, causando indebolimento e la produzione di melata. Sono particolarmente problematici in ambienti protetti come le serre.
Nome comune: Aleurodidi / Mosche Bianche
Nome sicentifico agente: Aleyrodidae
Sinonimi: Mosche Bianche
Categoria problema: Insetto
Agente tipo: Insetto fitofago
Ciclo biologico e sviluppo: Il ciclo vitale degli aleurodidi è relativamente breve e molto influenzato dalla temperatura. La femmina depone piccole uova sulla pagina inferiore delle foglie. Dalle uova nascono le neanidi (ninfe) che sono mobili per un breve periodo ('striscianti'), poi si fissano alla foglia e attraversano diversi stadi di sviluppo, assumendo una forma ovale e piatta ('stadi pupali' o 'pupari'), spesso trasparenti o leggermente cerosi. Infine, emergono gli adulti alati. A causa delle alte temperature e della riproduzione continua (fino a 10-12 generazioni all'anno in serra), le popolazioni possono esplodere rapidamente.
Ambiente favorevole: Gli aleurodidi prediligono ambienti caldi e umidi, con scarsa ventilazione, tipici delle serre, dei giardini d'inverno o delle piante da interno. Le temperature ideali per il loro sviluppo variano tra 20°C e 30°C. Ambienti secchi e ben ventilati tendono a ostacolarne la proliferazione.
Piante ospiti principali: Pomodoro, Cetriolo, Melanzana, Zucchina, Peperone, Fagiolo, Geranio, Fucsia, Ibiscus, Oleandro, Stella di Natale (Poinsettia), Crisantemo
Piante ospiti secondarie: Estremamente polifaghe, possono attaccare un'ampia varietà di piante ornamentali, da orto e da frutto, sia in pieno campo che in ambienti protetti. La specie più comune è Trialeurodes vaporariorum (mosca bianca delle serre), seguita da Bemisia tabaci (mosca bianca del tabacco)
Danni diretti: Sottrazione di linfa elaborata attraverso il loro apparato boccale pungente-succhiante, causando indebolimento della pianta, ingiallimento e arresto della crescita., Deformazione dei tessuti vegetali giovani a seguito delle punture.
Danni indiretti: Produzione abbondante di melata, una sostanza zuccherina e appiccicosa che favorisce lo sviluppo di funghi saprofiti come la fumaggine (muffa nera). La fumaggine riduce la fotosintesi e il valore estetico/commerciale dei prodotti., Trasmissione di virus vegetali (fitovirus), che possono causare gravi malattie come il mosaico o l'arricciamento fogliare, con danni irreversibili alle colture.
Impatto economico/culturale: Gli aleurodidi rappresentano uno dei parassiti più dannosi in agricoltura, specialmente nelle colture protette. Causano ingenti perdite di produzione sia per il danno diretto dovuto alla suzione della linfa, sia per il deprezzamento commerciale dei prodotti imbrattati dalla melata e dalla fumaggine. La trasmissione di virus è un fattore di danno aggiuntivo e particolarmente grave.
Sintomi su foglie: Presenza di piccole 'moscherine' bianche sulla pagina inferiore delle foglie, che si sollevano in volo se la pianta viene scossa. Le foglie possono ingiallire, accartocciarsi e mostrare punteggiature giallastre. Le foglie appaiono lucide e appiccicose a causa della melata prodotta dagli insetti. Successivo sviluppo di fumaggine (una muffa nera) sulla melata.
Sintomi su fusto e rami: Raramente si insediano direttamente su fusti e rami, ma la melata può ricoprirli e favorire la crescita della fumaggine anche su queste parti, compromettendo la fotosintesi dei tessuti sottostanti.
Sintomi su fiori e frutti: La melata può imbrattare fiori e frutti, riducendone il valore estetico e commerciale. In caso di forti infestazioni, può verificarsi una riduzione della fioritura e della fruttificazione, con cascola precoce o sviluppo anomalo.
Sintomi su radici e colletto: Non attaccano direttamente le radici o il colletto, poiché si nutrono delle parti aeree della pianta. I sintomi sono limitati alla parte epigea.
Sintomi generali: Crescita stentata, deperimento generale della pianta, foglie che ingialliscono e cadono prematuramente. La presenza di mosche bianche adulte che volano intorno alla pianta è un chiaro segno di infestazione. La pianta appare opaca e malaticcia per la presenza di melata e fumaggine.
Prevenzione: Ispezionare regolarmente le piante, soprattutto la pagina inferiore delle foglie, per individuare precocemente le infestazioni., Utilizzare reti anti-insetto a maglie fitte in serre e tunnel per impedire l'ingresso degli adulti., Rimuovere erbe infestanti e residui colturali che possono ospitare gli insetti., Garantire una buona ventilazione per ridurre l'umidità e mantenere un ambiente meno favorevole., Evitare eccessi di concimazione azotata che favoriscono una vegetazione tenera e più appetibile.
Lotta biologica e predatori naturali: Introduzione di imenotteri parassitoidi come Encarsia formosa (efficace contro Trialeurodes vaporariorum) o Eretmocerus eremicus (efficace contro Bemisia tabaci), che depongono le uova all'interno delle ninfe degli aleurodidi., Introduzione di predatori come l'acaro Amblyseius swirskii o la cimice Macrolophus pygmaeus., Utilizzo di funghi entomopatogeni come _Beauveria bassiana_ o _Paecilomyces fumosoroseus_, applicati per via fogliare.
Rimedi fisici & meccanici: Trappole cromotropiche gialle: Foglietti adesivi di colore giallo che attraggono gli adulti alati, utili per il monitoraggio e la cattura massale in caso di infestazioni leggere. Vanno posizionate vicino alle piante e sostituite regolarmente., Lavaggio delle foglie: Utilizzare un getto d'acqua forte per lavare via gli insetti dalla pagina inferiore delle foglie. Questo può ridurre significativamente la popolazione, ma è un rimedio temporaneo e va ripetuto., Aspirazione: In piccoli ambienti o su singole piante, si può usare un piccolo aspirapolvere portatile per aspirare gli adulti alati (con cautela per non danneggiare la pianta).
Nome prodotto: Sapone Molle Potassico
Descrizione uso: Agisce per contatto, sciogliendo l'esoscheletro degli insetti e causando asfissia. Nebulizzare abbondantemente sulla pagina inferiore delle foglie, dove si concentrano gli insetti. Ripetere il trattamento ogni 3-5 giorni per spezzare il ciclo vitale. Non applicare sotto il sole diretto.
Nome prodotto: Olio di Neem
Descrizione uso: Agisce come fagodeterrente (impedisce agli insetti di nutrirsi), regolatore di crescita (interferisce con la metamorfosi) e repellente. Diluire in acqua e spruzzare, coprendo bene entrambe le pagine fogliari. È più efficace sugli stadi giovanili. Applicare preferibilmente la sera.
Nome prodotto: Olio Bianco minerale o vegetale
Descrizione uso: Agisce per asfissia, ricoprendo gli insetti con una pellicola. Efficace sugli stadi larvali e adulti. Usare con cautela su piante sensibili e mai in pieno sole. Richiede una buona copertura della superficie fogliare.
Nome prodotto: Estratti di aglio o peperoncino
Curiosità: Le mosche bianche sono notorie per la loro capacità di sviluppare rapidamente resistenza ai pesticidi, rendendo la loro gestione una sfida costante. Le neanidi di alcune specie sono così piatte e immobili che vengono spesso scambiate per piccole squame o funghi. La Bemisia tabaci è particolarmente pericolosa perché è un vettore molto efficiente di un gran numero di virus vegetali.
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Hemiptera
Famiglia: Aleyrodidae
Genere: Varia (es. Trialeurodes, Bemisia)
Specie: Varia (es. Trialeurodes vaporariorum, Bemisia tabaci)
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Descrizione uso: Hanno un'azione repellente. Possono essere spruzzati sulle foglie per scoraggiare l'insediamento degli insetti.