L'Oziorrinco è un coleottero polifago, notturno, estremamente dannoso. Sia gli adulti che le larve causano danni significativi alle piante. Gli adulti rosicchiano le foglie creando tipiche tacche semicircolari ai margini, mentre le larve, che vivono nel terreno, si nutrono delle radici, del colletto e dei tuberi, causando deperimento e morte delle piante.
Nome comune: Oziorrinco
Nome sicentifico agente: Otiorhynchus sulcatus
Sinonimi: Curculionide della viteMaggiolino nero della vite
Categoria problema: Insetto
Agente tipo: Coleottero fitofago (adulto e larva)
Ciclo biologico e sviluppo: L'Oziorrinco sulcatus compie una generazione all'anno. Svernano principalmente come larve mature o pupe nel terreno, ma gli adulti possono svernare in luoghi riparati. Gli adulti emergono in primavera (aprile-giugno), sono attivi di notte e si nutrono delle foglie. Le femmine depongono le uova nel terreno, vicino al colletto delle piante ospiti, per un periodo prolungato (fino a 2-3 mesi). Dalle uova nascono le larve (biancastre, apode, a forma di 'C' con capo marrone) che si muovono nel terreno nutrendosi delle radici. Le larve sono lo stadio più dannoso e si sviluppano per tutta l'estate e l'autunno. In tardo autunno/inverno, le larve mature si impupano nel terreno per poi sfarfallare in primavera. Gli adulti, essendo partenogenetici (le femmine non necessitano di maschi per riprodursi), hanno un'elevata capacità riproduttiva.
Ambiente favorevole: Prediligono terreni umidi e climi miti. Sono comuni in vivai, serre e coltivazioni in vaso, dove trovano condizioni stabili e protette. La presenza di un substrato organico ricco favorisce lo sviluppo delle larve.
Piante ospiti principali: Rododendro, Azalea, Camelia, Ciclamino, Fragola, Vite, Taxus, Lauroceraso, Fico, Lampone, Mirtillo, Fuchsia
Piante ospiti secondarie: Ampia gamma di piante ornamentali (in vaso e a terra), arbusti, piccoli frutti, piante da orto e aromatiche.
Danni diretti: Danni alle foglie (tacche semicircolari) causati dagli adulti., Distruzione delle radici e del colletto da parte delle larve, causando deperimento e morte della pianta., Erosione di tuberi e rizomi.
Danni indiretti: Perdita totale della pianta, specialmente in vaso o in vivaio., Compromissione della crescita e della produttività., Predisposizione della pianta ad altre malattie.
Impatto economico/culturale: L'Oziorrinco è uno dei parassiti più temuti in floricoltura, vivai e nelle coltivazioni di piccoli frutti (fragola, mirtillo), causando perdite economiche significative a causa della morte delle piante o del deprezzamento dei prodotti. È particolarmente difficile da controllare a causa della sua abitudine notturna e della fase larvale sotterranea.
Sintomi su foglie: Erosioni caratteristiche a forma di 'tacca' semicircolare o 'morso' sui margini delle foglie. Nelle infestazioni gravi, le foglie possono essere fortemente erose e la crescita compromessa. Questo danno è causato dagli adulti, che sono attivi di notte.
Sintomi su fusto e rami: Gli adulti possono rosicchiare anche la corteccia tenera di giovani fusti e rametti. Le larve possono danneggiare il colletto delle piante, in particolare quelle giovani o erbacee, causando anelli di decorticazione.
Sintomi su fiori e frutti: Danni diretti ai fiori o frutti da parte degli adulti sono possibili, con rosure irregolari, ma sono meno frequenti rispetto ai danni fogliari e radicali. Il deperimento della pianta compromette comunque la produzione.
Sintomi su radici e colletto: Il sintomo più grave e spesso non visibile inizialmente è il danno causato dalle larve. Esse si nutrono delle radichette, delle radici più grosse e possono scavare gallerie nel colletto delle piante e nei tuberi (es. ciclamino, fragola). Questo porta a un ingiallimento, appassimento improvviso e progressivo deperimento della pianta, fino alla sua morte.
Sintomi generali: Appassimento improvviso senza apparente motivo, anche in presenza di umidità nel terreno. Ingiallimento generale della pianta, arresto della crescita, deperimento progressivo fino alla morte. Nelle piante in vaso, si può notare una scarsa radicazione o la presenza di larve biancastre a 'C' nel terriccio.
Prevenzione: Ispezione accurata delle piante in entrata, specialmente in vivai e serre, per evitare l'introduzione dell'insetto., Utilizzo di substrati di coltivazione sterilizzati o di provenienza affidabile per le piante in vaso., Mantenere il terreno sano e ben drenato, evitando ristagni idrici eccessivi., Monitoraggio notturno con torcia per individuare gli adulti o l'uso di trappole a rifugio (es. sacchi di juta bagnati) alla base delle piante per catturare gli adulti durante il giorno.
Lotta biologica e predatori naturali: Nematodi entomopatogeni: L'uso di Steinernema carpocapsae (per adulti e larve più grandi, temperature >14°C) o Heterorhabditis bacteriophora (per larve, temperature >12°C) applicati al terreno tramite irrigazione è il metodo biologico più efficace. Devono essere applicati quando le larve sono attive e il terreno è umido, solitamente in primavera (contro larve svernanti) e fine estate/autunno (contro le nuove larve)., Favorire la presenza di predatori generalisti: uccelli, ricci, rospi e alcuni coleotteri carabidi possono predare gli adulti e, in parte, le larve., Funghi entomopatogeni: Beauveria bassiana è efficace contro gli adulti, ma richiede condizioni di umidità elevate e applicazioni ripetute.
Rimedi fisici & meccanici: Raccolta manuale degli adulti: Uscire di notte con una torcia e raccogliere gli Oziorrinchi dalle foglie, facendoli cadere in un contenitore con acqua e sapone. Sono lenti e facili da catturare., Barriere fisiche: installare bande adesive o barriere di rame attorno al fusto o al bordo dei vasi per impedire agli adulti di arrampicarsi sulla pianta., Scuotimento delle piante: al mattino presto, scuotere le piante sopra un telo bianco per far cadere gli adulti e raccoglierli., Sostituzione del terriccio: per piante in vaso gravemente infestate dalle larve, si può rimuovere e sostituire il terriccio, pulendo accuratamente le radici.
Nome prodotto: Nematodi entomopatogeni (Steinernema spp., Heterorhabditis spp.)
Descrizione uso: Diluire i nematodi in acqua e applicare al terreno tramite annaffiatura o irrorazione direttamente sulle radici, soprattutto nelle ore serali o in giornate nuvolose, quando il terreno è umido. Ripetere le applicazioni secondo le indicazioni del produttore, generalmente in primavera e autunno.
Nome prodotto: Olio di Neem
Descrizione uso: Può agire come deterrente o insetticida per ingestione contro gli adulti, sebbene con efficacia limitata per le larve sotterranee. Nebulizzare sulle foglie nelle ore serali. Può influenzare la deposizione delle uova.
Nome prodotto: Trappole a colla con attrattivi (per adulti)
Descrizione uso: Posizionare anelli di colla o barriere fisiche sul fusto delle piante per impedire agli adulti di salire sulle foglie di notte. Non un trattamento diretto, ma un metodo di monitoraggio/controllo fisico.
Curiosità: L'Oziorrinco sulcatus è una delle pochissime specie di coleotteri che si riproduce per partenogenesi obbligata, cioè le femmine depongono uova fertili senza la necessità di essere fecondate da un maschio. Questo spiega la sua notevole capacità di diffusione e la difficoltà di eradicazione una volta insediato in un'area. Il suo nome 'sulcatus' si riferisce ai solchi longitudinali presenti sulle elitre degli adulti.
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Coleoptera
Famiglia: Curculionidae
Genere: Otiorhynchus
Specie: Otiorhynchus sulcatus
4
3
4