
La Rosa moschata, comunemente nota come rosa muschiata, è una specie di rosa antica, apprezzata per il suo profumo muschiato caratteristico. È un arbusto rampicante o strisciante con fusti flessibili, dotato di foglie composte, e fiori bianchi o crema, semplici o semi-doppi, con petali delicati e profumo intenso. È ampiamente utilizzata in giardinaggio ornamentale e per la produzione di essenze profumate.
Clima ideale: Temperato, con estati miti e inverni non troppo rigidi; preferisce umidità moderata.
Tipo terreno: Terreni ben drenati, leggermente acidi o neutri, ricchi di sostanza organica.
Esposizione solare: Pieno sole o ombra parziale; preferisce almeno 6 ore di luce al giorno per una fioritura ottimale.
Fabbisogno idrico: Moderato; necessita di annaffiature regolari ma senza ristagni d’acqua.
Concimazione: Concimazione equilibrata durante la stagione vegetativa con fertilizzanti organici o bilanciati.
Potatura: Potatura annuale a fine inverno o inizio primavera per favorire la ramificazione e rimuovere rami vecchi o danneggiati.
Propagazione: Per talea legnosa in autunno o primavera, Per seme (meno comune in coltivazione), Per margotta
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Rosales
Famiglia: Rosaceae
Genere: Rosa
Specie: Rosa moschata
Nome scientifico: Rosa moschata Herrm.
Nomi alternativi: Musk Rose, Moschus-Rose
Tipi: Boschi aperti, Prati, Margini di bosco, Siepi e bordure, Giardini coltivati
Distribuzione Geografica: Nord America (specie nativa: California, Oregon), Europa (coltivata e naturalizzata), Asia (coltivata)
Portamento: Arbusto rampicante o strisciante, con fusti sottili e flessibili, generalmente senza spine o con spine molto piccole.
Altezza: 1-3 m, ma può estendersi in lunghezza fino a 5 m strisciando o arrampicandosi
Diametro chioma: Esteso, irregolare e ramificato
Tipo: Ippocastano (cinorrodo)
Colore: Rosso aranciato a maturità
Periodo Maturazione: Autunno
Colore: Bianco crema, talvolta con sfumature leggermente gialline
Forma: Campanulata a coppa, semplice o semi-doppia
Periodo Fioritura: Da giugno a settembre
Profumo: Intenso, muschiato, molto aromatico
Impollinazione: Insetti (api, farfalle)
Forma: Composte imparipennate con 5-9 foglioline ovali, margine seghettato
Disposizione: Alternata sul ramo
Colore: Verde chiaro superiore, più chiaro e leggermente tomentoso inferiormente
Caratteristiche: Foglie vellutate sotto, che aiutano a ridurre l’evaporazione
Tipo: Sottile, flessibile, legnoso alla base, giovane verde e vellutato
Colore: Verde chiaro a marrone chiaro con l'età
Caratteristiche: Pochissime o assenti spine, superficie leggermente pelosa
Tipo: Fittonanti, robuste e profonde
Caratteristiche: Ancoraggio solido al suolo, capacità di assorbire acqua anche in terreni poveri
Fotosintesi: Come tutte le angiosperme, usa un processo di fotosintesi C3 efficiente nelle condizioni temperate.
Traspirazione: Regolata dalle aperture stomatiche, con riduzione nelle ore calde per limitare la perdita idrica.
Respirazione cellulare: Processo aerobico standard per produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Radici assorbono acqua e nutrienti dal suolo; foglie svolgono funzione fotosintetica principale.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (talee, margotte)
Agenti (impollinazione): Insetti impollinatori come api e farfalle
Meccanismi (impollinazione): Attrazione tramite colore e profumo dei fiori; trasferimento del polline da fiore a fiore.
Agenti (disseminazione): Animali (uccelli e piccoli mammiferi), caduta naturale
Meccanismi (disseminazione): Gli animali mangiano i cinorrodi e disperdono i semi tramite le feci.
Periodo riproduttivo: Fioritura estiva, maturazione semi in autunno
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera con formazione di nuove piantine; le talee radicano in primavera-estate.
Durata media vita: Arbusto perenne, può vivere diversi decenni se curato
Tappe principali: Semi → Germinazione → Pianta giovane → Fioritura → Impollinazione → Frutti → Semi
Usi alimentari: I cinorrodi sono utilizzati per preparare infusi e marmellate in alcune culture.
Usi medicinali: Tradizionalmente usata per le sue proprietà astringenti e antinfiammatorie (infusi di petali o cinorrodi).
Usi ornamentali: Ampia diffusione come pianta ornamentale per i giardini, apprezzata per il profumo e la fioritura abbondante.
Usi industriali: Estrazione di oli essenziali e profumi muschiati.
Impatto culturale: Simbolo di bellezza e delicatezza; usata spesso nella letteratura e nell’arte floreale.
Mitologia / Leggende: Associata al profumo muschiato che simboleggia l’amore dolce e delicato.
Gestione agricola: Coltivata per talea e seme; necessita di potature regolari per mantenere vigore.
Sfruttamento: Ampio uso ornamentale, con raccolta limitata di semi per propagazione.
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