
La Cryptomeria japonica, comunemente nota come cedro giapponese o Sugi in Giappone, è una conifera sempreverde di grandi dimensioni, unica nel suo genere e di grande importanza culturale ed economica in Asia orientale. È un albero maestoso e longevo, caratterizzato da un tronco massiccio e dritto, una corteccia fibrosa e rossastra che si sfalda in lunghe strisce, e un fogliame aghiforme a spirale di colore verde brillante che spesso assume sfumature bronzo-rossastre in inverno. È l'albero nazionale del Giappone, venerato per la sua bellezza e la sua resistenza, ed è ampiamente utilizzato sia per la produzione di legname che come pianta ornamentale in tutto il mondo.
Clima ideale: Temperato umido, con estati calde ma non eccessivamente secche e inverni freddi. Predilige aree con buona umidità atmosferica. Tollera climi costieri e continentali temperati.
Tipo terreno: Preferisce terreni profondi, ricchi di materia organica, umidi ma ben drenati e leggermente acidi (pH 5.0-6.5). Tollera suoli argillosi ma non i ristagni idrici. Evitare suoli eccessivamente alcalini o molto sabbiosi e secchi.
Esposizione solare: Pieno sole a mezz'ombra. Cresce al meglio in pieno sole per una crescita densa e un colore brillante. In climi con estati molto calde, una leggera ombreggiatura pomeridiana può prevenire bruciature delle foglie.
Fabbisogno idrico: Medio-alto. Richiede umidità costante nel terreno, specialmente durante i periodi di siccità e nei primi anni dopo l'impianto. Le piante mature beneficiano di annaffiature regolari in estate. Non tollera la siccità prolungata.
Concimazione: Una leggera concimazione primaverile con un fertilizzante per conifere a lento rilascio può promuovere una crescita sana, specialmente su suoli poveri o per esemplari giovani.
Potatura: Minima. La potatura è solitamente limitata alla rimozione di rami morti, malati o danneggiati. Per le siepi o per controllare le dimensioni, tollera potature leggere e regolari. Evitare potature drastiche su legno vecchio e privo di foglie.
Propagazione: Per seme (richiede stratificazione fredda e può essere lenta e variabile), Per talea (il metodo più comune per le cultivar, da prelevare in autunno/inverno e radicare con ormoni radicanti e nebbia), Per innesto (per cultivar particolari)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Pinophyta
Classe: Pinopsida
Ordine: Pinales
Famiglia: Cupressaceae
Genere: Cryptomeria
Specie: Cryptomeria japonica
Nome scientifico: Cryptomeria japonica (L.f.) D.Don
Nomi alternativi: Sugi (giapponese), Japanese Cedar
Tipi: Foreste di montagna, Pendii collinari, Valli fluviali, Suoli umidi e ben drenati, Spesso piantata in piantagioni forestali e giardini
Distribuzione Geografica: Giappone (endemica), Cina (endemica, varietà Cryptomeria japonica var. sinensis), Coltivata ampiamente in Corea, Himalaya, Europa e Nord America
Portamento: Albero grande, conico stretto o piramidale, con un tronco singolo e dritto. I rami sono orizzontali o leggermente ascendenti, formando una chioma densa. Monoico (fiori maschili e femminili sulla stessa pianta).
Altezza: Da 30 a 50 m (raramente fino a 60-70 m)
Diametro chioma: Da 6 a 15 m
Tipo: Cono globoso-ovoide (1.5-2.5 cm di diametro), con 20-30 squame legnose, appuntite e ricurve verso l'esterno, simili a petali.
Colore: Giovane: verde; maturo: marrone scuro.
Periodo Maturazione: Autunno (settembre-novembre) dello stesso anno, spesso persistono sull'albero per molto tempo.
Colore: Non produce veri fiori. Strobili maschili piccoli (5-8 mm), giallo-brunastri, raggruppati all'ascella delle foglie; strobili femminili piccoli (1-2 cm), verdastri, singoli o in piccoli gruppi all'estremità dei rametti.
Forma: Strobili (coni)
Periodo Fioritura: Tardo inverno - inizio primavera (febbraio-marzo)
Profumo: Gli strobili maschili possono rilasciare un leggero profumo di polline.
Impollinazione:
Forma: Aghiforme, piccole (0.5-2 cm), appuntite, leggermente ricurve verso l'interno, disposte a spirale intorno ai rametti.
Disposizione: A spirale (spirofillia) intorno al rametto, dandogli un aspetto 'spazzolino'.
Colore: Verde brillante o verde-bluastro in estate, spesso diventa bronzo, rosso-ruggine o violaceo in inverno, specialmente in climi freddi.
Caratteristiche: Le foglie sono persistenti per 4-5 anni. Possono apparire in 5 file distinte lungo il rametto.
Tipo: Eretto, spesso con una base rastremata e un tronco dritto.
Colore: Marrone-rossastro o marrone-grigiastro, con corteccia morbida, spessa e fibrosa che si sfalda in lunghe strisce verticali.
Caratteristiche: Legno leggero, morbido, aromatico, molto resistente all'acqua e alla decomposizione.
Tipo: Fibroso e ben sviluppato, con radici laterali che si estendono ampiamente.
Caratteristiche: Ancoraggio forte e capacità di assorbire l'acqua in modo efficiente da suoli umidi.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie aghiformi, efficiente in un'ampia gamma di condizioni di luce. La colorazione invernale del fogliame è una strategia per proteggere i pigmenti fotosintetici dal freddo e dall'eccesso di luce riflettente sulla neve.
Traspirazione: Regolata dalla forma aghiforme e dalla densità del fogliame, consentendo un buon equilibrio idrico. Le foglie sono anche cerose per ridurre la perdita d'acqua.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard.
Assorbimento nutrienti: Assorbimento efficiente dei nutrienti, preferendo suoli ricchi di materia organica.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (talea, innesto, per cultivar)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): I granuli di polline vengono trasportati dal vento dagli strobili maschili a quelli femminili sulla stessa pianta (monoica).
Agenti (disseminazione): Vento
Meccanismi (disseminazione): I piccoli semi alati vengono rilasciati dai coni maturi e dispersi dal vento. La loro forma alata favorisce la dispersione a distanza.
Periodo riproduttivo: Impollinazione in tardo inverno/inizio primavera, maturazione dei coni in autunno dello stesso anno.
Sviluppo giovani: I semi germinano in condizioni di umidità e luce, dando origine a plantule con foglie giovanili che assomigliano a quelle adulte ma sono spesso più sottili.
Durata media vita: Da 200 a 600 anni (con esemplari che possono superare i 1000 anni in siti protetti e condizioni ottimali, come nei templi in Giappone).
Tappe principali: Seme \rightarrow Plantula \rightarrow Giovanile \rightarrow Adulto (produzione di coni e semi) \rightarrow Senescenza.
Usi alimentari: Non commestibile. Il fogliame e il legno non sono considerati idonei al consumo umano.
Usi medicinali: Nella medicina tradizionale giapponese, alcune parti sono state usate per le loro proprietà astringenti e diuretiche. L'olio essenziale è talvolta usato in aromaterapia per le sue proprietà legnose e balsamiche.
Usi ornamentali: Estremamente popolare come albero ornamentale in parchi, grandi giardini e come siepe o frangivento. Numerosissime cultivar sono state sviluppate per diverse forme (colonnari, nane, globose), dimensioni e colori del fogliame (verde, bluastro, dorato, bronzo invernale).
Usi industriali: Il legno è di grande importanza economica in Giappone. È leggero, resistente all'acqua e alla decomposizione, facile da lavorare e aromatico. Usato per costruzioni, rivestimenti interni ed esterni, mobili, botti, imbarcazioni, strumenti musicali e artigianato. L'olio essenziale è utilizzato nell'industria dei profumi e dei cosmetici.
Impatto culturale: L'albero nazionale del Giappone e un simbolo importante della cultura e della spiritualità giapponese. Spesso piantata intorno a templi e santuari. Il suo legno è stato usato per secoli per la costruzione di edifici tradizionali e oggetti d'arte.
Mitologia / Leggende: Nella mitologia giapponese, il Sugi è associato a divinità e spiriti dei boschi. È spesso visto come un custode di luoghi sacri e un simbolo di longevità e prosperità.
Gestione agricola: Ampiamente gestita in silvicoltura in Giappone per la produzione di legname, con cicli di taglio e rimboschimento programmati. Non è una coltura agricola in senso stretto.
Sfruttamento: Sfruttamento significativo del legno per l'industria giapponese, sia da foreste gestite che, in passato, da foreste naturali.
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