
La Fritillaria persica, comunemente nota come Fritillaria Persiana o Giglio Persiano, è una spettacolare pianta bulbosa originaria del Medio Oriente. Si distingue per il suo alto stelo eretto che porta una piramide di numerosi fiori penduli a campana, di un colore insolito e profondo, quasi nero-violaceo o prugna scuro, anche se esistono varietà verdi-bronzo. Il suo aspetto elegante e imponente la rende un'aggiunta drammatica e raffinata ai giardini primaverili, spesso utilizzata in bordure miste o come esemplare singolo per il suo forte impatto visivo. Come altre Fritillarie, emette un leggero odore 'volpino' dal bulbo, che è un deterrente naturale per i roditori.
Clima ideale: Temperato, con inverni freddi e estati calde e secche. Richiede un periodo di freddo invernale per la fioritura.
Tipo terreno: Molto ben drenato, fertile, leggermente sabbioso o ghiaioso. Preferisce un pH neutro o leggermente alcalino. Il drenaggio è fondamentale per prevenire il marciume del bulbo.
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di molta luce per fiorire abbondantemente e per un buon sviluppo dello stelo. Tollerante a una leggera ombra pomeridiana in climi molto caldi.
Fabbisogno idrico: Basso durante la dormienza estiva; moderato durante la crescita e la fioritura. Annaffiare solo se il terreno è asciutto in primavera. Evitare l'irrigazione dopo la fioritura.
Concimazione: Non sempre necessaria in terreni fertili. Se il terreno è povero, aggiungere compost maturo o un fertilizzante a basso contenuto di azoto (es. farina d'ossa) al momento della piantagione in autunno.
Potatura: Non necessaria. Lasciare che lo stelo e le foglie ingialliscano e muoiano naturalmente dopo la fioritura per permettere al bulbo di immagazzinare nutrienti.
Propagazione: Per seme (metodo lento, i semi impiegano tempo per germinare e i bulbi diversi anni per fiorire; seminare semi freschi in autunno in un substrato ben drenato), Per divisione dei bulbilli (durante la dormienza estiva, con molta cautela)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Liliales
Famiglia: Liliaceae
Genere: Fritillaria
Specie: Fritillaria persica
Nome scientifico: Fritillaria persica L.
Nomi alternativi: Persian Lily, Black Sarana
Tipi: Pendii rocciosi, Prati aperti, Terreni calcarei, Margini di boschi e cespuglieti, Aree ben drenate e assolate
Distribuzione Geografica: Turchia, Siria, Libano, Israele, Giordania, Iran, Iraq
Portamento: Eretto, con un singolo stelo floreale che porta una spiga di fiori.
Altezza: 60-90 cm (fino a 120 cm in condizioni ottimali)
Diametro chioma: 10-20 cm per l'infiorescenza
Tipo: Capsula eretta, con sei ali pronunciate
Colore: Verde quando immatura, marrone chiaro a maturità
Periodo Maturazione: Fine primavera - inizio estate
Colore: Profondo viola-prugna, quasi nero, o marrone-violaceo. Esiste una varietà 'Adiyaman' con fiori verde-bronzo.
Forma: Numerosi (da 10 a 30 o più) fiori a campana penduli, disposti in una spiga piramidale lungo l'apice dello stelo.
Periodo Fioritura: Primavera (aprile-maggio in Italia).
Profumo: Leggermente sgradevole dal bulbo, i fiori stessi sono quasi inodori o con un odore molto debole.
Impollinazione: Entomofila (principalmente api e altri insetti)
Forma: Lanceolate o ovato-lanceolate, disposte a spirale o sparse lungo lo stelo. Le foglie superiori sono più piccole e possono formare un ciuffo sotto l'infiorescenza, ma non una corona come la F. imperialis.
Disposizione: Sparse, inferiori più grandi, diminuendo verso l'alto.
Colore: Verde glauco.
Caratteristiche: Superficie liscia, leggermente pruinosa.
Tipo: Stelo singolo, robusto, glabro
Colore: Verde glauco
Caratteristiche: Eretto, spesso con una leggera pruina.
Tipo: Fascicolate, che si sviluppano dal bulbo
Caratteristiche: Bulbo grande, globoso, bianco-giallastro, privo di tunica esterna e con un odore pungente. È cavo al centro o ha un'incisura laterale.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie, ottimizzata per le condizioni di luce intensa durante il periodo di crescita e fioritura primaverile.
Traspirazione: Regolata attraverso gli stomi. La pianta entra in dormienza estiva per ridurre la perdita d'acqua in climi aridi.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia, essenziale per la rapida crescita dello stelo e dei numerosi fiori.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno attraverso le radici, con accumulo di riserve nel bulbo per sostenere la crescita dell'anno successivo.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (divisione del bulbo, bulbilli)
Agenti (impollinazione): Insetti (api, bombi e altri impollinatori)
Meccanismi (impollinazione): I fiori penduli e i colori scuri attirano gli impollinatori che cercano nettare e polline.
Agenti (disseminazione): Vento, Gravità
Meccanismi (disseminazione): Le capsule si aprono a maturità rilasciando semi piatti e alati che vengono dispersi dal vento. Il bulbo può dividersi o produrre bulbilli, consentendo la propagazione vegetativa.
Periodo riproduttivo: Fioritura in primavera, maturazione dei semi in tarda primavera/inizio estate.
Sviluppo giovani: I semi germinano formando piccoli bulbi che impiegheranno diversi anni (3-6 anni) per raggiungere la maturità e fiorire. La propagazione da bulbillo è più rapida ma richiede comunque pazienza.
Durata media vita: I singoli bulbi sono perenni e possono vivere per molti anni, fiorendo ogni primavera e naturalizzandosi se le condizioni sono adatte.
Tappe principali: Bulbo in dormienza \rightarrow Germinazione (stelo e foglie) \rightarrow Fioritura \rightarrow Impollinazione \rightarrow Formazione del frutto (capsula) e semi \rightarrow Dormienza estiva del bulbo.
Usi alimentari: Non commestibile. Tutte le parti della pianta, in particolare il bulbo, sono tossiche se ingerite a causa della presenza di alcaloidi (es. imperialina e fritillarina).
Usi medicinali: Alcuni usi tradizionali in medicine popolari locali del Medio Oriente, ma con estrema cautela e conoscenza della tossicità. Non ha usi medicinali riconosciuti dalla scienza moderna.
Usi ornamentali: Molto apprezzata come pianta ornamentale per la sua forma elegante e i suoi fiori dal colore insolito e sofisticato. Utilizzata in bordure, aiuole, giardini rocciosi e come pianta da esposizione per il suo impatto visivo.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo.
Impatto culturale: Apprezzata per la sua bellezza esotica e misteriosa, spesso associata a giardini storici e collezioni botaniche. Il colore scuro dei fiori è considerato sofisticato e unico.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende diffuse, ma la sua eleganza e il suo colore insolito la rendono un soggetto affascinante per gli appassionati di giardinaggio.
Gestione agricola: Coltivata commercialmente per la produzione di bulbi a scopo ornamentale.
Sfruttamento: Sfruttamento commerciale per la produzione di bulbi. La raccolta in natura è sconsigliata e spesso proibita per preservare le popolazioni selvatiche.
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