
La Malva neglecta, comunemente nota come Malva nana, è una pianta erbacea annuale o biennale (occasionalmente perenne di breve durata) diffusa globalmente. Si distingue dalla Malva selvatica (M. sylvestris) per il suo portamento prostrato o ascendente e per i suoi fiori più piccoli e di colore bianco-rosato pallido, con venature a volte quasi inesistenti. È una pianta estremamente comune, spesso considerata un'erbaccia, che colonizza rapidamente giardini, campi coltivati, bordi stradali e aree disturbate. Nonostante la sua reputazione di infestante, condivide molte delle proprietà mucillaginose e commestibili delle altre malve, sebbene in misura minore rispetto a Malva sylvestris.
Clima ideale: Temperato. Molto resistente al freddo (Zona di rusticità USDA 3-9). Tollerante al caldo estivo e alla siccità.
Tipo terreno: Molto adattabile. Cresce bene in terreni da sabbiosi ad argillosi, inclusi quelli compattati o poveri. Preferisce terreni ben drenati.
Esposizione solare: Pieno sole. La fioritura è più abbondante e la crescita più vigorosa con molta luce solare diretta.
Fabbisogno idrico: Basso. Una volta stabilita, è molto tollerante alla siccità e richiede poca acqua supplementare. Si adatta a condizioni aride.
Concimazione: Non necessaria, dato che prospera anche in terreni poveri. Un'eccessiva concimazione può stimolare una crescita vegetativa a scapito della fioritura e della produzione di semi.
Potatura: Non necessaria per la pianta stessa. Il controllo è spesso attraverso la sarchiatura o la falciatura prima che produca semi.
Propagazione: Seme (si auto-semina molto abbondantemente e facilmente. I semi possono rimanere vitali nel terreno per decenni).
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Malvales
Famiglia: Malvaceae
Genere: Malva
Specie: Malva neglecta
Nome scientifico: Malva neglecta Wallr.
Nomi alternativi: Dwarf Mallow, Common Mallow, Cheeseweed, Roundleaf Mallow
Tipi: Giardini, Campi coltivati (orti, colture a seminativo), Aree disturbate, Bordi stradali, Viali, Marciapiedi, Terreni incolti
Distribuzione Geografica: Originaria dell'Eurasia e del Nord Africa, Ampiamente naturalizzata e infestante in Nord America, Sud America, Australia e altre regioni temperate e subtropicali.
Portamento: Erbacea annuale o biennale, prostrata o ascendente, spesso forma ampi tappeti.
Altezza: 10-60 cm
Diametro chioma: 20-80 cm
Tipo: Schizocarpo discoidale, che si disarticola in 10-15 mericarpi (spicchi) lisci o leggermente rugosi, con i bordi privi di creste, assomigliando a piccole forme di formaggio.
Colore: Verde, poi marrone chiaro a maturità.
Periodo Maturazione: Dall'estate all'autunno.
Colore: Bianco, bianco-rosato o lilla pallido, spesso quasi bianco, con venature appena accennate e senza un occhio centrale scuro pronunciato.
Forma: Piccoli (0.8-1.5 cm di diametro), con 5 petali che sono appena più lunghi dei sepali. Solitari o in piccoli gruppi all'ascella delle foglie.
Periodo Fioritura: Dalla primavera all'autunno (maggio-ottobre), con fioritura prolungata.
Profumo: Assente o molto debole.
Impollinazione: Insetti (api, piccoli ditteri)Autoimpollinazione
Forma: Circolari o reniformi (a forma di rene), con 5-7 lobi arrotondati e margini crenati (dentellati). Le foglie sono piccole all'inizio, poi si ingrandiscono.
Disposizione: Alternate, con piccioli lunghi.
Colore: Verde chiaro o medio.
Caratteristiche: Leggermente pelose (pubescenti), con venature che si irradiano dal centro. Simili a quelle di M. sylvestris ma generalmente più piccole e meno profondamente lobate.
Tipo: Erbaceo, ramificato dalla base, spesso strisciante o ascendente.
Colore: Verde, talvolta con sfumature rossastre.
Caratteristiche: Ricoperto di peli semplici o stellati.
Tipo: Fittone e radici laterali fibrose.
Caratteristiche: Permette alla pianta di ancorarsi saldamente e di rivegetare facilmente.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Adattata a condizioni di luce intensa. Pianta C3.
Traspirazione: Regolata in base alla disponibilità idrica. La crescita bassa può ridurre l'esposizione al vento e la perdita d'acqua.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici. Cresce anche in terreni poveri, sfruttando efficacemente i nutrienti disponibili.
Modalità: Sessuale (semi)
Agenti (impollinazione): Insetti (piccoli insetti), Autoimpollinazione
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono bisessuali. L'autoimpollinazione è molto comune, garantendo un'elevata produzione di semi.
Agenti (disseminazione): Gravità (caduta dei semi), Umani (attraverso macchinari agricoli o scarpe), Animali (attraverso l'ingestione dei frutti o l'adesione dei mericarpi)
Meccanismi (disseminazione): I mericarpi si staccano dal frutto e cadono a terra o possono attaccarsi a veicoli e animali, facilitando la dispersione su ampie aree. I semi hanno una lunga vitalità nel suolo.
Periodo riproduttivo: Fioritura prolungata per gran parte della stagione calda, con produzione continua di semi.
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera, dando origine a nuove piante. Può germinare anche in autunno in climi più miti, svernando come rosetta basale.
Durata media vita: Annuale o biennale, occasionalmente perenne di breve durata (1-3 anni).
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Rosetta basale \rightarrow Crescita steli fiorali/fioritura \rightarrow Formazione frutti/semi \rightarrow Morte (per annuali/biennali).
Usi alimentari: Le foglie giovani e i frutti immaturi ('formaggini' o 'caciotti') sono commestibili, sia crudi che cotti. Contengono mucillagini, vitamine e minerali. Possono essere aggiunti a insalate, zuppe o usati come verdura, anche se il loro uso è meno comune rispetto a Malva sylvestris.
Usi medicinali: Simile a Malva sylvestris, contiene mucillagini e ha proprietà emollienti, lenitive e blande antinfiammatorie. Tradizionalmente usata per lenire irritazioni delle mucose (gola, intestino) e della pelle. Tuttavia, è meno potente e meno utilizzata in erboristeria rispetto alla Malva selvatica.
Usi ornamentali: Raramente coltivata intenzionalmente come pianta ornamentale, data la sua tendenza a essere un'erbaccia. Può essere apprezzata in giardini informali o selvatici per i suoi delicati fiori.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo. Le sue mucillagini non sono estratte commercialmente come per altre malvacee.
Impatto culturale: Principalmente conosciuta come un'erbaccia tenace, specialmente in agricoltura e nei giardini. I suoi 'formaggini' sono spesso un ricordo d'infanzia in alcune aree rurali.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate a questa specie, dato il suo status di pianta comune e spesso indesiderata.
Gestione agricola: Considerata un'erbaccia competitiva in molte colture, in particolare quelle a seminativo. La gestione include il controllo meccanico (sarchiatura) e, in agricoltura intensiva, l'uso di erbicidi.
Sfruttamento: Generalmente controllata come erbaccia. L'uso come alimento o medicina è prevalentemente a livello di raccolta spontanea e uso tradizionale, non su scala commerciale.
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