
L'Acer palmatum, comunemente noto come acero giapponese, è un albero o grande arbusto deciduo, molto apprezzato per la sua splendida colorazione autunnale e la varietà di forme e texture del fogliame. Originario dell'Asia orientale, è diventato un elemento distintivo nei giardini di tutto il mondo. Esistono innumerevoli cultivar, ognuna con caratteristiche uniche di forma, dimensione, colore e taglio delle foglie, che vanno dal verde brillante al rosso intenso, fino a sfumature violacee e variegate. La sua struttura elegante e la crescita relativamente lenta lo rendono ideale per giardini di piccole e medie dimensioni, vasi e come bonsai.
Clima ideale: Temperato. Preferisce climi con estati non eccessivamente calde e inverni freddi ma senza gelate estreme. Apprezza l'umidità ambientale.
Tipo terreno: Leggero, fertile, ben drenato, umido e leggermente acido (pH 5.5-6.5). Evitare terreni pesanti, argillosi o calcarei.
Esposizione solare: Ombra parziale o luce filtrata è ideale, specialmente nelle regioni con estati calde. Le cultivar a foglia rossa necessitano di più sole per mantenere la colorazione, ma possono bruciarsi con il sole intenso pomeridiano. Le cultivar a foglia verde tollerano più ombra.
Fabbisogno idrico: Medio-alto. Richiede irrigazioni regolari e costanti, soprattutto nei periodi caldi e secchi. Il terreno deve rimanere umido ma non bagnato. Sensibile allo stress idrico.
Concimazione: Concimare con moderazione in primavera con un concime bilanciato a lento rilascio o concime organico. Evitare eccessi di azoto.
Potatura: Minima, solo per rimuovere rami morti, danneggiati o incrociati. Eseguire la potatura a fine inverno o inizio estate per evitare il 'pianto' della linfa. Per il bonsai, potature specifiche per la formazione.
Propagazione: Per seme (richiede stratificazione, non garantisce la fedeltà varietale delle cultivar), Per innesto (metodo principale per le cultivar), Per talea (difficile per molte cultivar)
Periodo consigliato: 3, 4, 9, 10
Profondità semina cm: 0.5
Distanza tra le file:
Terreno ideale: ben drenato
Esposizione solare: pieno sole, mezz'ombra
Temperatura germinazione minima: 15
Temperatura germinazione massima: 20
Note: Alcune specie richiedono stratificazione fredda dei semi prima della semina per una migliore germinazione.
Periodo consigliato: 3, 4, 10, 11
Fase vegetativa ideale: dormienza
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto: irrigazione abbondante, tutore
Note: Il trapianto è preferibile in autunno o inizio primavera, quando la pianta è a riposo vegetativo. Assicurarsi che la zolla di terra sia intatta.
Frequenza consigliata: solo se il terreno è asciutto
Metodo: a goccia, dal basso
Segni di stress idrico: foglie appassite, ingiallimento
Note: Le piante giovani o appena trapiantate richiedono maggiore attenzione all'irrigazione. Evitare ristagni idrici.
Periodo consigliato: 3, 4, 5
Fase vegetativa: sviluppo vegetativo
Concimi consigliati: universale NPK
Frequenza: annuale
Modalità applicazione: nel terreno
Note: Concimare in primavera con un concime bilanciato per favorire la crescita. Evitare eccessi di azoto.
Età pianta anni: sempre
Periodo consigliato: 11, 12, 1, 2
Tipo di potatura: eliminazione rami secchi/malati, potatura di contenimento
Interventi sconsigliati: potatura drastica in estate, tagli su legno vecchio
Note: La potatura va effettuata a fine autunno o inverno, quando la pianta è in dormienza, per evitare il sanguinamento della linfa, specialmente nelle specie di acero che 'piangono' la linfa.
Periodo consigliato: 3, 4, 9, 10
Frequenza rinvaso anni: 2
Segni necessità rinvaso: radici fuori dal vaso, crescita rallentata, terriccio esausto
Tipo terriccio consigliato: universale
Note: Rinvasare le piante giovani ogni 2-3 anni. Per gli esemplari più grandi, può essere sufficiente rinfrescare il terriccio superficiale.
Periodo consigliato: 2, 3
Tipo innesto: a spacco, a gemma
Porta innesto consigliato: Acero campestreAcero riccio
Cure post innesto consigliato: proteggere dal sole, mantenere umido
Note: L'innesto è comune per propagare varietà specifiche o per piante da bonsai.
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note: Per l'Acero, la raccolta è principalmente di interesse per i semi (samare) per la propagazione, o per la linfa (per l'Acero da zucchero).
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Sapindales
Famiglia: Sapindaceae
Genere: Acer
Specie: Acer palmatum
Nome scientifico: Acer palmatum Thunb.
Nomi alternativi: Japanese Maple
Tipi: Boschi di latifoglie (sottobosco), Pendii montani, Valle fluviali, Terreni ben drenati e umidi
Distribuzione Geografica: Giappone, Corea, Cina (principalmente provincia di Zhejiang, Anhui, Jiangsu), Ampiamente introdotto e coltivato in Nord America, Europa, Oceania.
Portamento: Albero o grande arbusto deciduo, con portamento eretto, a vaso, a cascata o espanso, a seconda della cultivar. Tronco spesso multiplo o ramificato dalla base.
Altezza: 2-10 m (raramente fino a 15 m), a seconda della cultivar e delle condizioni
Diametro chioma: 2-8 m, a seconda della cultivar e della potatura
Tipo: Sàmara doppia (disamara), con ali divergenti ad angolo acuto o ottuso
Colore: Verde quando immatura, poi marrone-rossastro a maturità
Periodo Maturazione: Fine estate - autunno
Colore: Rossastro-porpora o giallo-verde, poco appariscenti
Forma: Piccoli, a 5 petali, raggruppati in piccole infiorescenze pendule o erette
Periodo Fioritura: Aprile-maggio (in concomitanza o poco prima dell'emissione delle foglie)
Profumo: Leggero, appena percettibile
Impollinazione: VentoInsetti (api)
Forma: Palmato-lobate con 5-9 (raramente 7-11) lobi. I lobi sono spesso profondamente incisi e seghettati. Esistono cultivar con foglie quasi intere o con lobi estremamente sottili (dissectum).
Disposizione: Opposta
Colore: Variabile: verde chiaro, verde scuro, rosso porpora, rosso brillante, giallo, arancione, bronzeo, variegato (in primavera ed estate); sfumature di rosso, arancione e giallo intenso in autunno.
Caratteristiche: Molto decorative, cambiano colore in modo spettacolare in autunno. La colorazione autunnale è influenzata da temperatura, esposizione e genetica.
Tipo: Liscio nei giovani esemplari, diventa leggermente scanalato con l'età. Rami sottili e flessibili.
Colore: Giovane: verde, rossastro o marrone chiaro; maturo: grigio-brunastro
Caratteristiche: Crescita lenta. Spesso più tronchi o ramificazioni sin dalla base.
Tipo: Fibrose e piuttosto superficiali
Caratteristiche: Si estendono lateralmente. Sensibili ai ristagni idrici.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. La colorazione rossa/violacea di alcune cultivar è dovuta alla presenza di antociani che proteggono la clorofilla dalla luce eccessiva.
Traspirazione: Regolata dagli stomi sulle foglie. Richiede umidità ambientale e del suolo per una crescita ottimale, soprattutto in estate.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici dal terreno. Predilige terreni leggermente acidi e ricchi di sostanza organica.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (innesto per le cultivar, talea)
Agenti (impollinazione): Vento, Insetti (api)
Meccanismi (impollinazione): Il polline viene disperso dal vento o raccolto dagli insetti dai fiori.
Agenti (disseminazione): Vento
Meccanismi (disseminazione): Le samare alate permettono la dispersione dei semi a distanza dal vento (anemocoria).
Periodo riproduttivo: Fioritura in primavera, maturazione delle samare in tarda estate/autunno.
Sviluppo giovani: I semi richiedono un periodo di stratificazione fredda per germinare. Le plantule crescono lentamente.
Durata media vita: 50-100 anni o più, in condizioni ottimali.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Plantula \rightarrow Alberello \rightarrow Albero adulto (produce fiori e semi) \rightarrow Riproduzione.
Usi alimentari: Non commestibile.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale significativo documentato.
Usi ornamentali: Estremamente popolare in giardini, parchi, vasi e come bonsai. Valutato per il fogliame decorativo, la forma elegante e la spettacolare colorazione autunnale.
Usi industriali: Il legno è raramente usato per scopi industriali data la dimensione ridotta dell'albero, ma può essere utilizzato per piccoli lavori artigianali.
Impatto culturale: Simbolo dei giardini giapponesi e della cultura orientale. Associato alla bellezza, all'armonia e alla caducità della vita. Spesso rappresentato nell'arte e nella poesia.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie, ma è profondamente radicato nella tradizione del giardinaggio giapponese, dove ogni aspetto dell'albero è curato con attenzione simbolica.
Gestione agricola: Coltivato in vivai per la produzione di piante ornamentali. Richiede potature specifiche per mantenere la forma desiderata o per la coltivazione a bonsai.
Sfruttamento: Produzione e commercio di piante ornamentali e bonsai.
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