
L'Aconitum lycoctonum, comunemente noto come aconito giallo o aconito lupario, è un'erba perenne appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, caratterizzata da fiori gialli, a volte bianco-giallastri, dalla tipica forma a elmo, raccolti in lunghe spighe. Differisce dall'Aconitum napellus principalmente per il colore dei fiori e per la forma dei fusti fioriferi e delle foglie. Cresce in ambienti umidi e montani, formando cespi eretti. Come tutti gli aconiti, è estremamente tossica a causa della presenza di alcaloidi (inclusa l'aconitina, sebbene in quantità minori rispetto a _A. napellus_ in alcune sottospecie), che possono essere pericolosi anche al semplice contatto. Per questo, la sua manipolazione richiede massima cautela.
Clima ideale: Temperato freddo a boreale. Preferisce estati fresche e umide e inverni freddi. Non tollera il caldo intenso e la siccità prolungata.
Tipo terreno: Ricco di sostanza organica, umido ma ben drenato. Preferisce terreni neutri o leggermente acidi. Evita i terreni troppo sabbiosi o troppo argillosi e compattati.
Esposizione solare: Mezz'ombra o ombra luminosa. In pieno sole, specialmente in climi caldi, la crescita può essere stentata e le foglie bruciate. Predilige la luce filtrata o l'ombra di alberi decidui.
Fabbisogno idrico: Medio-alto. Richiede umidità costante nel terreno, specialmente durante la crescita e la fioritura. Non tollera la siccità. Annaffiare regolarmente, soprattutto in estate, ma evitare ristagni idrici che possono causare marciumi.
Concimazione: Un apporto annuale di compost o letame ben maturo in primavera è sufficiente. Non necessita di concimazioni chimiche intense.
Potatura: Non necessaria per la salute della pianta. Si possono tagliare i fusti fioriferi dopo la sfioritura per prevenire l'autosemina indesiderata e mantenere un aspetto ordinato.
Propagazione: Per seme (piuttosto lenta e richiede un periodo di stratificazione a freddo), Per divisione dei tuberi radicali (il metodo più comune e facile, da effettuare in autunno o inizio primavera con guanti protettivi)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Ranunculales
Famiglia: Ranunculaceae
Genere: Aconitum
Specie: Aconitum lycoctonum
Nome scientifico: Aconitum lycoctonum L.
Nomi alternativi: Aconito lupario, Aconito giallo del lupo, Wolfsbane (inglese), Northern Wolfsbane (inglese), Yellow Monkshood (inglese)
Tipi: Boschi di latifoglie e conifere (specialmente umidi e freschi), Radure e margini boschivi, Prati montani umidi, Bordure di ruscelli e fossi, Terreni ricchi di humus e ben drenati
Distribuzione Geografica: Europa (settentrionale, centrale e orientale), Asia (Siberia, Cina, Giappone), Nord America (introdotta come pianta ornamentale in alcune aree)
Portamento: Erbaceo perenne, con fusti eretti e ramificati, che portano spighe di fiori.
Altezza: 50-180 cm
Diametro chioma: 30-70 cm per pianta singola, può formare colonie estese
Tipo: Follicoli. Generalmente 3 follicoli per fiore, pubescenti, contenenti numerosi semi.
Colore: Verde immaturo, marrone chiaro a maturità.
Periodo Maturazione: Fine estate - autunno.
Colore: Giallo pallido, giallo intenso, o giallo-biancastro.
Forma: Irregolari, a forma di elmo allungato o casco, raggruppati in racemi terminali lunghi e spesso densi. I sepali superiori formano un elmo prominente che copre i nettari. I nettari sono allungati e a forma di cilindro. Numerosi stami e pistilli.
Periodo Fioritura: Giugno-agosto.
Profumo: Inodore o con un leggerissimo profumo dolce.
Impollinazione: Entomofila (principalmente bombi, specializzati per la forma del fiore)
Forma: Alterno, profondamente divise in 5-7 lobi, a loro volta suddivisi in segmenti lineari o lanceolati. L'incisione dei lobi è più profonda rispetto a _A. napellus_, quasi fino alla base della foglia.
Disposizione: Alternata lungo il fusto, più grandi alla base, diventando più piccole verso l'alto.
Colore: Verde scuro brillante.
Caratteristiche: Spesso pelose sulla pagina inferiore o lungo le nervature.
Tipo: Eretto, spesso robusto, pubescente (a volte densamente peloso), ramificato nella parte superiore.
Colore: Verde, talvolta con sfumature brunastre.
Caratteristiche: Leggermente striato.
Tipo: Tubero radicale, spesso fusiforme o cilindrico. Differisce dal tubero più globoso di _A. napellus_.
Caratteristiche: Estremamente velenoso. Contiene alcaloidi tossici.
Fotosintesi: Avviene nelle cellule fogliari e del fusto. Adatta a condizioni di luce variabile, da pieno sole a mezz'ombra, preferendo luoghi freschi.
Traspirazione: Regolata dalla pianta, prospera in ambienti con elevata umidità del suolo e dell'aria.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno tramite le radici. Preferisce suoli ricchi di sostanza organica e umidi.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (divisione dei tuberi radicali)
Agenti (impollinazione): Insetti (specialmente bombi)
Meccanismi (impollinazione): I bombi sono gli impollinatori primari, grazie alla loro capacità di accedere al nettare all'interno della struttura a elmo del fiore.
Agenti (disseminazione): Vento, Gravità
Meccanismi (disseminazione): I semi vengono rilasciati per gravità quando i follicoli si aprono o trasportati dal vento per brevi distanze.
Periodo riproduttivo: Fioritura da giugno ad agosto. Maturazione e dispersione dei semi in tarda estate/autunno. La riproduzione vegetativa tramite i tuberi è annuale.
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera, con una crescita iniziale lenta. La pianta può impiegare alcuni anni per fiorire dal seme. Nuove piante si sviluppano anche dai tuberi figli.
Durata media vita: Le singole piante sono perenni e possono vivere per molti anni (anche decenni) grazie ai tuberi che si rinnovano annualmente.
Tappe principali: Seme \rightarrow Plantula \rightarrow Pianta giovane \rightarrow Pianta adulta (fioritura e fruttificazione) \rightarrow Dormienza invernale (nel tubero) \rightarrow Ripresa vegetativa.
Usi alimentari: Non commestibile (estremamente tossica). Anche piccole quantità sono letali. NON ingerire alcuna parte della pianta.
Usi medicinali: Similmente ad _A. napellus_, è stata storicamente utilizzata in medicina tradizionale (soprattutto in Asia) per il dolore, infiammazioni e febbre, ma sempre con estrema cautela e conoscenza approfondita a causa della sua altissima tossicità. L'uso moderno è limitato all'omeopatia in diluizioni infinitesimali o a formulazioni farmaceutiche controllate. L'autoprescrizione è ASSOLUTAMENTE sconsigliata e pericolosissima.
Usi ornamentali: Coltivata come pianta ornamentale in giardini, specialmente in bordure ombreggiate o giardini boschivi, per la bellezza dei suoi fiori gialli e la sua imponente altezza. Esistono diverse cultivar.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo al di fuori di quello farmaceutico controllato.
Impatto culturale: Come altri aconiti, è spesso associata a leggende e folklore legati ai veleni e alla stregoneria. Il nome 'lycoctonum' deriva dal greco e significa 'uccisore di lupi', riflettendo il suo uso storico come veleno per frecce o per eliminare predatori.
Mitologia / Leggende: Analogamente ad _A. napellus_, è legata al concetto di veleno potente. Nella mitologia nordica, potrebbe essere stata associata a figure oscure o a pozioni letali.
Gestione agricola: Non è una pianta agricola. Nei pascoli, la sua tossicità la rende pericolosa per il bestiame, ma di solito viene evitata dagli animali.
Sfruttamento: Raccolta minima, principalmente per scopi ornamentali in vivaio. La raccolta di esemplari selvatici è sconsigliata e spesso proibita in molte aree protette data la sua tossicità.
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