
L'Aquilegia vulgaris, comunemente nota come aquilegia comune o colombina, è un'erba perenne ornamentale molto apprezzata, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. È riconoscibile per i suoi fiori unici, caratterizzati da cinque petali con lunghi speroni ricurvi che si proiettano all'indietro, conferendo al fiore un aspetto distintivo. Il colore dei fiori selvatici è tipicamente blu-violaceo, ma le varietà coltivate mostrano una vasta gamma di colori. La pianta forma una rosetta basale di foglie e produce fusti eretti che portano i fiori. Sebbene sia una pianta bellissima, è tossica se ingerita, contenendo alcaloidi e glicosidi cianogenici che possono causare irritazioni.
Clima ideale: Temperato. Resiste bene sia a climi freddi che a estati miti. Preferisce zone con inverni ben definiti.
Tipo terreno: Preferisce terreni ben drenati, di medio impasto, fertili e ricchi di sostanza organica. Tollera anche terreni rocciosi e calcarei, ma evita i suoli troppo argillosi o troppo sabbiosi.
Esposizione solare: Pieno sole o mezz'ombra. In pieno sole la fioritura è più abbondante, ma in zone con estati molto calde apprezza un po' d'ombra nelle ore più calde del pomeriggio.
Fabbisogno idrico: Medio. Richiede annaffiature regolari, specialmente durante i periodi di siccità e la fioritura. Il terreno dovrebbe essere mantenuto umido ma non inzuppato. Tollera brevi periodi di secchezza una volta stabilita.
Concimazione: Non richiesta per piante ben stabilite in terreni fertili. In caso di terreni poveri, un leggero apporto di compost o concime bilanciato all'inizio della primavera può favorire la crescita e la fioritura.
Potatura: Si possono rimuovere i fiori appassiti per prolungare la fioritura e prevenire l'autosemina (se non desiderata). A fine stagione, i fusti fioriferi possono essere tagliati alla base.
Propagazione: Per seme (il metodo più comune, si autosemina facilmente), Per divisione dei cespi (solo su piante molto grandi e con cautela, poiché non amano essere disturbate)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Ranunculales
Famiglia: Ranunculaceae
Genere: Aquilegia
Specie: Aquilegia vulgaris
Nome scientifico: Aquilegia vulgaris L.
Nomi alternativi: Colombina, Amor nascosto, Granny's Bonnet (inglese), Common Columbine (inglese)
Tipi: Boschi luminosi (margini e radure), Prati montani, Pascoli, Bordure rocciose, Terreni calcarei, Giardini (come specie ornamentale)
Distribuzione Geografica: Europa (ampia diffusione, specialmente nell'Europa centrale e meridionale), Asia (zone temperate occidentali), Nord America (introdotta e naturalizzata), Oceania (introdotta in poche località)
Portamento: Erbaceo perenne, con una rosetta basale di foglie e fusti fioriferi eretti e ramificati.
Altezza: 40-80 cm (fino a 100 cm in condizioni ottimali)
Diametro chioma: 20-40 cm per pianta singola
Tipo: Capsula multi-follicolare, composta da 5 follicoli che si aprono a maturità per rilasciare i semi.
Colore: Verde immaturo, marrone chiaro a maturità.
Periodo Maturazione: Fine estate - autunno.
Colore: Nel selvatico prevalentemente blu-violaceo, ma nelle cultivar possono essere bianchi, rosa, rossi, gialli o bicolori.
Forma: Penzolanti, solitari o raggruppati in cime lasse. Ogni fiore ha 5 sepali petaloidi (che formano la parte esterna colorata) e 5 petali a forma di cornetto, ciascuno terminante in un lungo sperone ricurvo che si estende all'indietro.
Periodo Fioritura: Maggio-luglio.
Profumo: Leggero, talvolta dolce (variabile).
Impollinazione: Entomofila (principalmente bombi e farfalle notturne con lunghe proboscidi, ma anche api e altri insetti)
Forma: Basali lungamente picciolate, biternate o triternate (composte da tre gruppi di tre foglioline), con foglioline lobate o dentate, di forma ovato-rotata. Le foglie cauline sono più piccole e meno divise, spesso sessili.
Disposizione: Basali in rosetta, cauline alternate.
Colore: Verde glauco o verde bluastro, specialmente sul lato inferiore.
Caratteristiche: Superficie spesso leggermente cerosa o glabra.
Tipo: Eretto, liscio o leggermente pubescente, ramificato nella parte superiore.
Colore: Verde, talvolta con sfumature violacee alla base.
Caratteristiche: Leggermente scanalato.
Tipo: Fittone robusto con radici secondarie fibrose.
Caratteristiche: Sistema radicale relativamente profondo che le permette di ancorarsi saldamente e resistere a periodi di siccità.
Fotosintesi: Avviene nelle cellule fogliari e del fusto. Pianta adattata a condizioni di luce variabile, da pieno sole a mezz'ombra.
Traspirazione: Regolata dalla pianta, con una buona tolleranza a periodi di umidità e siccità moderata.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno tramite le radici. Preferisce suoli ben drenati e moderatamente fertili.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (raramente per divisione di grandi ceppi)
Agenti (impollinazione): Insetti (specialmente bombi e farfalle notturne)
Meccanismi (impollinazione): I nettari si trovano alla fine degli speroni, rendendo necessario l'intervento di impollinatori con lunghe proboscidi. Le api possono talvolta 'rubare' il nettare perforando la base dello sperone.
Agenti (disseminazione): Vento, Gravità
Meccanismi (disseminazione): I semi vengono rilasciati per gravità quando i follicoli si aprono, o possono essere trasportati dal vento per brevi distanze.
Periodo riproduttivo: Fioritura da maggio a luglio. Produzione e dispersione dei semi in tarda estate e autunno.
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera o autunno, producendo plantule che si sviluppano in rosette basali nel primo anno e fioriscono negli anni successivi.
Durata media vita: Le singole piante sono perenni, possono vivere per 3-5 anni, ma si autoseminano facilmente, creando popolazioni longeve.
Tappe principali: Seme \rightarrow Plantula \rightarrow Rosette basale \rightarrow Pianta adulta (fioritura e fruttificazione) \rightarrow Dormienza invernale \rightarrow Ripresa vegetativa.
Usi alimentari: Non commestibile (tossica). L'ingestione può causare irritazione gastrointestinale, nausea, vomito e, in casi gravi, problemi cardiaci.
Usi medicinali: In passato, in medicina popolare, è stata usata come diuretico, diaforetico e antireumatico, ma sempre con grande cautela e sotto supervisione a causa della sua tossicità. Oggi il suo uso medicinale è sconsigliato.
Usi ornamentali: Ampiamente coltivata come pianta ornamentale in giardini, aiuole e bordure per la bellezza dei suoi fiori unici e la sua rusticità. Esistono numerose cultivar con fiori di diverse forme e colori.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo.
Impatto culturale: Il nome 'colombina' deriva dalla forma dei petali, che ricordano un gruppo di colombi. Simbolo di pace e amore (da qui 'amor nascosto', riferito al nettare nascosto negli speroni). Molto presente nell'arte medievale e rinascimentale, simboleggiava spesso la grazia e la bellezza. È anche un fiore che suggerisce un aspetto un po' fiabesco o 'fantasy' nei giardini.
Mitologia / Leggende: A volte associata alla malinconia o alla follia. In alcune tradizioni, i cinque speroni potevano rappresentare i sette doni dello Spirito Santo.
Gestione agricola: Non una pianta agricola, non viene coltivata a fini alimentari o industriali. Può essere una pianta di margine in contesti agricoli.
Sfruttamento: Raccolta per scopi ornamentali, ma la maggior parte delle piante utilizzate sono da coltivazione.
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