
L'Achillea ptarmica, comunemente chiamata Achillea ptarmica o millefoglio perlato, è una pianta erbacea perenne che si distingue dalle più comuni achillee per le sue foglie intere o finemente seghettate, a differenza di quelle finemente divise delle altre specie. Produce numerosi piccoli fiori bianchi simili a margherite, con un centro giallo pallido, riuniti in corimbi lassi e ariosi. Questi fiori, spesso doppi nelle cultivar popolari come 'The Pearl', le conferiscono un aspetto delicato e piumoso. È una pianta resistente e di facile coltivazione, predilige ambienti umidi e attrae farfalle e altri impollinatori, rendendola ideale per bordure e giardini naturali, soprattutto in zone con terreno non eccessivamente secco.
Clima ideale: Temperato. Preferisce climi freschi e umidi, ma tollera una vasta gamma di condizioni.
Tipo terreno: Fertile, umido ma ben drenato. Tollera terreni argillosi ma non sopporta il ristagno idrico prolungato. Preferisce un pH neutro o leggermente acido (pH 6.0-7.0).
Esposizione solare: Pieno sole a mezz'ombra. La fioritura è più abbondante in pieno sole, ma la pianta beneficia dell'ombra parziale nelle ore più calde del pomeriggio in climi molto caldi.
Fabbisogno idrico: Medio-alto. Richiede umidità costante nel terreno. Annaffiare regolarmente, specialmente durante periodi di siccità. Non tollera il secco prolungato come altre achillee.
Concimazione: Non è una pianta molto esigente. Un apporto annuale di compost o un fertilizzante bilanciato leggero in primavera può favorire una crescita rigogliosa.
Potatura: Rimuovere i fiori appassiti (deadheading) per promuovere una fioritura continua. Tagliare la pianta a circa 10-15 cm dal terreno in tardo autunno o inizio primavera per incoraggiare una crescita vigorosa l'anno successivo.
Propagazione: Da seme (la germinazione può essere variabile, le cultivar non sempre si riproducono fedelmente da seme), Per divisione dei cespi (ogni 2-3 anni in primavera o autunno per ringiovanire la pianta e contenere la sua diffusione, dato che può essere un po' invasiva), Per talea (di fusto in tarda primavera o inizio estate)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Genere: Achillea
Specie: Achillea ptarmica
Nome scientifico: Achillea ptarmica L.
Nomi alternativi: Millefoglio perlato, Starnutoria, Sneezewort, Sneezewort Yarrow, Pearl Yarrow
Tipi: Prati umidi, Torbiere basse, Bordure di corsi d'acqua, Fossati, Paludi, Zone umide boschive
Distribuzione Geografica: Europa (ampia diffusione), Asia temperata, Nord America (naturalizzata in gran parte), Altre regioni temperate come pianta ornamentale.
Portamento: Erbacea perenne eretta, con fusti che emergono da rizomi striscianti. Cresce in ciuffi, tendendo a formare colonie.
Altezza: 30-90 cm
Diametro chioma: 30-60 cm
Tipo: Acheni piccoli, oblunghi
Colore: Grigio chiaro o marrone chiaro
Periodo Maturazione: Fine estate - autunno
Colore: Bianco puro o bianco crema. Nelle cultivar come 'The Pearl', i fiori sono doppi e assomigliano a piccole perle.
Forma: Numerosi piccoli capolini (fiori compositi) raccolti in corimbi lassi all'apice del fusto. Ogni capolino ha fiori ligulati (petali) bianchi e un centro di fiori tubulosi gialli pallidi o bianchi (in cultivar a fiore doppio, il centro è meno evidente).
Periodo Fioritura: Giugno - Settembre
Profumo: Quasi inodore o leggermente erbaceo. Non ha l'aroma forte dell'Achillea millefolium.
Impollinazione: Insetti (api, farfalle, mosche)
Forma: Alterno, lineari-lanceolate, strette, con margini finemente e regolarmente seghettati (da cui 'ptarmica', che significa 'provocare starnuti', forse per il suo aroma pungente o per l'uso tradizionale). Non sono finemente divise come altre Achillee.
Disposizione: Alternate lungo il fusto.
Colore: Verde scuro brillante.
Caratteristiche: Non aromatiche se sfregate, a differenza di A. millefolium. Possono essere lisce o leggermente pubescenti.
Tipo: Eretto, sottile ma robusto, semplice o ramificato nella parte superiore
Colore: Verde, talvolta con sfumature rossastre alla base, glabro o scarsamente pubescente
Caratteristiche: Leggermente angoloso, cavo.
Tipo: Rizomatose e fibrose
Caratteristiche: Il rizoma è strisciante e si diffonde lateralmente, formando nuove piante e colonie. Le radici fibrose sono dense.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Adatta a condizioni di piena luce o mezz'ombra.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. Meno tollerante alla siccità rispetto ad A. millefolium, necessita di umidità costante.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno attraverso le radici. Preferisce suoli moderatamente ricchi e umidi.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (frammentazione dei rizomi)
Agenti (impollinazione): Insetti (generalisti, attratta da api e farfalle)
Meccanismi (impollinazione): I fiori offrono nettare e polline facilmente accessibili agli impollinatori.
Agenti (disseminazione): Vento, Acqua, Gravità
Meccanismi (disseminazione): Gli acheni vengono dispersi dal vento o dall'acqua in ambienti umidi. La pianta si propaga vigorosamente anche per via vegetativa tramite i suoi rizomi.
Periodo riproduttivo: Fioritura per tutta l'estate, produzione di semi successiva.
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera. Le giovani piante sviluppano una rosetta basale e fioriscono nell'anno successivo. La propagazione da rizoma è più rapida e produce piante che fioriscono prima.
Durata media vita: Diversi anni. I singoli fusti hanno un ciclo annuale, ma la pianta si rinnova e si espande dai rizomi.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Rosette basali \rightarrow Crescita dei rizomi \rightarrow Fusto fiorifero \rightarrow Fioritura \rightarrow Produzione di semi \rightarrow Dormienza invernale \rightarrow Ricrescita primaverile.
Usi alimentari: Non è comunemente usata a scopo alimentare. Sebbene non tossica, non ha un sapore gradevole per la cucina.
Usi medicinali: Tradizionalmente usata per le sue proprietà diaforetiche ed espettoranti, per raffreddori e bronchiti. Il nome 'starnutoria' deriva dal suo uso per provocare starnuti, liberando le vie aeree. Meno utilizzata in erboristeria moderna rispetto ad A. millefolium.
Usi ornamentali: Molto apprezzata nei giardini perenni, soprattutto nelle cultivar a fiore doppio ('The Pearl' e 'Boule de Neige'). Usata per bordure, giardini naturali, giardini cottage e come fiore da taglio, sia fresco che essiccato.
Usi industriali: I fiori essiccati sono usati in composizioni floreali secche. Non ha usi industriali significativi al di fuori del settore orticolo e decorativo.
Impatto culturale: Apprezzata per la sua bellezza delicata. Il suo nome comune 'millefoglio perlato' evoca l'immagine dei suoi fiori bianchi simili a perle.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate direttamente a questa specie. Il nome 'starnutoria' riflette il suo uso storico per indurre starnuti e liberare il naso in caso di raffreddore.
Gestione agricola: Non gestita attivamente in agricoltura, a volte considerata un'erba infestante in campi umidi. Coltivata a scopo ornamentale.
Sfruttamento: Sfruttata principalmente per scopi ornamentali. La sua abbondanza riduce il rischio di sovrasfruttamento delle popolazioni selvatiche.
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