
L'Artemisia vulgaris, comunemente nota come artemisia comune o mugwort, è una pianta erbacea perenne molto diffusa e versatile, appartenente alla famiglia delle Asteraceae. È caratterizzata da fusti eretti, spesso rossastri, e foglie profondamente divise, di colore verde scuro sulla pagina superiore e biancastre o argentate e tomentose sulla pagina inferiore. I suoi piccoli fiori giallo-verdastri o rossastri sono riuniti in spighe o pannocchie dense. L'Artemisia vulgaris è conosciuta per il suo aroma distintivo, leggermente amaro e aromatico, e per la sua lunga storia di utilizzo nella medicina tradizionale, nella cucina e nel folklore, sebbene sia anche considerata una comune pianta infestante in molti contesti.
Clima ideale: Temperato. Estremamente resistente al freddo e al gelo intenso (zona di rusticità USDA 3-9). Tollerante a un'ampia gamma di condizioni climatiche.
Tipo terreno: Molto adattabile. Predilige terreni ben drenati, da poveri a mediamente fertili. Cresce bene in suoli sabbiosi, ghiaiosi, argillosi o limosi. Tollerante a terreni disturbati o compattati. pH ideale da acido a leggermente alcalino (pH 5.0-8.0).
Esposizione solare: Pieno sole. Richiede almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno per una crescita vigorosa. Può tollerare la mezz'ombra, ma la crescita sarà meno densa e vigorosa.
Fabbisogno idrico: Basso. È una pianta tollerante alla siccità una volta stabilita, grazie al suo profondo sistema radicale. Le annaffiature sono necessarie solo in periodi di siccità prolungata o per le giovani piantine. Evitare ristagni idrici.
Concimazione: Non richiesta. Prospera anche in terreni poveri e l'eccesso di concimazione può renderla troppo invasiva. Se il terreno è estremamente povero, un leggero apporto di compost può essere utile.
Potatura: La potatura non è strettamente necessaria per la salute della pianta, ma è consigliata per controllare la sua diffusione e per mantenere un aspetto ordinato. Cimatura: tagliare gli steli fiorali prima che producano semi per prevenire l'auto-semina indesiderata. Potatura a fine stagione: tagliare gli steli a pochi centimetri dal suolo dopo la fioritura o in tardo autunno/inizio inverno per preparare la pianta alla dormienza e stimolare una nuova crescita vigorosa in primavera. In un contesto di controllo dell'infestante, la rimozione meccanica dei rizomi è fondamentale.
Propagazione: Per seme (facile, si auto-semina abbondantemente), Per divisione dei rizomi (il metodo più efficace per la propagazione e per controllare la diffusione in giardino. Può essere fatta in primavera o autunno)., Per talea (meno comune, ma possibile da germogli basali in primavera).
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Eudicotyledoneae
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Genere: Artemisia
Specie: Artemisia vulgaris
Nome scientifico: Artemisia vulgaris L.
Nomi alternativi: Assenzio selvatico, Erba di San Giovanni, Mugwort, Common Wormwood (talvolta confusa)
Tipi: Bordi stradali, Terreni incolti, Rovine, Discariche, Sponde di fiumi e canali, Campi abbandonati, Macerie, Giardini (come infestante)
Distribuzione Geografica: Europa (quasi tutta), Asia (Asia centrale, Siberia, Cina, Giappone), Nord America (naturalizzata), Nord Africa, Australia (naturalizzata in alcune zone)
Portamento: Erbacea perenne, eretta, cespugliosa, con rizomi sotterranei.
Altezza: 60-150 cm (talvolta fino a 200 cm)
Diametro chioma: 40-80 cm
Tipo: Achene, molto piccolo, oblungo-ovoide, privo di pappo.
Colore: Marrone chiaro.
Periodo Maturazione: Autunno.
Colore: Piccoli capolini, globosi o ovali, di colore giallo-verdastro o rossastro/brunastro.
Forma: Capolini molto piccoli (2-4 mm di diametro) riuniti in dense spighe o pannocchie all'apice dei fusti e nelle ascelle delle foglie superiori.
Periodo Fioritura: Estate inoltrata - autunno (luglio-settembre/ottobre).
Profumo: Insignificante o leggermente aromatico.
Impollinazione: Vento (anemofila)
Forma: Alternata, profondamente incise o pennatifide, con lobi stretti e dentati. Le foglie basali sono più grandi e picciolate, quelle superiori più piccole e sessili.
Disposizione: Alternata lungo il fusto.
Colore: Pagina superiore: verde scuro; Pagina inferiore: bianco-argenteo e tomentosa (ricoperta da fitta peluria bianca).
Caratteristiche: Molto aromatiche quando strofinate, con un profumo caratteristico, leggermente amaro e speziato.
Tipo: Eretto, striato, ramificato nella parte superiore. Spesso diventa legnoso alla base in piante più vecchie.
Colore: Verde chiaro, spesso con sfumature rossastre o violacee.
Caratteristiche: Leggermente pubescente o glabro. Contiene oli essenziali.
Tipo: Rizomatosa, con radici fibrose e un fittone profondo.
Caratteristiche: Il sistema rizomatoso è molto esteso, permettendo una rapida diffusione e la resistenza alla rimozione.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Adattata a diverse condizioni di luce. È una pianta C3.
Traspirazione: Regolata. La tomentosità della pagina inferiore delle foglie aiuta a ridurre la perdita d'acqua in ambienti secchi o ventosi.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbe nutrienti dal terreno in modo efficiente, anche in suoli poveri o marginali. La sua presenza può indicare un terreno compattato o disturbato.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (frammenti di rizoma, divisione)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono anemofili (impollinati dal vento), producono grandi quantità di polline che è una causa comune di allergie stagionali (febbre da fieno).
Agenti (disseminazione): Vento, Acqua, Animali (aderenza dei semi al pelo o alle piume)
Meccanismi (disseminazione): I semi sono leggeri e facilmente trasportati dal vento. La diffusione clonale tramite rizomi è molto efficace, permettendo alla pianta di formare dense colonie.
Periodo riproduttivo: Fioritura in tarda estate e autunno, con produzione di semi in autunno.
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera. Le nuove piante si sviluppano anche da gemme sui rizomi esistenti.
Durata media vita: Perenne (ogni rizoma può vivere molti anni, rinnovando la parte aerea ogni stagione)
Tappe principali: Seme/Rizoma \rightarrow Germinazione/Germogliazione \rightarrow Crescita vegetativa \rightarrow Fioritura \rightarrow Produzione di semi \rightarrow Dormienza invernale (della parte aerea) \rightarrow Ricrescita da rizoma in primavera.
Usi alimentari: Foglie giovani e germogli: In alcune culture (es. Corea, Giappone, Cina), le foglie giovani sono usate come erba aromatica o verdura cotta (es. 'ssuk' in Corea, 'yomogi' in Giappone) in piccole quantità, spesso dopo averle sbollentate per ridurne l'amaro. Utilizzata anche per aromatizzare dolci (es. mochi allo yomogi), zuppe e bevande. Attenzione: Il consumo eccessivo o prolungato è sconsigliato a causa della presenza di tujone, una sostanza neurotossica, soprattutto nelle piante più mature.
Usi medicinali: Ampiamente usata nella medicina tradizionale cinese (MTC) e nell'erboristeria europea. Le proprietà includono: digestive, vermifughe, emmenagoghe (stimola il flusso mestruale), antinfiammatorie, ansiolitiche, sedative. Utilizzata per disturbi digestivi, mestruazioni irregolari, dolori articolari. È la base per la moxibustione nella MTC (le foglie secche vengono bruciate vicino ai punti dell'agopuntura). Attenzione: Non usare in gravidanza (proprietà emmenagoghe) o in presenza di allergie alle Asteraceae. Consultare un medico o erborista qualificato.
Usi ornamentali: Generalmente non coltivata a scopo ornamentale a causa del suo aspetto 'erbaceo' e della tendenza a diffondersi aggressivamente. Tuttavia, può essere utilizzata in giardini naturali o 'wildflower' per il suo fogliame attraente e la sua storia culturale.
Usi industriali: Fonte di oli essenziali (con tujone e cineolo) usati in profumeria o repellenti per insetti. Fibre del fusto per carta. In passato, usata per aromatizzare la birra prima del luppolo.
Impatto culturale: Pianta profondamente radicata nel folklore e nelle tradizioni europee e asiatiche. Associata a protezione, purificazione, sogni lucidi e divinazione. In molte culture, è appesa alle porte per scacciare gli spiriti maligni o indossata come amuleto. Il nome 'Erba di San Giovanni' è legato alla festa di San Giovanni Battista (24 giugno), quando era usata in riti propiziatori.
Mitologia / Leggende: Nella mitologia romana, si dice che Diana, dea della caccia e della luna, abbia dato l'artemisia agli umani. Nel folklore europeo, è legata alla protezione da spiriti e malattie. Usata nelle pozioni e negli incantesimi per sogni premonitori e viaggi astrali.
Gestione agricola: Considerata una pianta infestante in contesti agricoli, difficile da eradicare a causa del suo esteso sistema rizomatoso. Richiede metodi di controllo meccanici o chimici.
Sfruttamento: Raccolta per usi medicinali e culinari in alcune regioni, ma non su vasta scala commerciale. La sua presenza è spesso spontanea.
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