
L'Indigofera suffruticosa, comunemente nota come Indaco selvatico o Anil, è un arbusto perenne ampiamente diffuso nelle regioni tropicali e subtropicali delle Americhe, dove è stata una delle principali fonti storiche del colorante indaco prima dell'introduzione dell'Indigofera tinctoria. È caratterizzata da foglie pennate con numerose foglioline pelose, piccoli fiori di colore rosa-rossastro o arancio-rossastro disposti in racemi e baccelli sottili e ricurvi. Come altre leguminose, contribuisce alla fertilità del suolo tramite la fissazione dell'azoto.
Clima ideale: Tropicale e subtropicale. Non tollera il gelo. Cresce al meglio in climi caldi e umidi con una stagione delle piogge distintiva.
Tipo terreno: Si adatta a una vasta gamma di suoli, inclusi sabbiosi, argillosi, e poveri, purché ben drenati. Preferisce terreni con pH da leggermente acido a neutro (6.0-7.5).
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno per una crescita robusta e una buona produzione di biomassa.
Fabbisogno idrico: Medio. Tollerante a periodi di siccità una volta stabilita, ma beneficia di annaffiature regolari, specialmente durante la crescita attiva e in periodi caldi e secchi. Evitare ristagni idrici.
Concimazione: Generalmente non necessaria grazie alla fissazione dell'azoto. In suoli molto poveri, un leggero apporto di fosforo e potassio può essere utile per favorire la crescita e la fioritura.
Potatura: Potatura di formazione per mantenere un portamento compatto. Potatura di raccolta per stimolare la produzione di nuove foglie (utilizzate per l'indaco). Può essere tagliata a circa 30-60 cm da terra.
Propagazione: Per seme (il metodo più comune. I semi hanno un tegumento duro e beneficiano di scarificazione, ad esempio, immergendoli in acqua calda o leggermente abrasivi)., Per talea (possibile, ma meno comune e con tassi di successo variabili).
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Fabales
Famiglia: Fabaceae
Genere: Indigofera
Specie: Indigofera suffruticosa
Nome scientifico: Indigofera suffruticosa Mill.
Nomi alternativi: Anil Indigo, Wild Indigo, Small-leaf Indigo, West Indian Indigo
Tipi: Aree disturbate (bordi stradali, campi abbandonati), Boschi aperti, Savane, Prati, Terreni agricoli (come coltura o infestante), Zone umide
Distribuzione Geografica: America (Stati Uniti sud-orientali, Messico, Caraibi, America Centrale e Sud America), Africa (aree tropicali, come Madagascar), Asia (Sud-est asiatico, India, naturalizzata in alcune zone)
Portamento: Arbusto eretto o ascendente, deciduo o semi-sempreverde, con rami sottili e flessibili.
Altezza: 0.5-2 metri (occasionalmente fino a 2.5 m)
Diametro chioma: 0.5-1.5 metri
Tipo: Baccello (legume) cilindrico o quadrangolare, sottile, ricurvo (falcato), glabro o leggermente pubescente.
Colore: Giovane: verde; maturo: marrone chiaro o grigiastro.
Periodo Maturazione: Dopo la fioritura, persistono sulla pianta.
Colore: Rosa, rosa-rossastro, rosso-arancio o rosso-violaceo.
Forma: Piccoli, a forma di farfalla (papilionacei), disposti in racemi ascellari densi e compatti, lunghi 2-5 cm.
Periodo Fioritura: Dipende dal clima, ma spesso da primavera a autunno nelle regioni tropicali, o durante la stagione delle piogge.
Profumo: Inodore o con un profumo molto leggero e non distintivo.
Impollinazione: Insetti (api, piccoli impollinatori)
Forma: Composte imparipennate, con 3-7 paia di foglioline ellittiche, oblunghe o obovate.
Disposizione: Alternate sul fusto.
Colore: Verde grigiastro sulla pagina superiore, più chiaro e densamente pubescente sulla pagina inferiore.
Caratteristiche: Foglioline con apice arrotondato o leggermente emarginato e margini interi. La pubescenza conferisce un aspetto vellutato.
Tipo: Legnoso alla base, ramificato, spesso densamente pubescente quando giovane.
Colore: Verde-rossastro o marrone chiaro, spesso con striature longitudinali.
Caratteristiche: Leggermente angoloso o scanalato nei rami giovani.
Tipo: Fittonante e fibrosa.
Caratteristiche: Sviluppa noduli radicali con batteri azoto-fissatori.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Adattata a condizioni di luce intensa.
Traspirazione: Regolata attraverso gli stomi fogliari. La presenza di peli sulle foglie può aiutare a ridurre la traspirazione in ambienti caldi e secchi.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbe nutrienti dal suolo. La simbiosi con i batteri rizobi migliora la disponibilità di azoto, permettendo alla pianta di crescere anche in suoli poveri.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (polloni, talee, anche se meno comune in natura)
Agenti (impollinazione): Insetti (principalmente api)
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono strutturati per l'impollinazione entomofila, i visitatori raccolgono nettare e polline, facilitando il trasferimento.
Agenti (disseminazione): Gravità, Vento (per dispersione locale dei baccelli secchi)
Meccanismi (disseminazione): I baccelli maturi si aprono rilasciando i semi che cadono vicino alla pianta madre o vengono dispersi dal vento su brevi distanze.
Periodo riproduttivo: La fioritura e la fruttificazione avvengono per gran parte dell'anno nelle regioni tropicali, o durante la stagione calda e umida nelle regioni subtropicali.
Sviluppo giovani: I semi germinano formando piantine che si sviluppano rapidamente in arbusti maturi.
Durata media vita: Diversi anni come arbusto perenne, spesso coltivato come annuale o biennale per la produzione di colorante.
Tappe principali: Seme \rightarrow Piantina \rightarrow Arbusto giovane \rightarrow Arbusto maturo con fioritura e fruttificazione.
Usi alimentari: Non commestibile per gli esseri umani. Le foglie possono essere usate come foraggio per il bestiame.
Usi medicinali: Ampiamente utilizzata nella medicina tradizionale indigena in America Latina e Caraibi. Usata per trattare febbri, infiammazioni, disturbi gastrointestinali, problemi cutanei e per le sue proprietà analgesiche e diuretiche.
Usi ornamentali: Raramente coltivata per scopi puramente ornamentali, ma può essere usata in giardini di piante native o come pianta di sfondo per la sua fioritura prolungata.
Usi industriali: Fonte storica del colorante indaco in America. Sebbene meno efficiente di Indigofera tinctoria, era la principale specie utilizzata nel 'Nuovo Mondo' per la tintura di tessuti. Oggi, il suo utilizzo commerciale è limitato rispetto all'indaco sintetico.
Impatto culturale: Ha avuto un ruolo significativo nelle culture indigene delle Americhe per la tintura di tessuti, ceramiche e per scopi rituali. La sua coltivazione e il commercio furono importanti durante il periodo coloniale.
Mitologia / Leggende: Legata a tradizioni e pratiche artigianali di tintura, in particolare tra le popolazioni Maya, Azteche e altre culture precolombiane.
Gestione agricola: A volte coltivata come pianta da sovescio per migliorare la fertilità del suolo. Può essere considerata un'erbaccia in alcune colture.
Sfruttamento: Storicamente sfruttata per la produzione di colorante. Oggi, lo sfruttamento è minimo e principalmente per usi locali o artigianali.
Le informazioni presenti su questo sito hanno esclusivamente scopo educativo e informativo. Sebbene ci impegniamo a fornire contenuti accurati e aggiornati, non garantiamo l'assoluta correttezza, completezza o affidabilità dei dati forniti. I contenuti sono generati anche tramite strumenti di intelligenza artificiale e potrebbero contenere errori.
Questo sito non fornisce consigli medici, veterinari, alimentari, farmacologici o di altro tipo. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.
Per qualsiasi uso pratico delle informazioni (es. riconoscimento di piante, animali, alimentazione, cure, ecc.) si consiglia di consultare sempre un esperto qualificato.