
L'Astragalus glycyphyllos, conosciuto anche come liquirizia selvatica o erba medica dolce (sebbene il nome 'Erba di San Giovanni' sia più comunemente attribuito a Hypericum perforatum), è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Fabaceae. È una specie spontanea e ampiamente diffusa in Europa e Asia, riconoscibile per i suoi fusti prostrati o ascendenti, le foglie composte simili a quelle della liquirizia e i racemi di fiori giallo-pallidi. I suoi baccelli sono leggermente gonfi e contengono semi. Nonostante il nome comune, è distinta dall'Hypericum perforatum sia botanicamente che per le sue proprietà. A differenza dell'astragalo cinese (Astragalus membranaceus), non è una pianta medicinale di largo impiego tradizionale, sebbene sia stata occasionalmente utilizzata per alcune proprietà minori.
Clima ideale: Temperato. Molto resistente al freddo e adattabile a diverse condizioni climatiche.
Tipo terreno: Si adatta a una vasta gamma di suoli, inclusi quelli poveri, sabbiosi, argillosi e calcarei, purché ben drenati. Non tollera i ristagni idrici. Preferisce un pH neutro o leggermente alcalino.
Esposizione solare: Pieno sole a ombra parziale. Cresce meglio in pieno sole, ma tollera l'ombra parziale in condizioni di buona luce diffusa.
Fabbisogno idrico: Medio-basso. Una volta stabilito, è resistente alla siccità. Le giovani piante richiedono irrigazioni regolari fino all'attecchimento. Evitare eccessi idrici.
Concimazione: Non richiesta. Essendo una leguminosa, fissa l'azoto atmosferico e non necessita di concimi azotati.
Potatura: Non necessaria per la sopravvivenza. Eventuale sfalcio o potatura per contenere la crescita o per scopi estetici.
Propagazione: Semi (possono beneficiare di una leggera scarificazione per migliorare la germinazione), Divisione del cespo o dei polloni in primavera o autunno.
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledoneae
Ordine: Fabales
Famiglia: Fabaceae
Genere: Astragalus
Specie: Astragalus glycyphyllos
Nome scientifico: Astragalus glycyphyllos L.
Nomi alternativi: Liquirizia selvatica, Erba medica dolce, Sweet Milk-vetch, Wild Liquorice
Tipi: Boschi radi, Bordure di boschi, Siepi, Radure, Prati secchi, Margini di strade, Terreni incolti, Sponde di fiumi
Distribuzione Geografica: Europa (Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Europa orientale, Russia), Asia (Turchia, Caucaso, Siberia, Cina occidentale)
Portamento: Erbacea perenne con fusti prostrati, ascendenti o striscianti, non radicanti ai nodi.
Altezza: 30-90 cm
Diametro chioma: 40-80 cm (può espandersi lateralmente)
Tipo: Legume (baccello) rigonfio, oblungo, con becco corto e appuntito. Lungo 2-4 cm, contenente numerosi semi.
Colore: Verde da giovane, poi marrone-nerastro a maturità.
Periodo Maturazione: Agosto - ottobre.
Colore: Giallo-pallido o giallo-verdastro.
Forma: Tipici della famiglia delle Fabaceae (papilionacei), riuniti in racemi ascellari densi e compatti, più corti delle foglie.
Periodo Fioritura: Giugno - agosto.
Profumo: Inodore o leggermente profumato.
Impollinazione: Insetti (api, bombi, farfalle)
Forma: Composte imparipennate, lunghe fino a 20 cm, con 4-8 paia di foglioline ellittiche od ovali, glabre o leggermente pelose sulla pagina inferiore.
Disposizione: Alterna lungo il fusto.
Colore: Verde brillante.
Caratteristiche: Simili a quelle della liquirizia, da cui il nome comune 'liquirizia selvatica' (sebbene non sia la vera pianta di liquirizia).
Tipo: Erbaceo, cavo, angoloso o scanalato, glabro o poco peloso.
Colore: Verde chiaro.
Caratteristiche: Spesso ramificato dalla base.
Tipo: Fittonante, robusta e fibrosa.
Caratteristiche: Sviluppa noduli radicali con batteri azotofissatori.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Adattata a condizioni di luce piena o parziale.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. Ben adattata a periodi di siccità moderata.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici dal terreno. Contribuisce all'arricchimento del suolo di azoto tramite la simbiosi con i batteri azotofissatori.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (polloni o divisione del cespo)
Agenti (impollinazione): Insetti (principalmente api e altri insetti pronubi)
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono ermafroditi. Gli insetti trasportano il polline.
Agenti (disseminazione): Gravità, Animali (limitatamente), Vento (limitatamente)
Meccanismi (disseminazione): I baccelli si aprono rilasciando i semi vicino alla pianta madre. La dispersione a lunga distanza è meno comune.
Periodo riproduttivo: Fioritura in estate (Giugno-Agosto), maturazione dei frutti in tarda estate/autunno (Agosto-Ottobre).
Sviluppo giovani: I semi germinano formando una piantina. La crescita è moderata, e la pianta si espande tramite rizomi o polloni basali.
Durata media vita: Diversi anni, essendo una pianta perenne.
Tappe principali: Seme \rightarrow Piantina \rightarrow Pianta giovane \rightarrow Pianta matura (produzione di fiori e frutti) \rightarrow Ciclo annuale di crescita e dormienza invernale.
Usi alimentari: Non è comunemente usata per scopi alimentari umani. La 'liquirizia' (da cui prende un nome comune) si riferisce al sapore dolciastro delle radici di alcune specie, ma non è la vera liquirizia (Glycyrrhiza glabra).
Usi medicinali: Storicamente, in alcune tradizioni popolari, la radice è stata usata per le sue proprietà diuretiche o emollienti. Tuttavia, non è una pianta medicinale di rilievo nella fitoterapia moderna o nella MTC, a differenza di Astragalus membranaceus. Il nome comune 'Erba di San Giovanni' è una fonte di grave confusione e non si riferisce a questa specie per uso medicinale.
Usi ornamentali: Raramente coltivata per scopi ornamentali specifici, più spesso considerata una pianta selvatica o spontanea.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo.
Impatto culturale: Principalmente parte della flora spontanea europea e asiatica. Non ha un forte impatto culturale o simbolico specifico.
Mitologia / Leggende: Non associato a specifiche mitologie o leggende.
Gestione agricola: Non è una coltura agricola. Può essere presente in pascoli o prati, dove contribuisce alla biodiversità.
Sfruttamento: Nessuno sfruttamento commerciale significativo.
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