
Il Crataegus monogyna, conosciuto come biancospino comune, è un arbusto spinoso o piccolo albero deciduo ampiamente diffuso in Europa, Nord Africa e Asia occidentale. È famoso per le sue abbondanti fioriture bianche e profumate in primavera e per le bacche rosse lucide (chiamate 'cresce' o 'spiriddu') che persistono sull'albero fino all'inverno. È una specie molto robusta e adattabile, spesso utilizzata per siepi difensive grazie ai suoi rami spinosi. È anche una pianta di grande importanza ecologica e medicinale.
Clima ideale: Temperato. Molto resistente al freddo (fino a -25°C) e alle fluttuazioni di temperatura. Tollerante al vento e all'inquinamento atmosferico.
Tipo terreno: Si adatta a una vasta gamma di terreni, da argillosi a sabbiosi, purché ben drenati. Preferisce suoli calcarei e fertili, ma tollera anche quelli poveri e rocciosi.
Esposizione solare: Pieno sole a ombra parziale. La fioritura e la fruttificazione sono migliori in pieno sole. In ombra troppo densa, fiorisce e fruttifica meno.
Fabbisogno idrico: Basso-medio. Una volta stabilito, è molto resistente alla siccità. Le giovani piante e quelle in vaso richiedono irrigazioni regolari, specialmente nei periodi caldi e secchi.
Concimazione: Generalmente non richiesta in piena terra, specialmente in terreni fertili. Una leggera concimazione con compost o concime organico in primavera può favorire la crescita. Nelle siepi, può beneficiare di un concime bilanciato annuale.
Potatura: Tollera potature drastiche. Per le siepi, la potatura può essere effettuata dopo la fioritura o in tardo inverno per mantenere la forma desiderata. Come albero, richiede solo potature di formazione o per rimuovere rami secchi/malati.
Propagazione: Semi (richiedono stratificazione fredda e possono impiegare 18-24 mesi per germinare), Talee legnose in inverno o semilegnose in estate (con difficoltà di attecchimento), Innesto (per varietà specifiche o su portainnesto di _Crataegus_), Polloni basali (se presenti)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledoneae
Ordine: Rosales
Famiglia: Rosaceae
Genere: Crataegus
Specie: Crataegus monogyna
Nome scientifico: Crataegus monogyna Jacq.
Nomi alternativi: Spino cervino, Biancospino selvatico, Maythorn, Quickthorn, Hawthorn
Tipi: Margini di boschi, Siepi campestri, Brughiere, Pascoli, Terreni incolti, Scarpate, Bordure stradali, Parco e giardini
Distribuzione Geografica: Europa (presente in quasi tutti i paesi), Nord Africa (Marocco, Algeria, Tunisia), Asia occidentale (Turchia, Caucaso), Naturalizzato in Nord America, Australia, Nuova Zelanda
Portamento: Arbusto denso o piccolo albero deciduo, con chioma arrotondata e rami spinosi.
Altezza: 2-10 m (raramente fino a 14 m)
Diametro chioma: 2-8 m
Tipo: Pomo (piccola bacca carnosa), chiamato 'cresca' o 'spiriddu'. Contiene un solo seme (da cui 'monogyna' che significa 'con un solo carpello').
Colore: Rosso brillante o rosso scuro a maturità.
Periodo Maturazione: Settembre - ottobre, persistono sull'albero fino all'inverno.
Colore: Bianco crema, talvolta con sfumature rosate.
Forma: A 5 petali, raccolti in corimbi (grappoli piatti) di 5-25 fiori.
Periodo Fioritura: Maggio-giugno (da cui il nome inglese 'Maythorn').
Profumo: Distintivo, leggermente acre, talvolta descritto come simile a mandorla amara o 'odore di sperma' (dovuto al composto trimetilammina).
Impollinazione: Insetti (api, mosche, coleotteri)Autoimpollinazione
Forma: Alterno, obovate, profondamente lobate (con 3-7 lobi), con margini dentati. I lobi sono spesso più profondi rispetto ad altre specie di Crataegus.
Disposizione: Alterna sul ramo.
Colore: Verde brillante sopra, più chiaro e leggermente peloso sotto. Diventano giallo-bronzo in autunno.
Caratteristiche: Picciolo corto. Emergono precocemente in primavera.
Tipo: Legnoso, ramificato fin dalla base, spesso con un tronco contorto.
Colore: Corteccia grigio-brunastra, liscia da giovane, che si fessura con l'età.
Caratteristiche: Dotato di spine legnose lunghe 1-2 cm sui rami. I rami giovani sono pubescenti.
Tipo: Fittonante (nelle piante giovani), poi fascicolato e robusto, con radici laterali estese.
Caratteristiche: Apparato radicale profondo e robusto, che lo rende resistente alla siccità e utile per stabilizzare i terreni.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Adattata per un'ampia gamma di esposizioni solari.
Traspirazione: Regolata dagli stomi sulle foglie. La sua robustezza gli permette di tollerare periodi di siccità.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici dal terreno. Cresce bene in una varietà di suoli.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (polloni basali, talee, innesto)
Agenti (impollinazione): Insetti (principalmente mosche, api, coleotteri)
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono ermafroditi. Il polline è trasportato dagli insetti da fiore a fiore. L'autoimpollinazione è possibile, ma l'impollinazione incrociata favorisce una maggiore produzione di frutti.
Agenti (disseminazione): Uccelli (frugivori), Mammiferi (occasionalmente), Uomo
Meccanismi (disseminazione): Gli uccelli si nutrono delle bacche e disperdono i semi con le feci. I semi necessitano di un periodo di dormienza fredda e scarificazione per germinare.
Periodo riproduttivo: Fioritura in primavera (Maggio-Giugno), maturazione dei frutti in autunno (Settembre-Ottobre).
Sviluppo giovani: I semi germinano dopo la rottura della dormienza, sviluppando una piantina. La crescita iniziale è moderata.
Durata media vita: 50-150 anni (può vivere fino a 200-300 anni in condizioni ideali).
Tappe principali: Seme \rightarrow Piantina \rightarrow Arbusto/Albero giovane \rightarrow Arbusto/Albero maturo (produzione di fiori e frutti) \rightarrow Invecchiamento.
Usi alimentari: I frutti (_cresce_) sono commestibili ma farinosi. Vengono usati per marmellate, gelatine, salse, sciroppi, liquori e tisane. I giovani germogli e fiori possono essere aggiunti alle insalate.
Usi medicinali: Parte medicinale più importante per la salute cardiovascolare. Fiori, foglie e bacche sono usati per preparazioni (tisane, tinture, estratti) che aiutano a rafforzare il muscolo cardiaco, regolare la pressione sanguigna e migliorare la circolazione. Ha proprietà cardiotoniche, antiaritmiche, vasodilatatrici e ansiolitiche. È ampiamente utilizzato in fitoterapia.
Usi ornamentali: Ampiamente piantato come arbusto ornamentale in parchi e giardini per la sua fioritura abbondante, i frutti decorativi e la resistenza. Utilizzato per siepi formali e informali.
Usi industriali: Il legno è duro e resistente, usato per manici di attrezzi, piccole opere di intaglio. Un tempo usato per paletti e combustibile. Potenzialmente per l'industria nutraceutica per gli estratti cardiaci.
Impatto culturale: Simbolo di protezione (per le sue spine), speranza (per i fiori primaverili) e perseveranza. Presente nel folklore europeo, spesso associato a feste di Maggio e a credenze popolari (a volte ambivalente, associato a fortuna e sfortuna).
Mitologia / Leggende: Nella tradizione celtica e anglosassone era un albero sacro, associato a fate e spiriti. Usato per costruire 'Maypoles' nelle celebrazioni di Beltane. A volte considerato un albero di confine tra il mondo reale e quello fatato.
Gestione agricola: Utilizzato per la creazione di siepi frangivento e barriere per il bestiame. Importante pianta mellifera per gli apicoltori.
Sfruttamento: Raccolta di fiori, foglie e frutti per uso medicinale o alimentare. Coltivazione per scopi ornamentali e per siepi.
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