
Il Lauroceraso (Prunus laurocerasus) è un arbusto o piccolo albero sempreverde molto popolare, apprezzato per la sua fogliatura densa e lucida, che lo rende ideale per siepi, bordure e macchie ornamentali. Originario dell'Europa sud-orientale e dell'Asia Minore, è una pianta robusta e versatile, capace di adattarsi a diverse condizioni climatiche e di suolo. In primavera produce spighe erette di piccoli fiori bianchi profumati, seguiti da piccoli frutti neri lucidi, simili a ciliegie, che sono tossici se ingeriti. Tutte le parti della pianta, in particolare le foglie e i semi, contengono glicosidi cianogenetici che rilasciano acido cianidrico, rendendola velenosa per l'uomo e molti animali.
Clima ideale: Temperato. Molto adattabile, tollera sia il caldo estivo che il freddo invernale (fino a circa -20°C in molte varietà). Preferisce climi con inverni non eccessivamente rigidi. Può soffrire in climi con estati molto aride senza irrigazione supplementare.
Tipo terreno: Molto tollerante. Cresce bene in un'ampia gamma di terreni, da argillosi a sabbiosi, purché ben drenati. Preferisce terreni freschi, fertili, leggermente acidi o neutri, ma tollera anche un certo grado di alcalinità. Il ristagno idrico è il suo principale nemico.
Esposizione solare: Pieno sole o mezz'ombra. Tollera l'ombra completa, ma in queste condizioni la fioritura e la fruttificazione saranno ridotte e la chioma meno densa. Nelle zone con estati molto calde, l'ombra parziale durante le ore più calde può essere benefica.
Fabbisogno idrico: Medio-basso. Una volta stabilito, è abbastanza resistente alla siccità. Le giovani piante e gli esemplari in vaso richiedono irrigazioni regolari, soprattutto in periodi caldi e secchi. È fondamentale evitare i ristagni idrici.
Concimazione: Generalmente non strettamente necessaria in terreni fertili. In caso di crescita stentata o per favorire siepi dense, si può somministrare un concime bilanciato in primavera. Evitare eccessi di azoto che favoriscono la crescita a scapito della resistenza.
Potatura: Fondamentale per le siepi. Si esegue una potatura di formazione per dare la forma desiderata e potature di mantenimento 1-2 volte all'anno (dopo la fioritura e/o in tarda estate) per mantenere la densità e la forma. Le potature drastiche sono ben tollerate, ma è consigliabile usare cesoie manuali per non rovinare le foglie con la tagliasiepi.
Propagazione: Talea (semi-lignificata in estate o lignificata in autunno/inverno, è il metodo più comune e facile), Seme (meno comune, richiede stratificazione e la germinazione può essere lenta e variabile)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Rosales
Famiglia: Rosaceae
Genere: Prunus
Specie: Prunus laurocerasus
Nome scientifico: Prunus laurocerasus L.
Nomi alternativi: Alloro ciliegio, Lauro reale, Cherry Laurel (inglese), Laurier-cerise (francese), Lorbeerkirsche (tedesco)
Tipi: Giardini (siepi, esemplari isolati), Parchi, Boschi (naturalizzato in alcune aree), Bordure stradali
Distribuzione Geografica: Europa sud-orientale (Balcani, Turchia), Asia Minore (Caucaso, Iran settentrionale), Naturalizzato e coltivato diffusamente in Europa occidentale, Nord America e altre regioni temperate.
Portamento: Arbusto denso o piccolo albero, con forma espansa e arrotondata. Molto ramificato fin dalla base.
Altezza: 2-8 metri (fino a 10-15 metri in esemplari non potati e in condizioni ottimali)
Diametro chioma: 2-6 metri (può essere controllato con la potatura)
Tipo: Drupa sferica o ovoidale, simile a una piccola ciliegia, con un unico seme (nocciolo) all'interno.
Colore: Giovane: verde; Maturo: rosso scuro, poi nero lucido.
Periodo Maturazione: Agosto-Settembre.
Colore: Bianco crema
Forma: Piccoli, con 5 petali e numerosi stami. Riuniti in spighe erette (racemi) lunghe 5-15 cm.
Periodo Fioritura: Aprile-Maggio (a volte anche una seconda fioritura in autunno, a seconda della varietà e del clima).
Profumo: Intenso, dolciastro, a volte descritto come 'leggermente amaro'.
Impollinazione: Entomofila (principalmente api e altri insetti)
Forma: Allungate, ellittiche o oblunghe, con apice appuntito e margine intero o leggermente dentato. La pagina superiore è molto lucida e coriacea.
Disposizione: Alternata
Colore: Verde scuro brillante sulla pagina superiore, più chiaro e opaco sulla pagina inferiore.
Caratteristiche: Sempreverdi. Presentano due piccole ghiandole (nettarine extrafloreali) sulla pagina inferiore, vicino alla base della lamina, visibili come piccoli punti scuri.
Tipo: Tronco corto, spesso multiplo, con rami robusti. Corteccia liscia e grigio-brunastra da giovane, che si fessura leggermente con l'età.
Colore: Grigio-brunastro
Caratteristiche: Legno duro, ma non di particolare pregio industriale.
Tipo: Fascicolato, esteso e fibroso, che garantisce un buon ancoraggio e assorbimento in diversi tipi di suolo.
Caratteristiche: Fornisce stabilità all'arbusto e tolleranza a diverse condizioni di umidità.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie coriacee, adattate per una fotosintesi efficiente anche in condizioni di luce meno intensa o stress idrico. Essendo sempreverde, fotosintetizza tutto l'anno.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. Le foglie lucide e coriacee contribuiscono a ridurre la perdita d'acqua.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici dal terreno. È una pianta poco esigente in termini di nutrienti, ma beneficia di un terreno ben drenato.
Modalità: Sessuale (seme), Asessuale (talea, margotta)
Agenti (impollinazione): Api, Altri insetti pronubi
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono ermafroditi e autofertili, ma l'impollinazione incrociata può migliorare la produzione di frutti.
Agenti (disseminazione): Uccelli (ingestione del frutto e dispersione del seme), Umano (piantagione intenzionale)
Meccanismi (disseminazione): I frutti sono appetiti dagli uccelli, che ne disperdono i semi dopo la digestione. Ciò contribuisce alla sua capacità di naturalizzarsi in alcune aree.
Periodo riproduttivo: Fioritura in primavera, sviluppo frutti in estate, maturazione frutti in tarda estate/autunno.
Sviluppo giovani: Da seme: germinazione in primavera dopo il periodo di freddo. Da talea: rapido radicamento e sviluppo della nuova pianta.
Durata media vita: 50-100 anni o più, se non sottoposto a potature estreme o malattie gravi.
Tappe principali: Seme/Talea \rightarrow Giovane pianta \rightarrow Arbusto/Albero adulto (produzione di fiori e frutti) \rightarrow Declino.
Usi alimentari: Non commestibile. Tutte le parti della pianta sono tossiche.
Usi medicinali: Storicamente, in piccole quantità, le foglie sono state usate per le loro proprietà sedative o aromatiche, ma l'uso è pericoloso e sconsigliato a causa del contenuto di acido cianidrico.
Usi ornamentali: Ampiamente utilizzato per siepi sempreverdi, bordure, esemplari isolati, coprisuolo e come pianta da vaso. Apprezzato per la sua resistenza, la crescita rapida e la densità della sua chioma.
Usi industriali: Il legno è poco utilizzato industrialmente, ma può essere impiegato per piccoli lavori di artigianato o come legna da ardere.
Impatto culturale: Pianta comune nel paesaggio mediterraneo ed europeo, associata a giardini formali e informali. La sua tossicità è un aspetto importante da considerare, soprattutto in presenza di bambini o animali domestici.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate direttamente a questa specie.
Gestione agricola: Non è una pianta agricola in senso stretto, ma è gestita in vivai per la produzione ornamentale. Richiede potature regolari per mantenere la forma desiderata.
Sfruttamento: Coltivazione intensiva nei vivai per il mercato ornamentale. Non è oggetto di sfruttamento per scopi forestali o agricoli.
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