
Il Podocarpus macrophyllus, conosciuto come Pino buddista o Podocarpo a foglie grandi, è una conifera sempreverde nativa dell'Asia orientale. È molto apprezzato per il suo fogliame denso, lucido e aghiforme, ma con foglie più larghe rispetto a quelle di pini e abeti tipici. È una pianta estremamente versatile, usata come albero ornamentale, pianta da siepe, per l'arte topiaria e come bonsai. Si distingue per la sua resistenza e adattabilità a diverse condizioni climatiche e di suolo, e per i suoi frutti vistosi (botanicamente coni modificati con un ricettacolo carnoso) che attirano la fauna selvatica.
Clima ideale: Temperato caldo, subtropicale. Resiste a temperature fino a -10°C, ma preferisce inverni miti. Tollerante all'inquinamento atmosferico e alla salsedine (quindi adatto a zone costiere).
Tipo terreno: Ben drenato, fertile, leggermente acido o neutro. Si adatta a un'ampia gamma di tipi di suolo, purché non sia eccessivamente pesante o soggetto a ristagni idrici.
Esposizione solare: Pieno sole o mezz'ombra. In pieno sole, il fogliame sarà più denso e la crescita più compatta. In mezz'ombra, manterrà un bel colore verde intenso.
Fabbisogno idrico: Medio. Richiede annaffiature regolari, soprattutto durante i periodi caldi e secchi, e nei primi anni dopo la messa a dimora. Una volta stabilito, è moderatamente tollerante alla siccità.
Concimazione: In primavera, una concimazione bilanciata con un fertilizzante a lento rilascio può favorire una crescita rigogliosa. Per piante in vaso, concimare ogni 4-6 settimane durante la stagione di crescita.
Potatura: Si presta molto bene alla potatura, che può essere effettuata in primavera o tarda estate per mantenere la forma desiderata, stimolare la densità del fogliame e controllare le dimensioni. Ideale per siepi e arte topiaria.
Propagazione: Per seme (richiede stratificazione a freddo), Per talea semilegnosa in estate (richiede ormoni radicanti e alta umidità)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Coniferophyta
Classe: Pinopsida
Ordine: Podocarpales
Famiglia: Podocarpaceae
Genere: Podocarpus
Specie: Podocarpus macrophyllus
Nome scientifico: Podocarpus macrophyllus (Thunb.) D.Don
Nomi alternativi: Japanese Yew, Bigleaf Podocarp, Chinese Yew, Foliage Tree
Tipi: Foreste di latifoglie e conifere, Boschi collinari e montani, Bordure di fiumi, Giardini e parchi (coltivato)
Distribuzione Geografica: Giappone, Cina (inclusa Taiwan), Corea del Sud, Vietnam
Portamento: Arbusto grande o albero di medie dimensioni, colonnare o piramidale, con rami densi e foglie fitte. Spesso coltivato come siepe o per l'arte topiaria.
Altezza: 6-20 m (fino a 25 m in condizioni ottimali), ma spesso mantenuto più piccolo in coltivazione.
Diametro chioma: 3-8 m
Tipo: Cono modificato con un ricettacolo carnoso e commestibile (per alcuni animali), contenente un singolo seme.
Colore: Ricettacolo da rosso a porpora-violaceo a maturità. Seme verde o bluastro-nero.
Periodo Maturazione: Tarda estate - autunno (agosto-ottobre).
Colore: Non produce veri fiori. Le strutture riproduttive sono coni.
Forma: Coni maschili (strobili) cilindrici, giallastri, lunghi 3-5 cm, solitari o a grappoli. Coni femminili (ovuli) solitari su un ricettacolo carnoso.
Periodo Fioritura: Primavera (marzo-aprile)
Profumo: Assente o molto debole.
Impollinazione: Vento
Forma: Lineari-lanceolate o oblunghe, appuntite all'apice e rastremate alla base, con una nervatura centrale prominente. Simili a quelle di un alloro o di un oleandro, ma con la consistenza di un ago.
Disposizione: Spiralata, densamente disposte sui rametti.
Colore: Verde scuro lucido sulla pagina superiore, più chiaro e con due bande stomatiche inferiori più chiare.
Caratteristiche: Lungo 5-12 cm e largo 0,5-1,5 cm. Sono persistenti (sempreverdi).
Tipo: Diritto, ramificato fin dalla base se coltivato come arbusto.
Colore: Corteccia grigio-marrone, liscia da giovane, che si sfalda in placche sottili con l'età.
Caratteristiche: Legno duro e resistente.
Tipo: Fibrose e profonde.
Caratteristiche: Forniscono stabilità all'albero e assorbono acqua e nutrienti dal terreno. Si adattano bene anche alla coltivazione in contenitore.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie, con un'efficienza tipica delle conifere sempreverdi. Le foglie spesse e cerose riducono la perdita d'acqua.
Traspirazione: Controllata dagli stomi, con la capacità di limitare la perdita d'acqua in condizioni di stress idrico. L'adattamento sempreverde consente la fotosintesi anche in inverno nei climi temperati.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal suolo attraverso le radici, facilitato dalla presenza di micorrize.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (talea)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): Il polline viene disperso dal vento dai coni maschili e trasportato ai coni femminili.
Agenti (disseminazione): Uccelli, Mammiferi
Meccanismi (disseminazione): I ricettacoli carnosi e colorati attirano gli animali che consumano i frutti e disperdono i semi attraverso le feci (endozoocoria).
Periodo riproduttivo: Produzione di coni in primavera, maturazione dei frutti in tarda estate/autunno.
Sviluppo giovani: I semi germinano nel terreno. Le plantule crescono lentamente, sviluppando un robusto apparato radicale.
Durata media vita: Diversi centinaia di anni (fino a 500 anni e oltre in natura).
Tappe principali: Seme \rightarrow Plantula \rightarrow Albero giovane \rightarrow Albero maturo (produzione di coni e semi) \rightarrow Decadimento.
Usi alimentari: Il ricettacolo carnoso del frutto è commestibile, dal sapore dolciastro, ma il seme è considerato leggermente tossico e non va consumato. Non è un alimento di base, ma una curiosità.
Usi medicinali: Nella medicina tradizionale asiatica, alcune parti della pianta sono state utilizzate per le loro proprietà, ma non ci sono prove scientifiche robuste a supporto.
Usi ornamentali: Estremamente popolare in giardini, parchi e aree urbane come albero ornamentale, pianta da siepe, per l'arte topiaria (creazione di forme scolpite) e come bonsai di pregio.
Usi industriali: Il legno è di buona qualità, utilizzato per mobili, costruzioni leggere e sculture. È apprezzato per la sua durabilità e facilità di lavorazione.
Impatto culturale: Considerato un simbolo di longevità e stabilità in alcune culture asiatiche. La sua presenza in giardini templari in Giappone gli ha valso il nome di 'Pino buddista'.
Mitologia / Leggende: Associato alla longevità e alla persistenza nella cultura giapponese e cinese, spesso presente in giardini tradizionali e templi.
Gestione agricola: Non coltivato in modo agricolo intensivo. La gestione si concentra sulla propagazione per vivai e sulla coltivazione ornamentale.
Sfruttamento: Sfruttamento del legname nelle aree native e raccolta per il mercato ornamentale, specialmente per esemplari destinati a bonsai.
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