La Torreya nucifera, conosciuta come Noce di Torreya o Kaya, è una conifera sempreverde originaria del Giappone, della Corea del Sud e di alcune zone della Cina. È apprezzata per il suo legno pregiato, utilizzato in particolare per la costruzione di tavoli da Go e Shogi, e per i suoi semi commestibili che assomigliano a noci. La pianta ha un portamento conico o arrotondato, con aghi rigidi e appuntiti di colore verde scuro e produce 'frutti' (in realtà arilli carnosi) di colore verde-violaceo contenenti un grande seme.
Clima ideale: Temperato caldo a temperato. Preferisce estati umide e inverni freddi ma non estremamente rigidi. Resiste al gelo una volta stabilita.
Tipo terreno: Preferisce terreni profondi, umidi ma ben drenati, da leggermente acidi a neutri. Tollera anche terreni argillosi o sabbiosi purché non ci siano ristagni d'acqua.
Esposizione solare: Ombra parziale o pieno sole. Le piante giovani beneficiano di una protezione dal sole pomeridiano intenso. In pieno sole, può richiedere più umidità.
Fabbisogno idrico: Medio-alto. Richiede umidità costante nel terreno, specialmente durante i periodi caldi e secchi. Resiste meglio alla siccità del Taxus, ma un'irrigazione regolare è consigliata.
Concimazione: Non è strettamente necessaria. Una leggera concimazione organica in primavera può favorire una crescita più vigorosa, specialmente in terreni poveri.
Potatura: Non richiede potature significative, se non per rimuovere rami morti o danneggiati. Può essere potata per mantenere la forma desiderata o per scopi di bonsai.
Propagazione: Per seme (difficile e lenta, richiede stratificazione fredda e può impiegare 1-2 anni per germinare), Per talea (possibile, ma la radicazione può essere difficile), Per innesto (metodo comune per propagare varietà specifiche)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Pinophyta
Classe: Pinopsida
Ordine: Pinales
Famiglia: Taxaceae
Genere: Torreya
Specie: Torreya nucifera
Nome scientifico: Torreya nucifera (L.) Siebold & Zucc.
Nomi alternativi: Japanese Torreya, Kaya Nut Tree
Tipi: Foreste collinari e montane (spesso lungo corsi d'acqua o su pendii rocciosi), Sottobosco umido, Templi e giardini (coltivato)
Distribuzione Geografica: Giappone (Honshu, Shikoku, Kyushu), Corea del Sud, Cina (alcune province orientali)
Portamento: Albero di medie dimensioni, talvolta arbusto, con chioma conica o arrotondata. Rami disposti regolarmente in piani orizzontali.
Altezza: 10-25 m (fino a 30 m in natura), larghezza 5-10 m.
Diametro chioma: Variabile a seconda dell'età e delle condizioni.
Tipo: Arillo carnoso che avvolge un singolo seme (simile a una drupa, ma botanicamente non un vero frutto).
Colore: Verde brillante, che diventa giallo-verdastro o viola-brunastro a maturazione.
Periodo Maturazione: Tarda estate - autunno (settembre-ottobre)
Colore: Maschili: giallastri; Femminili: verdastri.
Forma: Pianta dioica (fiori maschili e femminili su piante separate). Fiori maschili in amenti globosi all'ascella delle foglie; fiori femminili solitari o in piccoli gruppi all'ascella delle foglie, poco appariscenti.
Periodo Fioritura: Primavera (aprile-maggio)
Profumo: Inodore
Impollinazione: Vento (anemofila)
Forma: Aghiformi, lineari, appiattite, rigide e appuntite, leggermente ricurve. Lunghezza 2-3.5 cm, larghezza 2-3 mm.
Disposizione: Opposte o subopposte, disposte in due file distinte sui rametti, conferendo un aspetto pettinato.
Colore: Verde scuro lucido sulla pagina superiore, con due bande stomatifere grigio-verdi sulla pagina inferiore.
Caratteristiche: Persistenti per 4-5 anni. Le foglie emanano un odore resinoso se strofinate.
Tipo: Dritto o leggermente tortuoso, ramificato fin quasi alla base negli esemplari isolati.
Colore: Corteccia marrone-rossastra, liscia negli esemplari giovani, fessurata e sfaldabile in piccole placche negli adulti.
Caratteristiche: Legno leggero, denso, resistente alla putrefazione, con una grana fine.
Tipo: Robuste e profonde
Caratteristiche: Forniscono stabilità e accesso all'acqua in terreni rocciosi. Sviluppano un fittone ben marcato.
Fotosintesi: Avviene negli aghi. Efficiente anche in condizioni di ombra parziale, tipica delle specie di sottobosco.
Traspirazione: Regolata dagli aghi e dalla cuticola per minimizzare la perdita d'acqua.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbimento di acqua e nutrienti dal suolo tramite il sistema radicale. Preferisce terreni ben drenati ma costantemente umidi.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (talea, innesto)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): Il polline viene disperso dal vento dalle piante maschili e trasportato agli ovuli delle piante femminili.
Agenti (disseminazione): Roditori (es. scoiattoli), Uccelli, Gravità (se il frutto cade)
Meccanismi (disseminazione): I semi sono dispersi dopo essere stati consumati dagli animali o semplicemente cadendo dalla pianta. La germinazione richiede un periodo di stratificazione fredda.
Periodo riproduttivo: Fioritura in primavera, maturazione dei semi in autunno.
Sviluppo giovani: La germinazione dei semi è lenta e irregolare. Le plantule crescono inizialmente lentamente. Le piante giovani richiedono protezione dall'eccessiva esposizione solare diretta.
Durata media vita: Estremamente longeva, può vivere per diverse centinaia di anni, con esemplari noti che superano i 1000 anni.
Tappe principali: Seme \rightarrow Plantula \rightarrow Albero giovane \rightarrow Albero maturo (produzione di semi).
Usi alimentari: I semi (Kaya) sono commestibili e vengono tostati e consumati come snack in Giappone, oppure utilizzati per produrre olio da cucina o come ingrediente in dolci e piatti tradizionali. Hanno un sapore resinoso distintivo.
Usi medicinali: L'olio estratto dai semi è stato tradizionalmente usato nella medicina popolare per le sue proprietà emollienti e come repellente per insetti. Alcuni composti sono stati studiati per potenziali proprietà medicinali, ma non è una fonte primaria per farmaci moderni come altre conifere.
Usi ornamentali: Coltivata come albero ornamentale in giardini, parchi e intorno a templi in Asia, apprezzata per il suo fogliame denso, la forma elegante e la longevità. Può essere utilizzata come bonsai.
Usi industriali: Il legno di Kaya è molto pregiato, resistente e con una grana fine. È il materiale tradizionale preferito per la produzione di tavoli da Go e Shogi (giochi da tavolo giapponesi) di alta qualità, grazie alla sua resilienza, risonanza e alla sua capacità di non deformarsi. Viene anche usato per mobili, sculture e strumenti musicali.
Impatto culturale: Profondamente radicata nella cultura giapponese, soprattutto per il suo ruolo nella produzione di tavoli da Go. Simboleggia la longevità e la tradizione.
Mitologia / Leggende: Nonostante non ci siano leggende specifiche, la sua longevità e il suo uso nei templi le conferiscono un'aura di sacralità e saggezza nella cultura giapponese.
Gestione agricola: Coltivata in piantagioni per la produzione di legno e semi, ma la sua crescita lenta rende la gestione a lungo termine.
Sfruttamento: Il prelievo di legno per tavoli da Go è molto significativo e ha portato a una diminuzione degli alberi più vecchi e di grandi dimensioni in natura. La raccolta dei semi per scopi alimentari è meno impattante.
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