
Il Juniperus oxycedrus, comunemente noto come ginepro rosso o ginepro ossicedro, è una conifera sempreverde tipica degli ambienti mediterranei. Si presenta come un arbusto legnoso o un piccolo albero dal portamento eretto o espanso, caratterizzato da aghi lunghi e pungenti disposti in verticilli di tre, ognuno con due strisce stomatiche bianche sulla pagina superiore. Le sue bacche (galbule) sono di colore rosso-brunastro a maturità, distintive rispetto al ginepro comune. È una specie molto resistente alla siccità e al calore, fondamentale per la macchia mediterranea e le garighe.
Clima ideale: Mediterraneo, caldo e secco. Estremamente resistente alla siccità e al calore estivo. Tollerante a gelate moderate, ma non a inverni estremamente rigidi e prolungati.
Tipo terreno: Molto adattabile. Predilige terreni ben drenati, anche poveri, rocciosi, calcarei o sabbiosi. Tollera pH da neutro ad alcalino. Fondamentale un ottimo drenaggio.
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di molta luce per crescere vigorosamente e mantenere la sua forma compatta. Non tollera l'ombra fitta.
Fabbisogno idrico: Molto basso. Una volta stabilito, è estremamente resistente alla siccità e non necessita di irrigazioni supplementari. Le piante giovani possono beneficiare di acqua occasionale nel primo anno per favorire l'attecchimento.
Concimazione: Non richiesta. Cresce bene in terreni poveri e non necessita di fertilizzanti.
Potatura: Minima, generalmente per rimuovere rami morti o danneggiati. Può essere potato per dare forma, ma non tollera potature drastiche sul legno vecchio.
Propagazione: Per seme (richiede stratificazione e può essere lenta), Per talea (con ormone radicante e substrato caldo e umido, per le forme specifiche), Per strato (rami che radicano a contatto con il terreno)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Pinophyta
Classe: Pinopsida
Ordine: Pinales
Famiglia: Cupressaceae
Genere: Juniperus
Specie: Juniperus oxycedrus
Nome scientifico: Juniperus oxycedrus L.
Nomi alternativi: Cade Juniper, Prickly Juniper, Ginepro ossicedro
Tipi: Macchia mediterranea, Garighe, Pendii aridi e rocciosi, Pinete costiere, Aree degradate e cespugliate
Distribuzione Geografica: Bacino del Mediterraneo (Spagna, Francia, Italia, Grecia, Turchia, Nord Africa, Vicino Oriente), Penisola Iberica, Balcani
Portamento: Arbusto grande o piccolo albero, con forma variabile da eretta ad espansa o quasi prostrata, a seconda delle condizioni ambientali. Pianta dioica (individui maschili e femminili separati).
Altezza: 1-8 m (raramente fino a 14 m in condizioni ottimali).
Diametro chioma: 1-5 m (variabile)
Tipo: Galbule (comunemente chiamate bacche), sono coni femminili carnosi e globosi o subglobosi.
Colore: Giovani: verdi; mature: rosso-brunastro lucido, spesso con sfumature aranciate. Privi di pruina.
Periodo Maturazione: Richiedono 2 anni per maturare completamente (raccolte in autunno dell'anno successivo all'impollinazione).
Colore: Non produce fiori. Produce microsporangi (coni maschili) e ovuli (coni femminili).
Forma: Coni maschili piccoli, globosi o ovoidali, giallastri, portati all'ascella delle foglie. Coni femminili molto piccoli, simili a gemme, che si sviluppano in bacche.
Periodo Fioritura: Primavera (marzo-aprile)
Profumo: Le bacche e il legno hanno un caratteristico profumo resinoso.
Impollinazione: Vento (anemofila)
Forma: Aghiformi, rigide, lineari-lanceolate, acuminate e molto pungenti, con apice appuntito e mucronato.
Disposizione: In verticilli di tre. Ognuno ago ha due bande stomatiche bianche ben evidenti sulla pagina superiore, separate da una nervatura mediana verde.
Colore: Verde scuro brillante.
Caratteristiche: Persistenti per 2-4 anni, aromatiche se strofinate.
Tipo: Multi-ramificato fin dalla base nelle forme arbustive, talvolta con tronco unico e tortuoso nelle forme arboree.
Colore: Corteccia bruno-rossastra o grigiastra, fessurata longitudinalmente in piccole placche.
Caratteristiche: Legno duro e molto resistente, con profumo aromatico.
Tipo: Fascicolato, con radice principale profonda e estesa.
Caratteristiche: Molto sviluppato e adattato a penetrare in terreni rocciosi e compatti per cercare acqua.
Fotosintesi: Avviene negli aghi. Pianta sempreverde, ottimizzata per climi caldi e secchi.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. Aghi con spessa cuticola e stomi infossati per minimizzare la perdita d'acqua, cruciale negli ambienti aridi.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno tramite le radici. Estremamente efficiente nell'assorbire nutrienti da suoli poveri e calcarei.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (talea, radici avventizie da rami prostrati)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): Il polline dei coni maschili viene trasportato dal vento ai coni femminili su piante diverse (specie dioica).
Agenti (disseminazione): Uccelli (zoocoria), Mammiferi
Meccanismi (disseminazione): Le bacche carnose sono attrattive per la fauna selvatica (specialmente uccelli), che disperde i semi digeriti, facilitandone la germinazione dopo il passaggio nel tratto digerente.
Periodo riproduttivo: Impollinazione in primavera; maturazione delle bacche in 2 anni (raccolta in autunno del secondo anno).
Sviluppo giovani: I semi richiedono un periodo di dormienza e stratificazione per germinare. Le giovani piante crescono lentamente ma sono molto resistenti una volta stabilite.
Durata media vita: 100-200 anni; esemplari in condizioni ottimali possono vivere più a lungo.
Tappe principali: Seme \rightarrow Piantina \rightarrow Arbusto/Albero giovane \rightarrow Arbusto/Albero maturo (produzione di coni) \rightarrow Bacche \rightarrow Semi.
Usi alimentari: Non commestibile. Le bacche, pur se non tossiche, non sono usate in cucina a causa del sapore resinoso e amaro, diverso da J. communis.
Usi medicinali: Il legno e i rami di Juniperus oxycedrus sono la fonte tradizionale dell'olio di cade, un olio essenziale scuro e denso ottenuto per distillazione secca. Storicamente usato in veterinaria per trattare malattie della pelle (es. rogna) e in dermatologia umana per psoriasi, eczema e altre affezioni cutanee (uso esterno). Ha proprietà antisettiche, antiparassitarie e cheratolitiche. Attenzione: deve essere usato con cautela e sotto supervisione medica a causa della sua potenziale irritazione e fototossicità.
Usi ornamentali: Coltivato in giardini mediterranei e xeriscaping per la sua resistenza alla siccità e al calore, e per il suo aspetto rustico. Adatto a giardini rocciosi e scarpate.
Usi industriali: Produzione dell'olio di cade (storicamente significativo, oggi meno diffuso ma ancora di nicchia per uso farmaceutico e cosmetico). Il legno è stato usato per pali, piccoli attrezzi e combustibile.
Impatto culturale: Componente iconica del paesaggio mediterraneo, spesso associato a zone aride e aspre. La produzione dell'olio di cade ha una lunga storia nelle regioni del sud della Francia e del Maghreb.
Mitologia / Leggende: Come altri ginepri, è talvolta associato a proprietà protettive o purificatrici in alcune tradizioni locali, ma non ha mitologie specifiche come il ginepro comune.
Gestione agricola: Non coltivato a scopo agricolo. La raccolta dell'olio di cade era un'attività rurale tradizionale.
Sfruttamento: Storicamente sfruttato per il legno e per la produzione dell'olio di cade. Oggi lo sfruttamento è più limitato e controllato.
Le informazioni presenti su questo sito hanno esclusivamente scopo educativo e informativo. Sebbene ci impegniamo a fornire contenuti accurati e aggiornati, non garantiamo l'assoluta correttezza, completezza o affidabilità dei dati forniti. I contenuti sono generati anche tramite strumenti di intelligenza artificiale e potrebbero contenere errori.
Questo sito non fornisce consigli medici, veterinari, alimentari, farmacologici o di altro tipo. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.
Per qualsiasi uso pratico delle informazioni (es. riconoscimento di piante, animali, alimentazione, cure, ecc.) si consiglia di consultare sempre un esperto qualificato.