
Il Cupressus sempervirens, comunemente noto come Cipresso comune o Cipresso mediterraneo, è una conifera sempreverde iconica, distintiva per il suo portamento slanciato e colonnare, che può raggiungere altezze considerevoli. Originario della regione mediterranea orientale, è ampiamente coltivato per scopi ornamentali, paesaggistici e come albero cimiteriale, dove simboleggia la vita eterna. La sua resistenza alla siccità e la sua eleganza lo rendono un elemento caratteristico di molti paesaggi europei.
Clima ideale: Mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti. Cresce bene in climi temperati con gelate non troppo intense.
Tipo terreno: Adattabile a molti tipi di terreno, purché ben drenato. Preferisce terreni calcarei o sabbiosi, ma tollera anche argillosi. Importante evitare ristagni idrici.
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di molta luce per mantenere la sua forma densa e compatta. L'ombra eccessiva può renderlo meno denso e vulnerabile a malattie.
Fabbisogno idrico: Basso una volta stabilito. Le giovani piante necessitano di irrigazioni regolari. Gli esemplari maturi sono molto resistenti alla siccità. L'eccesso di umidità può favorire malattie fungine.
Concimazione: Generalmente non richiesta. In terreni molto poveri o per stimolare la crescita in esemplari giovani, si può usare un concime bilanciato in primavera.
Potatura: Limitata per mantenere la forma colonnare desiderata. Si possono rimuovere i rami secchi o danneggiati. La potatura eccessiva può stressare l'albero e renderlo suscettibile al cancro.
Propagazione: Per seme (il metodo più comune), Per talea (per mantenere le caratteristiche varietali specifiche, es. 'Stricta')
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Pinophyta
Classe: Pinopsida
Ordine: Pinales
Famiglia: Cupressaceae
Genere: Cupressus
Specie: Cupressus sempervirens
Nome scientifico: Cupressus sempervirens L.
Nomi alternativi: Mediterranean Cypress, Italian Cypress, Graveolens Cypress
Tipi: Climi mediterranei (caldi e secchi in estate, miti e umidi in inverno), Pendii rocciosi, Colline calcaree, Bordure stradali, Giardini storici, Cimiteri
Distribuzione Geografica: Originario: Turchia, Iran, Siria, Cipro, Creta, Libano, Giordania., Coltivato e naturalizzato: Italia, Grecia, Spagna, Nord Africa, California, Australia, Cile, Sudafrica.
Portamento: Arborescente, molto caratteristico, strettamente colonnare o piramidale (varietà 'Stricta'). Esiste anche una forma più espansa e aperta ('Horizontalis'), meno comune in coltivazione.
Altezza: 20-30 m (comunemente), fino a 35-40 m
Diametro chioma: 1-3 m (varietà 'Stricta'), 5-10 m (varietà 'Horizontalis')
Tipo: Galbulo (cono legnoso arrotondato, simile a una piccola palla)
Colore: Giovane: verde lucido; Maturo: grigio-brunastro
Periodo Maturazione: Autunno del secondo anno dalla fecondazione.
Colore: Coni maschili: giallo-verdastri; Coni femminili: verdastri
Forma: Coni molto piccoli, quasi impercettibili (fiori in realtà, non veri fiori)
Periodo Fioritura: Tardo inverno - inizio primavera (febbraio-aprile)
Profumo: Leggermente resinoso
Impollinazione: Vento (anemofila)
Forma: Squamiformi, piccole (circa 1-2 mm), strettamente appressate ai rametti, che sono molto sottili.
Disposizione: Opposta, disposte in quattro file su rametti quadrangolari.
Colore: Verde scuro lucido, talvolta con sfumature bluastre.
Caratteristiche: Non pungenti, emanano un odore resinoso se strofinate.
Tipo: Dritto, spesso con corteccia che si sfalda longitudinalmente.
Colore: Giovane: grigio-verde; Maturo: bruno-grigiastro.
Caratteristiche: Il tronco può diventare nodoso e ritorto con l'età.
Tipo: Fittonante e ampio sistema radicale laterale
Caratteristiche: Profondamente ancorato al terreno, conferisce grande stabilità all'albero e resistenza alla siccità.
Fotosintesi: Avviene negli aghi squamiformi. Adattata a climi aridi, con meccanismi per ridurre la traspirazione.
Traspirazione: Minimizzata dalla forma delle foglie e da una cuticola cerosa. Gli stomi si chiudono in condizioni di stress idrico.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal sistema radicale. Tollera terreni poveri, ma beneficia di substrati ben drenati.
Modalità: Sessuale (semi all'interno dei galbuli)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): Il polline viene trasportato dal vento dai coni maschili ai coni femminili.
Agenti (disseminazione): Vento, Animali (sebbene meno comune per i semi dei cipressi)
Meccanismi (disseminazione): I galbuli si aprono a maturità, rilasciando i semi alati che vengono dispersi dal vento.
Periodo riproduttivo: Impollinazione in primavera; maturazione dei galbuli in autunno dell'anno successivo.
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera, dando origine a plantule con cotiledoni aghiformi, diverse dalle foglie squamiformi definitive.
Durata media vita: 100-300 anni (comunemente), fino a oltre 500 anni per esemplari particolarmente robusti.
Tappe principali: Seme \rightarrow Plantula \rightarrow Albero giovane \rightarrow Albero maturo (riproduttivo) \rightarrow Senescenza.
Usi alimentari: Non commestibile.
Usi medicinali: L'olio essenziale di cipresso è utilizzato in aromaterapia per le sue proprietà astringenti, diuretiche e sedative. Usato tradizionalmente per problemi circolatori e respiratori.
Usi ornamentali: Uso prevalente. Albero ornamentale di grande valore paesaggistico, usato per viali, siepi, giardini formali, giardini mediterranei e cimiteri. La sua forma slanciata lo rende ideale per creare punti focali o delimitare spazi.
Usi industriali: Legname resistente e durevole, aromatico, utilizzato per mobili, sculture, paleria, carpenteria navale e infissi. La resina era usata come incenso.
Impatto culturale: Simbolo di immortalità, lutto e spiritualità, particolarmente nel bacino del Mediterraneo. Elemento distintivo del paesaggio toscano e di molti cimiteri storici. Presente in arte, poesia e letteratura.
Mitologia / Leggende: Nella mitologia greca, il cipresso è associato al dio Plutone e al lutto. Si narra che il giovane Ciparisso, trasformato in albero da Apollo per il suo dolore inconsolabile, diede origine a questa pianta.
Gestione agricola: Utilizzato per la creazione di frangivento e per la stabilizzazione dei suoli, specialmente in aree con rischio di erosione.
Sfruttamento: Principalmente coltivato per scopi ornamentali e occasionalmente per il legname. Il cancro del cipresso ha ridotto il suo uso per la produzione legnosa su larga scala in alcune aree.
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