
Il Notholirion bulbiferum è una splendida pianta bulbosa perenne originaria delle regioni montuose dell'Himalaya e dell'Asia centrale. È ampiamente apprezzata per i suoi alti steli fiorali che portano una spettacolare spiga di numerosi fiori a imbuto o a tromba, solitamente di un delicato colore rosa-lilla, malva o bianco, spesso con un interno più scuro o venature più marcate. La specie si distingue per la sua capacità di produrre bulbilli ascellari (piccoli bulbi) all'ascella delle foglie sul fusto, che contribuiscono alla sua propagazione. Nonostante la sua bellezza, è considerata una specie difficile da coltivare a lungo termine, spesso comportandosi come una biennale o monocarpica (fiorisce una sola volta e poi muore, ma non prima di aver prodotto numerosi bulbilli che proseguono la generazione). È un vero gioiello per gli appassionati di piante rare e per i giardini alpini specializzati.
Clima ideale: Temperato fresco, con inverni freddi e nevosi ed estati fresche. Richiede un clima con marcate stagioni per un buon sviluppo.
Tipo terreno: Molto ben drenato, ricco di humus, leggermente sabbioso o ghiaioso. Preferisce un pH neutro o leggermente acido. È fondamentale garantire un drenaggio eccellente, specialmente durante la dormienza invernale.
Esposizione solare: Sole parziale o luce filtrata. Nelle regioni più calde, necessita di ombra pomeridiana per proteggere le foglie e i fiori. In climi montani più freschi, tollera il pieno sole.
Fabbisogno idrico: Medio-alto durante la crescita e la fioritura. Il terreno deve rimanere costantemente umido ma mai inzuppato. Ridurre drasticamente l'irrigazione dopo la fioritura per permettere al bulbo di entrare in dormienza.
Concimazione: Si può applicare un leggero strato di compost ben decomposto o un fertilizzante bilanciato a basso contenuto di azoto in primavera, all'inizio della crescita.
Potatura: Non necessaria. Lasciare che lo stelo e le foglie ingialliscano naturalmente dopo la fioritura. La pianta madre spesso muore dopo la fioritura, ma si rigenera dai bulbilli.
Propagazione: Per bulbilli ascellari (il metodo più comune e affidabile in coltivazione: raccogliere i bulbilli in tarda estate-autunno e piantarli in substrato ben drenato), Per seme (più difficile e lento, i semi richiedono un periodo di stratificazione a freddo e diversi anni per fiorire)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Liliales
Famiglia: Liliaceae
Genere: Notholirion
Specie: Notholirion bulbiferum
Nome scientifico: Notholirion bulbiferum (Lingelsh.) Stearn
Nomi alternativi: Himalayan Notholirion
Tipi: Pendii erbosi, Radure boschive aperte (betulle, abeti), Margini di foreste di conifere, Prati alpini e subalpini, Terreni umidi ma ben drenati
Distribuzione Geografica: Afghanistan, Pakistan, India (Himalaya), Nepal, Bhutan, Cina (Xizang, Sichuan, Yunnan), Myanmar
Portamento: Eretto, con un singolo stelo floreale che si innalza dal bulbo basale.
Altezza: 60-120 cm (fino a 150 cm in condizioni ideali)
Diametro chioma: 4-6 cm per singolo fiore
Tipo: Capsula obovoide o ellissoidale
Colore: Verde quando immatura, marrone chiaro a maturità
Periodo Maturazione: Fine estate - autunno
Colore: Rosa-lilla, malva, porpora pallido o bianco, spesso con gola più scura o venature magenta.
Forma: Numerosi (da 10 a 20 o più) fiori a imbuto o a tromba, penduli o semi-penduli, disposti in una spiga apicale densa e allungata.
Periodo Fioritura: Estate (giugno-luglio, a seconda dell'altitudine).
Profumo: Leggermente profumato, dolce.
Impollinazione: Entomofila (principalmente api, bombi, farfalle)
Forma: Basali lunghe e strette, lineari o lanceolato-lineari, che appassiscono prima della fioritura. Foglie cauline più piccole e rade lungo lo stelo, che possono produrre bulbilli all'ascella.
Disposizione: Rosetta basale e sparse sul fusto.
Colore: Verde glauco.
Caratteristiche: Mancano le radici contrattili, il bulbo è privo di una tunica esterna evidente.
Tipo: Stelo singolo, robusto, glabro, spesso con una leggera pruina
Colore: Verde glauco
Caratteristiche: Porta l'infiorescenza e i bulbilli ascellari.
Tipo: Fascicolate, che si sviluppano dal bulbo
Caratteristiche: Bulbo piccolo, globoso, bianco-giallastro, privo di tunica, con radici che si sviluppano anche alla base dello stelo durante la crescita.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie durante il breve periodo vegetativo estivo, immagazzinando energia nel bulbo e nei bulbilli.
Traspirazione: Regolata attraverso gli stomi. La pianta è adattata a crescere in ambienti montani con periodi di siccità estiva, ma necessita di umidità durante la crescita attiva.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia, fondamentale per la rapida crescita dello stelo e dei fiori.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno attraverso le radici, con un efficiente trasferimento di nutrienti al bulbo madre e ai bulbilli ascellari.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (bulbilli ascellari, divisione del bulbo madre)
Agenti (impollinazione): Insetti (api, bombi, farfalle)
Meccanismi (impollinazione): I fiori colorati e profumati attraggono gli impollinatori che facilitano il trasferimento del polline.
Agenti (disseminazione): Vento, Gravità
Meccanismi (disseminazione): I semi alati vengono rilasciati dalla capsula matura e dispersi dal vento. I bulbilli ascellari si staccano e radicano, permettendo alla pianta di diffondersi localmente anche dopo la morte della pianta madre.
Periodo riproduttivo: Fioritura in estate, maturazione dei semi e dei bulbilli in tarda estate-autunno.
Sviluppo giovani: I semi germinano formando piccoli bulbi che impiegheranno diversi anni (fino a 5-7) per fiorire. I bulbilli ascellari si sviluppano più rapidamente in piante fiorifere (2-3 anni), rendendoli il principale metodo di propagazione in coltivazione.
Durata media vita: La pianta madre è spesso monocarpica o di breve vita (2-4 anni dal seme alla fioritura), morendo dopo la fioritura e la produzione di semi e bulbilli. Tuttavia, i bulbilli assicurano la continuità della specie, rendendo l'intera colonia perenne.
Tappe principali: Seme \rightarrow Piccolo bulbo \rightarrow Crescita vegetativa per alcuni anni \rightarrow Fioritura e produzione di semi/bulbilli \rightarrow Morte della pianta madre \rightarrow Crescita dei bulbilli per la prossima generazione.
Usi alimentari: Non commestibile. Le informazioni sulla tossicità non sono ampiamente documentate, ma è consigliabile considerarla non commestibile come molti altri gigli.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale diretto documentato. Alcune specie correlate di Liliaceae possono avere usi nella medicina tradizionale, ma questa specie non è nota per tali applicazioni.
Usi ornamentali: Molto apprezzata come pianta ornamentale per la sua altezza, l'infiorescenza spettacolare e il colore unico dei fiori. Utilizzata in bordure, giardini rocciosi grandi, e in giardini di piante rare.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo.
Impatto culturale: Apprezzata dagli appassionati di botanica e giardinaggio per la sua rarità e la sfida di coltivazione. Rappresenta la bellezza della flora alpina himalayana.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende diffuse legate a questa specie.
Gestione agricola: Non gestita attivamente in agricoltura.
Sfruttamento: Sfruttamento commerciale per la produzione di bulbi ornamentali per i mercati specializzati. La raccolta in natura è sconsigliata.
Le informazioni presenti su questo sito hanno esclusivamente scopo educativo e informativo. Sebbene ci impegniamo a fornire contenuti accurati e aggiornati, non garantiamo l'assoluta correttezza, completezza o affidabilità dei dati forniti. I contenuti sono generati anche tramite strumenti di intelligenza artificiale e potrebbero contenere errori.
Questo sito non fornisce consigli medici, veterinari, alimentari, farmacologici o di altro tipo. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.
Per qualsiasi uso pratico delle informazioni (es. riconoscimento di piante, animali, alimentazione, cure, ecc.) si consiglia di consultare sempre un esperto qualificato.