
La Vanilla pompona, nota anche come Vaniglia delle Antille, è una specie di orchidea rampicante tropicale strettamente imparentata con la più comune Vanilla planifolia. Si distingue per i suoi fiori più grandi e soprattutto per i suoi baccelli più corti, spessi e carnosi, che producono un aroma leggermente diverso, spesso descritto come più legnoso o resinoso, con note di anice e prugna. Come altre vaniglie, è una pianta epifita che cresce sui supporti vegetali nelle foreste pluviali.
Clima ideale: Tropicale umido, con temperature costanti tra 20-35°C e alta umidità (75-90%). Richiede assenza di gelate.
Tipo terreno: Preferisce substrati ricchi di materia organica, ben drenati e aerati. In coltivazione, spesso si usa una miscela di corteccia, fibra di cocco e sfagno, o viene fatta crescere su alberi tutori.
Esposizione solare: Ombra parziale o luce filtrata. La luce solare diretta può causare scottature. In natura, cresce sotto la chioma degli alberi.
Fabbisogno idrico: Alto. Richiede annaffiature frequenti e abbondanti, soprattutto durante i periodi caldi e secchi, ma il substrato deve poter drenare rapidamente. Alta umidità atmosferica è essenziale.
Concimazione: Regolare con un fertilizzante liquido bilanciato per orchidee, a dosi ridotte, durante la stagione di crescita. La concimazione fogliare può essere utile.
Potatura: Necessaria per gestire la crescita e stimolare la fioritura. I fusti lunghi possono essere piegati verso il basso o arrotolati su supporti per indurre la fioritura.
Propagazione: Per talea (pezzi di fusto con almeno 2-3 nodi, radicano bene in condizioni umide), Per seme (estremamente difficile e lenta, non usata in pratica per la coltivazione commerciale)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Asparagales
Famiglia: Orchidaceae
Genere: Vanilla
Specie: Vanilla pompona
Nome scientifico: Vanilla pompona Schiede
Nomi alternativi: West Indian Vanilla, Guadeloupe Vanilla, Pompona Vanilla
Tipi: Foreste pluviali tropicali umide, Aree boschive costiere, Piantagioni (coltivata, ma meno diffusamente della V. planifolia)
Distribuzione Geografica: Messico (limitatamente), America Centrale (Belize, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama), Sud America (Colombia, Venezuela, Ecuador, Perù, Brasile, Bolivia), Caraibi (Guadalupa, Martinica, Trinità e Tobago, ecc.)
Portamento: Rampicante, con fusti lunghi e robusti che si aggrappano saldamente ai supporti tramite radici aeree.
Altezza: I fusti possono raggiungere lunghezze considerevoli, fino a 20 metri o più.
Diametro chioma: Variabile, in base alla dimensione del supporto e alla densità della crescita.
Tipo: Capsula carnosa (baccello), notevolmente più corta e spessa della Vanilla planifolia.
Colore: Giovane: verde; maturo: giallo, poi marrone scuro durante il curing.
Periodo Maturazione: Richiede 6-9 mesi dopo l'impollinazione.
Colore: Giallo-verde brillante, spesso con sfumature più intense rispetto a V. planifolia.
Forma: Grandì, vistosi, con petali e sepali ampi e un labello tubolare ben sviluppato. Simili ai fiori di altre vaniglie ma generalmente più grandi.
Periodo Fioritura: Variabile a seconda della regione, spesso tra primavera e inizio estate. Ogni fiore dura solo un giorno.
Profumo: Delicato, leggermente agrumato o con note di prugna.
Impollinazione: Api native (es. Melipona in habitat naturali)Manuale (in coltivazione, sebbene meno efficiente rispetto a V. planifolia)
Forma: Ampie, ovali o ellittiche, con apice appuntito e base arrotondata.
Disposizione: Alternata lungo il fusto.
Colore: Verde brillante, spesso con una sfumatura più scura rispetto ad altre specie di vaniglia.
Caratteristiche: Superficie liscia, lucida e molto carnosa. Sono spesse e coriacee al tatto.
Tipo: Molto spesso, carnoso, cilindrico, segmentato.
Colore: Verde scuro.
Caratteristiche: Da ogni nodo si sviluppano una foglia e una radice aerea. Le radici aeree sono particolarmente spesse e forti, contribuendo all'ancoraggio e all'assorbimento.
Tipo: Radici aeree spesse e robuste.
Caratteristiche: Servono principalmente per l'ancoraggio ai supporti (tronchi d'albero) e per l'assorbimento di umidità e nutrienti dall'atmosfera. Possono anche sviluppare radici terrestri se il fusto tocca il suolo.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie e nei fusti verdi, con la possibilità di fotosintesi CAM per una maggiore efficienza nell'uso dell'acqua in condizioni di stress idrico.
Traspirazione: Regolata dalla cuticola spessa delle foglie e dalla capacità di chiudere gli stomi. L'assorbimento di acqua e umidità avviene primariamente attraverso le radici aeree.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Principalmente dall'acqua piovana, dalla condensa e dalle particelle disciolte nell'aria, assorbiti dalle radici aeree e dalla superficie dei fusti e delle foglie.
Modalità: Sessuale (semi, in natura, ma molto rara e complessa), Asessuale (talea, il metodo più comune per la propagazione)
Agenti (impollinazione): Api del genere Melipona (in habitat naturali, specifico per regione), Uomo (impollinazione manuale, anche se meno produttiva rispetto a V. planifolia)
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono autoimpollinanti ma richiedono un meccanismo per il trasferimento del polline. In natura, sono impollinati da specifiche specie di api. In coltivazione, è spesso necessaria l'impollinazione manuale, ma è notoriamente più difficile e meno efficiente che per V. planifolia a causa della morfologia floreale.
Agenti (disseminazione): Vento (semi minuscoli), Uomo (per la coltivazione e la diffusione dei baccelli)
Meccanismi (disseminazione): I semi sono molto piccoli e vengono dispersi dal vento. La propagazione commerciale e la diffusione della specie avvengono principalmente tramite talea o il trasporto di baccelli.
Periodo riproduttivo: La fioritura e l'impollinazione avvengono in periodi variabili a seconda della località, seguiti dalla maturazione dei baccelli che dura diversi mesi.
Sviluppo giovani: La germinazione dei semi è estremamente difficile e richiede la presenza di funghi micorrizici. La propagazione da talea è molto più affidabile, con la crescita di nuove radici e fusti da segmenti della pianta madre.
Durata media vita: Le piante possono essere produttive per molti anni, potenzialmente oltre un decennio in condizioni ideali.
Tappe principali: Talea \rightarrow Pianta giovane \rightarrow Fioritura \rightarrow Impollinazione \rightarrow Sviluppo e maturazione del baccello \rightarrow Curing del baccello.
Usi alimentari: I baccelli di Vanilla pompona sono usati per produrre un estratto di vaniglia con un profilo aromatico distintivo, spesso descritto come più dolce, fruttato e con note di anice o prugna, rispetto alla V. planifolia. Utilizzato in alta cucina, profumeria e distillati.
Usi medicinali: Simile ad altre vaniglie, non esistono usi medicinali convenzionali significativi, sebbene alcuni estratti possano avere proprietà antiossidanti.
Usi ornamentali: Coltivata come pianta ornamentale per il suo aspetto lussureggiante e i grandi fiori, soprattutto in serre tropicali o giardini botanici.
Usi industriali: Produzione di estratto di vaniglia per l'industria alimentare, cosmetica e profumiera, sebbene in volumi inferiori rispetto a V. planifolia.
Impatto culturale: Meno iconica della Vanilla planifolia, ma apprezzata da conoscitori per il suo aroma unico e complesso. Contribuisce alla diversità dei profili di vaniglia disponibili.
Mitologia / Leggende: Non ci sono leggende specifiche legate direttamente a questa specie, ma rientra nel contesto generale della vaniglia come pianta preziosa e sacra in alcune culture mesoamericane.
Gestione agricola: Coltivazione che richiede impollinazione manuale, anche se la resa per baccello può essere maggiore, il processo di impollinazione può essere più laborioso. Processo di curing simile a V. planifolia.
Sfruttamento: Sfruttamento agricolo per la produzione di baccelli aromatici, ma su scala minore rispetto alla vaniglia comune, spesso per nicchie di mercato o prodotti di alta qualità.
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