
L'Hippeastrum papilio, comunemente noto come Hippeastrum farfalla o Amaryllis farfalla, è una specie bulbosa originaria del Brasile, particolarmente distintiva per i suoi fiori unici e appariscenti che ricordano le ali di una farfalla. I fiori sono solitamente di colore bianco-verdastro con vistose striature e macchie bordeaux o rosso-violacee, e spesso hanno una forma asimmetrica con tepali superiori più grandi. A differenza di molti altri Hippeastrum, è una specie semi-sempreverde o sempreverde in condizioni adeguate, il che la rende una scelta popolare tra i collezionisti e gli ibridatori per la sua bellezza esotica e la resistenza.
Clima ideale: Subtropicale o tropicale umido. In climi temperati, è coltivato in vaso come pianta da interno o da serra calda e umida. Non tollera il gelo.
Tipo terreno: Ben drenato, ricco di sostanza organica. Una miscela per orchidee epifite o una miscela per piante da interno con perlite, corteccia d'orchidea o fibra di cocco per migliorare il drenaggio e l'aerazione è ideale. Preferisce un pH neutro o leggermente acido.
Esposizione solare: Luce brillante, indiretta o luce filtrata. Come pianta di sottobosco, non tollera il sole diretto e intenso del pomeriggio. Un po' di sole al mattino può essere benefico.
Fabbisogno idrico: Medio-alto. Richiede umidità costante nel substrato durante la crescita attiva e la fioritura, ma senza ristagni idrici. Annaffiare quando il primo strato di substrato si asciuga. A differenza di molti altri Hippeastrum, non necessita di un periodo di dormienza asciutto e completo; le irrigazioni possono essere ridotte ma non interrotte del tutto in inverno.
Concimazione: Regolare durante il periodo di crescita attiva (primavera-estate) con un fertilizzante liquido bilanciato o a basso contenuto di azoto e più alto in potassio e fosforo, ogni 2-4 settimane. Ridurre o sospendere in inverno se la crescita rallenta.
Potatura: Rimuovere lo stelo fiorale tagliandolo alla base una volta che i fiori sono appassiti. Le foglie sono persistenti e non dovrebbero essere rimosse finché non si ingialliscono naturalmente. La rimozione dei fiori appassiti può reindirizzare l'energia alla produzione di bulbilli o alla crescita del bulbo.
Propagazione: Per divisione dei bulbilli laterali (il metodo più semplice per la propagazione vegetativa), Per seme (richiede pazienza, ma produce variabilità genetica e potenziali nuovi ibridi), Per 'chipping' o 'scaling' del bulbo (tecniche specialistiche per la produzione di un gran numero di piante)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Asparagales
Famiglia: Amaryllidaceae
Genere: Hippeastrum
Specie: Hippeastrum papilio
Nome scientifico: Hippeastrum papilio (Ravenna) Van Scheepen
Nomi alternativi: Butterfly Amaryllis
Tipi: Foreste pluviali atlantiche (Mata Atlântica), Epifita o litofita su rocce coperte di muschio e alberi in aree umide e ombreggiate
Distribuzione Geografica: Brasile (Santa Catarina, Paraná, São Paulo)
Portamento: Eretto, con steli fiorali che emergono dal bulbo. Le foglie sono persistenti o semi-persistenti.
Altezza: 30-60 cm (stelo fiorale)
Diametro chioma: 20-40 cm per singola pianta
Tipo: Capsula trilobata, che si apre per liberare i semi
Colore: Verde, poi marrone chiaro a maturità
Periodo Maturazione: Dopo la fioritura, se impollinato.
Colore: Fondo bianco-verdastro o crema con ampie striature e macchie bordeaux, rosso-violacee o marrone-verdi sui tepali interni. I tepali esterni sono spesso più pallidi.
Forma: A tromba o a farfalla, con i due tepali superiori più grandi e spesso i due inferiori più stretti e ricurvi, creando un aspetto asimmetrico. Diametro di 10-18 cm. Appaiono in numero di 2-4 per stelo.
Periodo Fioritura: Tarda primavera - inizio estate (aprile-giugno nell'emisfero nord), ma può fiorire in altri periodi se le condizioni sono adeguate, dato il suo carattere semi-sempreverde.
Profumo: Assente o molto leggero.
Impollinazione: Entomofila (colibrì, api, falene nel suo habitat naturale)
Forma: Strisciante, lineari, a forma di cinghia, lanceolate, leggermente arcuate
Disposizione: Basali, emergenti dal bulbo in una rosetta, solitamente 4-8 per bulbo
Colore: Verde scuro lucido
Caratteristiche: Generalmente sempreverdi o semi-sempreverdi, non vanno in dormienza totale come altri Hippeastrum. Appaiono prima o contemporaneamente alla fioritura.
Tipo: Stelo fiorale singolo, robusto e cavo
Colore: Verde, spesso con leggere sfumature rossastre alla base
Caratteristiche: Ogni stelo porta 2-4 fiori all'apice.
Tipo: Fascicolate, spesse e carnose, originatesi dalla base del bulbo
Caratteristiche: Servono per l'ancoraggio e l'assorbimento di acqua e nutrienti. Il bulbo è ovoidale, con una tunica bruno-chiara, spesso esposto in natura.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie persistenti, permettendo alla pianta di accumulare energia quasi continuamente, a differenza delle specie decidue. Le riserve vengono immagazzinate nel bulbo.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. Mantenuta attiva durante la maggior parte dell'anno grazie alla persistenza delle foglie, fondamentale per il trasporto dell'acqua e dei nutrienti.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia, attivo durante la crescita, la fioritura e il mantenimento del bulbo.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal substrato tramite le radici. Il bulbo è un organo di riserva per amidi, zuccheri e altri nutrienti, supportando i periodi di fioritura intensa.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (produzione di bulbilli, divisione del bulbo)
Agenti (impollinazione): Colibrì (nel suo habitat naturale, attratti dal colore e dalla forma del fiore), Api, Umana (per ibridazione in coltivazione)
Meccanismi (impollinazione): I fiori grandi e asimmetrici sono adattati per l'impollinazione da parte di uccelli e insetti specifici. L'impollinazione incrociata è favorita.
Agenti (disseminazione): Vento (semi piatti e leggeri), Gravità, Umana (per la propagazione in coltivazione)
Meccanismi (disseminazione): I semi alati vengono rilasciati dalla capsula a maturità e possono essere trasportati dal vento. La riproduzione vegetativa tramite bulbilli è un metodo efficace per la formazione di colonie.
Periodo riproduttivo: Fioritura: variabile, principalmente tarda primavera-inizio estate. Produzione semi: dopo la fioritura. Crescita foglie: quasi continua, con rallentamenti in condizioni sfavorevoli.
Sviluppo giovani: I semi germinano formando una piccola piantina con un bulbo. La fioritura da seme richiede diversi anni (4-6 o più).
Durata media vita: Pianta perenne. Un singolo bulbo può vivere e fiorire per molti anni. Le colonie possono persistere indefinitamente in condizioni favorevoli.
Tappe principali: Crescita foglie e accumulo riserve \rightarrow Fioritura \rightarrow Formazione semi e bulbilli \rightarrow Crescita continua (senza una vera dormienza completa).
Usi alimentari: Non commestibile. Tutte le parti della pianta, in particolare il bulbo, sono tossiche se ingerite a causa della presenza di alcaloidi (es. licorina).
Usi medicinali: Nessun uso medicinale diretto o tradizionale diffuso. Gli alcaloidi del genere Hippeastrum sono oggetto di ricerca per potenziali applicazioni farmacologiche (es. agenti antitumorali o antivirali).
Usi ornamentali: Molto apprezzata come pianta ornamentale per i suoi fiori esotici e unici. È una scelta popolare per la coltivazione in vaso in interni o in serra, e in climi subtropicali e tropicali come pianta da giardino. È anche un genitore importante nell'ibridazione per introdurre caratteristiche di resistenza e forme floreali particolari.
Usi industriali: Fonte di geni per l'ibridazione e la creazione di nuove varietà di Hippeastrum. Produzione di bulbi per il mercato florovivaistico.
Impatto culturale: La sua forma a farfalla le conferisce un'aura di delicatezza e bellezza unica, rendendola un soggetto amato in orticoltura e fotografia botanica.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate direttamente a Hippeastrum papilio. Il nome 'papilio' (farfalla in latino) si riferisce esplicitamente alla forma dei suoi fiori.
Gestione agricola: Non è una coltura agricola in senso stretto, ma è una specie importante nel settore florovivaistico.
Sfruttamento: Commercializzazione di bulbi a scopo ornamentale e utilizzo nell'ibridazione.
Le informazioni presenti su questo sito hanno esclusivamente scopo educativo e informativo. Sebbene ci impegniamo a fornire contenuti accurati e aggiornati, non garantiamo l'assoluta correttezza, completezza o affidabilità dei dati forniti. I contenuti sono generati anche tramite strumenti di intelligenza artificiale e potrebbero contenere errori.
Questo sito non fornisce consigli medici, veterinari, alimentari, farmacologici o di altro tipo. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.
Per qualsiasi uso pratico delle informazioni (es. riconoscimento di piante, animali, alimentazione, cure, ecc.) si consiglia di consultare sempre un esperto qualificato.