
Il Sorghum halepense, comunemente noto come sorghetta o Johnson grass, è una graminacea perenne altamente invasiva e una delle infestanti più problematiche a livello mondiale. Originaria delle regioni mediterranee e dell'Asia, è caratterizzata dalla sua straordinaria capacità di diffondersi sia tramite semi abbondanti che tramite un vasto e profondo sistema di rizomi e stoloni. Questa aggressività le consente di colonizzare rapidamente campi agricoli, pascoli e aree disturbate, competendo ferocemente con le colture e le specie native. La sorghetta è anche problematica per il bestiame, potendo produrre acido cianidrico in condizioni di stress (es. gelo, siccità), rendendola tossica.
Clima ideale: Temperato caldo, subtropicale e tropicale. Cresce meglio in climi con estati calde e umide. Tollera un certo grado di gelo invernale, ma le parti aeree muoiono e ricresce dai rizomi in primavera.
Tipo terreno: Estremamente adattabile. Cresce in una vasta gamma di suoli, inclusi sabbiosi, argillosi, limosi e con scarsa fertilità. Predilige terreni profondi, umidi e ben drenati, ma tollera anche condizioni di umidità temporanea o siccità.
Esposizione solare: Pieno sole. Richiede molta luce solare diretta per una crescita vigorosa e una diffusione rapida. Cresce male all'ombra.
Fabbisogno idrico: Basso-Medio. Estremamente tollerante alla siccità una volta stabilita, grazie al suo profondo sistema radicale. Tuttavia, la sua crescita e la sua capacità invasiva sono massimizzate in condizioni di buona disponibilità idrica.
Concimazione: Basso. Non richiede grandi apporti di nutrienti per prosperare. Tuttavia, in terreni fertili e con disponibilità di azoto, la sua crescita diventa ancora più aggressiva.
Potatura: Non applicabile come potatura per il mantenimento. Qualsiasi lavorazione del terreno che frammenta i rizomi, se non seguita da adeguati controlli, può aumentare la sua diffusione. Il pascolo intenso può talvolta controllarne la crescita, ma può anche portare a problemi di tossicità per il bestiame.
Propagazione: Per rizomi (la principale fonte di diffusione e persistenza), Per seme (ogni pianta produce migliaia di semi vitali)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Liliopsida
Ordine: Poales
Famiglia: Poaceae
Genere: Sorghum
Specie: Sorghum halepense
Nome scientifico: Sorghum halepense (L.) Pers.
Nomi alternativi: Johnson Grass, Aleppo Grass, Means Grass, Cuba Grass
Tipi: Campi coltivati (mais, cotone, soia, sorgo, ecc.), Pascoli e prati, Bordi stradali, ferrovie e aree incolte, Fossi, canali e margini di corsi d'acqua, Frutteti e vigneti
Distribuzione Geografica: Originaria di: Bacino del Mediterraneo, Medio Oriente, Asia meridionale., Invasiva in: Nord e Sud America, Australia, gran parte dell'Africa, Europa meridionale e centrale (Italia inclusa), alcune parti dell'Asia orientale.
Portamento: Eretto, erbaceo perenne, forma ciuffi densi ma si diffonde aggressivamente tramite rizomi e stoloni, creando ampi popolamenti.
Altezza: 0.5-2.5 m (fino a 3-4 m in condizioni ottimali)
Diametro chioma: Si diffonde indefinitamente attraverso i rizomi sotterranei
Tipo: Cariosside (piccoli grani ovali o ellittici)
Colore: Marrone rossastro o nero a maturità.
Periodo Maturazione: Dalla fine dell'estate all'autunno. Un singolo stelo può produrre migliaia di semi.
Colore: Verdastro-giallastro o violaceo, molto piccoli e inconspicui.
Forma: Spighette raggruppate in una pannocchia ampia, aperta e piramidale, spesso con sfumature violacee o rossastre a maturità.
Periodo Fioritura: Estate (da giugno a ottobre) nelle regioni temperate, o tutto l'anno nelle regioni tropicali.
Profumo: Non significativo.
Impollinazione: Vento
Forma: Lineare-lanceolate, larghe, con apice acuminato.
Disposizione: Alternate lungo il fusto.
Colore: Verde brillante o verde-bluastro.
Caratteristiche: Superficie liscia, con una nervatura centrale chiara e prominente. Guaina fogliare aperta, con una ligula membranosa corta e talvolta delle orecchiette pelose. Spesso presenta un odore sgradevole se strofinata.
Tipo: Stelo (culmo) eretto, robusto, solido o con midollo spugnoso, con nodi ben definiti. I rizomi sono carnosi, biancastri, appuntiti e spesso ricoperti di squame marroni.
Colore: Verde brillante, può assumere sfumature rossastre o violacee, specialmente sotto stress.
Caratteristiche: Superficie liscia o leggermente cerosa. I rizomi sono il principale mezzo di sopravvivenza e propagazione sotterranea.
Tipo: Rizomatose, fibrose, profonde.
Caratteristiche: Sistema radicale molto esteso con rizomi orizzontali che si diffondono ampiamente e radici fibrose che possono penetrare profondamente nel terreno, rendendo la pianta estremamente difficile da sradicare. I rizomi possono immagazzinare riserve energetiche per la sopravvivenza in condizioni avverse.
Fotosintesi: Tipo C4, che le conferisce un'eccezionale efficienza fotosintetica, un rapido tasso di crescita e un alto accumulo di biomassa, specialmente in condizioni di alte temperature e forte luce solare. Questo la rende molto competitiva.
Traspirazione: La pianta è ben adattata a condizioni di siccità grazie al suo profondo sistema radicale e alla capacità di ridurre la traspirazione. Può anche tollerare periodi di ristagno idrico temporaneo.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia, supportando la rapida crescita e la capacità di rigenerazione.
Assorbimento nutrienti: Estremamente efficiente nell'assorbimento di nutrienti, compresi quelli in condizioni di scarsità, permettendole di superare le colture e le specie native. Risponde vigorosamente alla concimazione, in particolare all'azoto.
Modalità: Sessuale (per seme), Asessuale (principalmente per rizomi, che è il mezzo più efficace di diffusione e persistenza)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): Il polline è trasportato dal vento. La fioritura è abbondante e i semi sono numerosi e con alta viabilità.
Agenti (disseminazione): Umano (macchinari agricoli contaminati, movimento di terreno, fieno), Vento (per i semi), Acqua, Animali (bestiame, uccelli)
Meccanismi (disseminazione): La disseminazione avviene principalmente tramite frammenti di rizoma o semi. I semi possono essere trasportati dal vento, dall'acqua o da animali (anche attraverso le feci del bestiame). I macchinari agricoli sono un veicolo comune per la diffusione dei rizomi.
Periodo riproduttivo: La crescita inizia in primavera. La fioritura e la produzione di semi avvengono per tutta l'estate e l'autunno. La produzione di rizomi è continua durante la stagione di crescita.
Sviluppo giovani: Il seme germina producendo una piantina. Dai frammenti di rizoma o dai nodi dei rizomi sotterranei si sviluppano rapidamente nuovi steli e rizomi, formando nuove colonie.
Durata media vita: Perenne. I rizomi possono vivere per molti anni, rigenerando continuamente nuovi steli. La pianta può sopravvivere a condizioni avverse e ricrescere vigorosamente dopo taglio, pascolo o applicazioni non letali di erbicidi.
Tappe principali: Germinazione del seme o rigenerazione da rizoma Crescita vegetativa (rapida espansione dei rizomi e stoloni, accestimento, allungamento steli) --> Fioritura --> Produzione di semi --> Dormienza invernale (nelle zone temperate) e ricrescita in primavera.
Usi alimentari: Non commestibile per l'uomo. I grani non sono consumati e la pianta può essere tossica.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale riconosciuto. La pianta può essere velenosa.
Usi ornamentali: Non coltivata per scopi ornamentali a causa della sua natura altamente invasiva.
Usi industriali: In alcune aree, è stata usata marginalmente come foraggio per il bestiame (ma con cautela a causa della tossicità) o come copertura del suolo. Tuttavia, i suoi effetti negativi superano di gran lunga i benefici, e viene principalmente combattuta come infestante.
Impatto culturale: Considerata una delle erbacce più dannose e costose al mondo per l'agricoltura. Simbolo di una battaglia costante per gli agricoltori in molte regioni.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate a questa specie.
Gestione agricola: Una delle sfide più grandi per l'agricoltura moderna. Richiede strategie di controllo complesse e costose, inclusi erbicidi sistemici, lavorazioni profonde del terreno e rotazioni colturali. La resistenza agli erbicidi è un problema crescente.
Sfruttamento: Non è una risorsa sfruttata intenzionalmente. È un oggetto di controllo e gestione delle infestanti.
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