
Il Panicum maximum, comunemente noto come erba Guinea, è una graminacea perenne tropicale e subtropicale di grande importanza, ampiamente coltivata come foraggio per il bestiame. È una specie altamente produttiva, caratterizzata da una crescita vigorosa, un'ottima adattabilità a diversi tipi di suolo e una buona tolleranza alla siccità (una volta stabilita). Forma grandi cespi di steli robusti e produce un'abbondante massa fogliare, rendendola ideale per il pascolo, il taglio e il fieno. In alcune regioni, può diventare invasiva se non gestita.
Clima ideale: Tropicale e subtropicale caldo e umido. Non tollera il gelo. Richiede temperature superiori ai 18°C per una crescita ottimale. Cresce meglio con abbondanti precipitazioni (almeno 800-1000 mm/anno) o irrigazione.
Tipo terreno: Si adatta a una vasta gamma di suoli, da sabbiosi a argillosi, ma predilige terreni fertili, profondi e ben drenati, con pH da leggermente acido a neutro (5.5-7.0).
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di molta luce solare per massimizzare la crescita e la produzione di biomassa.
Fabbisogno idrico: Medio-alto. Richiede buona umidità del suolo per una crescita produttiva. Tollera brevi periodi di siccità una volta stabilita, ma la produzione diminuisce. L'irrigazione è raccomandata in climi aridi o durante la stagione secca.
Concimazione: Alto. È una coltura molto esigente in termini di nutrienti, in particolare azoto, per sostenere la sua elevata produttività. Richiede concimazioni regolari, specialmente dopo ogni taglio o pascolo intenso.
Potatura: Gestione tramite pascolo o taglio frequente per mantenere la qualità del foraggio e stimolare la ricrescita. L'eccessivo infittimento può essere gestito con diradamento.
Propagazione: Per seme (il metodo più comune per grandi aree), Per divisione di cespi (per impianti più piccoli o per conservazione della genetica), Per stoloni o rizomi (per alcune varietà)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Liliopsida
Ordine: Poales
Famiglia: Poaceae
Genere: Panicum
Specie: Panicum maximum
Nome scientifico: Panicum maximum Jacq.
Nomi alternativi: Guinea Grass, Buffalograss, Green Panic, Teneriffe Grass
Tipi: Praterie tropicali e subtropicali, Margini di foreste e aree boschive aperte, Savane, Terreni disturbati, Pascoli e piantagioni (coltivato)
Distribuzione Geografica: Africa (origine, specialmente Africa orientale e meridionale), Asia (introdotta e coltivata), America (introdotta e coltivata, soprattutto Brasile, Caraibi), Oceania (introdotta e coltivata, Australia), Ampiamente naturalizzata in molte regioni tropicali e subtropicali.
Portamento: Cespitoso, erbaceo perenne, forma ciuffi densi e vigorosi.
Altezza: 1-3 m (fino a 4 m in condizioni ottimali)
Diametro chioma: 50-150 cm per un singolo cespuglio, può formare ampi popolamenti
Tipo: Cariosside (piccoli grani ellittici o ovoidali)
Colore: Giallo pallido, bruno o nero a maturità.
Periodo Maturazione: Variabile, dopo la fioritura, a seconda delle condizioni climatiche.
Colore: Verdastro-giallastro o violaceo, molto piccoli e inconspicui.
Forma: Spighette raggruppate in una pannocchia ampia, aperta e ramificata, spesso piramidale, che emerge sopra il fogliame.
Periodo Fioritura: Tutto l'anno nelle regioni tropicali, o durante la stagione calda e umida nelle regioni subtropicali.
Profumo: Non significativo.
Impollinazione: Vento
Forma: Lineare-lanceolate, larghe, con apice acuminato.
Disposizione: Alternate lungo il fusto.
Colore: Verde brillante o verde-bluastro.
Caratteristiche: Superficie ruvida o liscia. Guaina fogliare liscia o pelosa, con una ligula membranosa e corta e a volte con orecchiette pelose. Le foglie sono abbondanti e morbide, rendendole appetibili per il bestiame.
Tipo: Stelo (culmo) eretto, robusto, spesso lignificato alla base, con nodi.
Colore: Verde, spesso con sfumature violacee ai nodi. Le varietà più vecchie possono diventare paglierine.
Caratteristiche: Superficie liscia o leggermente pelosa ai nodi. I culmi sono spesso ramificati nella parte superiore. I rizomi sotterranei sono corti.
Tipo: Fascicolate, fibrose, robuste.
Caratteristiche: Sistema radicale profondo e fibroso che garantisce un eccellente ancoraggio e un efficace assorbimento di acqua e nutrienti, contribuendo alla sua resistenza alla siccità.
Fotosintesi: Tipo C4, che la rende estremamente efficiente nella conversione dell'energia solare, particolarmente a temperature elevate e alta intensità luminosa. Questo contribuisce alla sua elevata produttività.
Traspirazione: Efficiente nella gestione dell'acqua, con capacità di adattarsi a periodi di siccità tramite la riduzione della traspirazione e l'uso del sistema radicale profondo.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbe i nutrienti dal suolo in modo molto efficiente, beneficiando di terreni fertili ma mostrando buona crescita anche in suoli meno ricchi. Risponde bene alla concimazione con azoto.
Modalità: Sessuale (per seme), Asessuale (per divisione di cespi o stoloni/rizomi corti)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): Il polline è trasportato dal vento dagli stami agli stigmi delle spighette. La pianta è prevalentemente allogama (impollinazione incrociata).
Agenti (disseminazione): Vento, Animali (bestiame, tramite peli o feci), Umano (per semina)
Meccanismi (disseminazione): I semi sono leggeri e possono essere dispersi dal vento. Possono anche aderire al pelo degli animali o passare attraverso il loro tratto digestivo. L'uomo li disperde intenzionalmente per la coltivazione.
Periodo riproduttivo: Fiorisce durante i periodi caldi e umidi. La produzione di semi può essere prolungata in climi tropicali.
Sviluppo giovani: Il seme germina producendo una radichetta e un germoglio. Dai rizomi o stoloni si sviluppano nuovi cespi.
Durata media vita: Perenne. I singoli cespi possono vivere per molti anni (anche oltre 10 anni) se gestiti correttamente con pascolo o taglio periodico.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Crescita vegetativa (formazione del cespo, accestimento, allungamento steli) \rightarrow Fioritura (emergenza pannocchia) \rightarrow Maturazione del seme \rightarrow Periodo di dormienza (se presente stagione secca/fredda) e ricrescita dalla base.
Usi alimentari: Non è una coltura alimentare umana diretta. I germogli giovani non sono comunemente consumati.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale diretto riconosciuto per l'uomo.
Usi ornamentali: Occasionalmente utilizzata in paesaggistica per la sua dimensione e il suo aspetto simile al bambù (soprattutto le varietà più grandi), o per il controllo dell'erosione. Non è una pianta ornamentale primaria.
Usi industriali: Principalmente coltivata come foraggio per bovini, ovini, caprini ed equini. Utilizzata per il pascolo, l'insilato, il fieno e il taglio verde. Contribuisce alla produzione di carne e latte. Può essere impiegata per il controllo dell'erosione del suolo e come fonte di biomassa per energia.
Impatto culturale: Fondamentale per l'allevamento del bestiame in molte economie tropicali e subtropicali, contribuendo alla sicurezza alimentare e al sostentamento delle comunità rurali.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate a questa specie.
Gestione agricola: Una delle graminacee foraggere più importanti. La gestione include la semina, la fertilizzazione (soprattutto con azoto), il controllo delle infestanti e la gestione del pascolo o del taglio per mantenere la produttività e la qualità nutritiva.
Sfruttamento: Ampiamente sfruttata a livello globale nell'industria zootecnica. La raccolta è spesso meccanizzata per il fieno o l'insilato, o tramite pascolo diretto.
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