
Lo Zea mays, comunemente noto come mais o granoturco, è una delle più importanti colture cerealicole a livello mondiale, fondamentale per l'alimentazione umana e animale e per l'industria. È una pianta annuale erbacea, robusta e di grandi dimensioni, caratterizzata da un unico fusto eretto e da grandi foglie a lamina. La sua caratteristica distintiva è la produzione di pannocchie, che sono infiorescenze femminili contenenti i chicchi commestibili. Il mais è noto per la sua elevata resa e la sua adattabilità a diversi climi, rendendolo una coltura versatile e di vitale importanza economica.
Clima ideale: Climi temperati caldi, subtropicali e tropicali con stagioni di crescita lunghe e calde e buona disponibilità di acqua.
Tipo terreno: Terreni profondi, ben drenati, fertili, con pH ottimale tra 6.0 e 7.0. Preferisce terreni argillosi-sabbiosi o argillosi-limosi ricchi di sostanza organica.
Esposizione solare: Pieno sole. Richiede almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno per una crescita ottimale e alta produttività.
Fabbisogno idrico: Elevato, specialmente durante la fase di fioritura e riempimento delle pannocchie. L'irrigazione è spesso necessaria in assenza di piogge sufficienti. Sensibile allo stress idrico.
Concimazione: Molto esigente in nutrienti, in particolare azoto, fosforo e potassio. Richiede applicazioni regolari di fertilizzanti per massimizzare la resa.
Potatura: Non necessaria per la produzione di chicchi. La rimozione occasionale di germogli laterali (sucker) può essere praticata, ma è controversa per l'efficacia.
Propagazione: Da seme (il metodo standard per la coltivazione commerciale).
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Liliopsida
Ordine: Poales
Famiglia: Poaceae
Genere: Zea
Specie: Zea mays
Nome scientifico: Zea mays L.
Nomi alternativi: Corn, Maize
Tipi: Campi coltivati, Aree agricole, Climi temperati, subtropicali e tropicali
Distribuzione Geografica: Nord America (USA, Canada, Messico), Sud America (Brasile, Argentina), Europa (Francia, Italia, Ucraina), Asia (Cina, India), Africa (Nigeria, Sudafrica)
Portamento: Eretto, con un fusto principale non ramificato. Cresce in singole piante o in file fitte nelle coltivazioni.
Altezza: 1-3 m (fino a 6 m in varietà foraggere o tropicali)
Diametro chioma: 50-100 cm per singola pianta
Tipo: Cariosside (chicco), un tipo di frutto secco indeiscente.
Colore: Variabile: giallo, bianco, arancione, rosso, blu, viola, nero (a seconda della varietà).
Periodo Maturazione: Fine estate - autunno, circa 60-100 giorni dopo la fioritura, a seconda della varietà.
Colore: Giallastro (fiori maschili), biancastro/crema (fiori femminili).
Forma: Infiorescenze separate sulla stessa pianta (monoica).
Periodo Fioritura: Estate, variabile a seconda della varietà e del clima.
Profumo: Leggero, non distintivo.
Impollinazione: Anemofila (vento)
Forma: Ampie, lineari o lanceolate, con una guaina che avvolge il fusto e una ligula.
Disposizione: Alternata, a spirale lungo il fusto.
Colore: Verde brillante, talvolta con strisce più chiare o bordi rossastri.
Caratteristiche: Molto grandi, con nervature parallele. La superficie può essere liscia o leggermente pelosa. Sono la principale superficie fotosintetica.
Tipo: Eretto, cilindrico, segmentato da nodi e internodi.
Colore: Verde, talvolta con sfumature violacee.
Caratteristiche: Robusto e pieno, con un midollo spugnoso all'interno. Ogni nodo porta una foglia e potenzialmente un germoglio (spesso abortito).
Tipo: Fibrose, con radici avventizie (air roots) che si sviluppano dai nodi basali del fusto per fornire ulteriore supporto.
Caratteristiche: Ampio e profondo apparato radicale per l'ancoraggio e l'assorbimento efficiente di acqua e nutrienti dal terreno.
Fotosintesi: Pianta C4, che le consente di avere un'alta efficienza fotosintetica e un minore tasso di fotorespirazione rispetto alle piante C3, specialmente in condizioni di alta luminosità e alte temperature. Utilizza meno acqua per unità di biomassa prodotta.
Traspirazione: Elevata, ma efficiente grazie alla via C4. L'acqua è assorbita dalle radici e traspirata dalle foglie. Stomi controllano la perdita d'acqua.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbe grandi quantità di azoto, fosforo, potassio e micronutrienti dal suolo tramite le radici. L'efficienza dell'assorbimento è migliorata dalla simbiosi con micorrize.
Modalità: Sessuale (impollinazione e formazione dei semi)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): Il mais è una pianta monoica, con fiori maschili (pannocchia terminale o 'tassel') e femminili (pannocchie laterali o 'ears') separati sulla stessa pianta. Il polline viene rilasciato dalla pannocchia maschile e trasportato dal vento agli stigmi filiformi (sete) delle pannocchie femminili. Ogni seta è collegata a un potenziale chicco.
Agenti (disseminazione): Umani (coltivazione), Animali (in natura, ma è raro per il mais coltivato)
Meccanismi (disseminazione): I chicchi (semi) vengono raccolti e seminati dall'uomo per la propagazione. In natura, la dispersione sarebbe limitata a causa della stretta aderenza dei chicchi alla pannocchia.
Periodo riproduttivo: La fioritura (antesi maschile e femminile) avviene generalmente tra fine primavera e inizio estate, seguita dalla maturazione delle pannocchie in estate inoltrata o autunno.
Sviluppo giovani: Il seme germina producendo una plantula con radice primaria e fusto, che cresce rapidamente per formare la pianta adulta.
Durata media vita: Annuale, completa il suo ciclo vitale in una stagione di crescita (circa 90-150 giorni a seconda della varietà e del clima).
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Stadio vegetativo (crescita di fusto e foglie) \rightarrow Fioritura (emissione della pannocchia maschile e delle sete femminili) \rightarrow Impollinazione e fecondazione \rightarrow Sviluppo e maturazione della pannocchia e dei chicchi \rightarrow Senescenza e raccolta.
Usi alimentari: Alimento base per milioni di persone (farine, polenta, tortillas, pop-corn, mais dolce). Utilizzato per produrre amido, sciroppo di mais, olio di mais, etanolo (biocarburante), alimenti per animali (mangimi).
Usi medicinali: I 'capelli' (sete) del mais sono usati in fitoterapia come diuretico e per problemi urinari. Non ha usi medicinali diretti del chicco o della pianta.
Usi ornamentali: Alcune varietà di mais (mais indiano, mais ornamentale) sono coltivate per scopi decorativi per le loro pannocchie colorate.
Usi industriali: Produzione di biocarburanti (etanolo), bioplastiche, amido per l'industria alimentare e non alimentare (carta, tessuti), adesivi, dolcificanti, oli vegetali.
Impatto culturale: Fondamentale nella cultura e nella dieta di molte civiltà precolombiane (Maya, Aztechi, Inca). Simbolo di abbondanza e fertilità in molte culture agricole. Presente in festival e tradizioni.
Mitologia / Leggende: Molte mitologie mesoamericane attribuiscono al mais un'origine divina, essendo spesso considerato un dono degli dei o la sostanza stessa di cui è fatta l'umanità (es. Popol Vuh Maya).
Gestione agricola: Una delle colture più intensivamente gestite in agricoltura, con l'uso di tecniche di coltivazione avanzate, fertilizzanti, irrigazione e controllo di parassiti/malattie.
Sfruttamento: Ampiamente sfruttato per la produzione di cibo, mangimi e biocarburanti. La sua coltivazione intensiva ha impatti ambientali significativi (uso di acqua, fertilizzanti, pesticidi).
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