
Il Triticum monococcum, conosciuto come farro monococco o einkorn, è la più antica specie di grano coltivata dall'uomo, considerata il 'padre' di tutti i grani moderni. È una specie diploide, ovvero ha un corredo cromosomico più semplice rispetto ai grani tetraploidi (come il grano duro) ed esaploidi (come il grano tenero e lo spelta). Si caratterizza per le sue spighe fragili che si rompono facilmente a maturazione e per la presenza di un solo chicco per spighetta, saldamente rivestito dalle glume (vestito). È apprezzato per le sue ottime qualità nutrizionali, inclusa una maggiore presenza di carotenoidi (che gli conferiscono un colore giallastro), vitamine e antiossidanti, ed è spesso considerato più digeribile, sebbene contenga glutine. È una coltura rustica, resistente a condizioni avverse e adatta all'agricoltura a basso impatto.
Clima ideale: Temperato, con buona tolleranza a climi più freddi e secchi. Adatto anche a zone montane.
Tipo terreno: Si adatta a un'ampia gamma di suoli, inclusi terreni poveri, marginali, argillosi o calcarei, purché ben drenati. Non richiede alta fertilità.
Esposizione solare: Pieno sole. Beneficia di un'adeguata esposizione solare per una crescita sana, ma tollera anche condizioni di luce meno intense rispetto ad altri grani.
Fabbisogno idrico: Basso-medio. È più resistente alla siccità rispetto al grano tenero e duro. Non tollera i ristagni idrici.
Concimazione: Basso. Richiede pochi input di concimazione, spesso sufficiente con rotazioni colturali e l'apporto di sostanza organica.
Potatura: Non necessaria.
Propagazione: Semina dei chicchi (generalmente con glume)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Liliopsida
Ordine: Poales
Famiglia: Poaceae
Genere: Triticum
Specie: Triticum monococcum
Nome scientifico: Triticum monococcum L.
Nomi alternativi: Monococco, Einkorn wheat, Little spelt
Tipi: Campi coltivati, Aree agricole marginali, Terreni poveri
Distribuzione Geografica: Medio Oriente (centro di origine), Europa (reintroduzione e coltivazione in nicchie), Nord America (coltivazioni minori)
Portamento: Erbacea annuale, cresce in ciuffi, con fusti sottili ed eretti.
Altezza: 0.6 - 1.2 m (generalmente più basso del grano tenero e duro)
Diametro chioma: N/A (cresce in densi campi)
Tipo: Cariosside (chicco), saldamente racchiuso in glume (vestito) tenaci.
Colore: Marrone chiaro-giallastro, dopo la decorticazione.
Periodo Maturazione: Estate (giugno-luglio).
Colore: Verde pallido o giallastro (all'interno delle spighette)
Forma: Infiorescenza a spiga compatta e sottile, che si disarticola facilmente. Ogni spighetta contiene di solito un solo fiore fertile, che produce un solo chicco. Le glume sono dure e aderenti.
Periodo Fioritura: Primavera (aprile-maggio).
Profumo: Non significativo.
Impollinazione: Vento (anemofila)
Forma: Lineari, strette, con ligula e auricole poco sviluppate.
Disposizione: Alternate lungo il fusto.
Colore: Verde chiaro, spesso con sfumature giallastre.
Caratteristiche: Possono essere pubescenti (pelose).
Tipo: Stelo (culmo), sottile ma resistente, eretto, cavo.
Colore: Verde quando giovane, giallo paglierino a maturazione.
Caratteristiche: Molto meno soggetto all'allettamento rispetto ai grani moderni, anche se più basso.
Tipo: Fascicolate
Caratteristiche: Sistema radicale fibroso e ben sviluppato che permette alla pianta di prosperare anche in condizioni di scarsa fertilità e disponibilità idrica.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie e nel fusto. È una pianta C3, con un'ottima adattabilità e resilienza anche in condizioni sub-ottimali di luce e nutrienti.
Traspirazione: La sua rusticità gli consente una gestione efficiente dell'acqua, con una buona tolleranza a periodi di siccità.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Estremamente efficiente nell'assorbimento dei nutrienti anche da terreni poveri, riducendo la necessità di concimazioni esterne.
Modalità: Sessuale (attraverso la produzione di semi/cariossidi)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono prevalentemente autoimpollinanti. Il polline è rilasciato dalle antere e trasportato dal vento, ma la struttura della spighetta favorisce l'autoimpollinazione prima dell'apertura del fiore.
Agenti (disseminazione): Umano (agricoltura)
Meccanismi (disseminazione): La disseminazione naturale è favorita dalla facile disarticolazione della spiga, ma la diffusione su larga scala avviene tramite la semina controllata dall'uomo dei chicchi non decorticati.
Periodo riproduttivo: La fioritura e la successiva formazione dei chicchi avvengono in tarda primavera.
Sviluppo giovani: Il seme (chicco rivestito dalle glume) germina producendo una plantula che si sviluppa nel fusto principale.
Durata media vita: Annuale (circa 180-250 giorni, da semina a raccolta, a seconda della varietà e del clima).
Tappe principali: Semina \rightarrow Germinazione \rightarrow Accestimento \rightarrow Levata \rightarrow Spigatura \rightarrow Fioritura \rightarrow Maturazione lattaginosa \rightarrow Maturazione cerosa \rightarrow Maturazione completa (raccolta) \rightarrow Morte della pianta.
Usi alimentari: Utilizzato per produrre farina per pane, pasta, prodotti da forno, e per consumo in chicco (zuppe, insalate). Apprezzato per il suo sapore distintivo e le proprietà nutrizionali.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale diretto. È studiato per i suoi potenziali benefici sulla salute legati alla sua composizione unica (es. carotenoidi, fibre).
Usi ornamentali: Non coltivato a scopo ornamentale.
Usi industriali: Paglia utilizzata per lettiere animali o artigianato.
Impatto culturale: Rappresenta un legame con le origini dell'agricoltura e le tradizioni alimentari antiche. Simbolo di autenticità e sostenibilità in ambito alimentare.
Mitologia / Leggende: Come cereale primordiale, è intrinsecamente legato alle origini della civiltà umana e alle figure mitologiche associate all'agricoltura e alla fertilità.
Gestione agricola: Adatto a sistemi agricoli a basso input. Richiede la decorticazione dei chicchi dopo la raccolta. La fragilità delle spighe lo rende meno adatto alla raccolta meccanizzata tradizionale.
Sfruttamento: Sfruttamento agricolo in crescita, principalmente nel settore biologico e dei prodotti di nicchia.
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