
La Franklinia alatamaha, o Franklinia, è una delle piante più affascinanti e storicamente significative del Nord America. Questo piccolo albero o grande arbusto deciduo è noto per i suoi fiori bianchi profumati, simili a quelli della camelia, con un vistoso centro giallo, che sbocciano a fine estate e autunno quando pochi altri alberi fioriscono. Le sue foglie diventano di un brillante colore rosso-arancio in autunno, offrendo uno spettacolo visivo straordinario. Estinta in natura dal 1803, sopravvive oggi solo grazie agli esemplari coltivati, tutti discendenti da semi raccolti dalla famiglia Bartram nel XVIII secolo. È un gioiello botanico e un simbolo della conservazione delle specie.
Clima ideale: Temperato caldo, con inverni miti e estati calde e umide. Non tollera il gelo intenso e prolungato (rustica fino a circa -15°C) né la siccità estiva. Richiede una buona circolazione dell'aria.
Tipo terreno: Acido (pH 4.5-6.0), umido ma estremamente ben drenato, ricco di materia organica e sabbioso. È cruciale evitare suoli alcalini, calcarei o argillosi pesanti che causano clorosi e malattie. Una buona pacciamatura è essenziale.
Esposizione solare: Pieno sole o mezz'ombra luminosa. In climi con estati molto calde e assolate, una leggera ombra pomeridiana può essere benefica per proteggere dal calore eccessivo e mantenere l'umidità del suolo. La piena esposizione solare favorisce una migliore fioritura e colorazione autunnale.
Fabbisogno idrico: Alto. Richiede umidità costante nel suolo, specialmente durante la stagione di crescita e fioritura. Le irrigazioni devono essere regolari e profonde, ma il terreno non deve mai essere inzuppato. È molto sensibile alla siccità.
Concimazione: Leggera, con fertilizzanti specifici per piante acidofile, in primavera. Evitare concimazioni eccessive o ad alto contenuto di azoto. L'aggiunta di compost o foglie decomposte migliora la struttura e la fertilità del suolo.
Potatura: Minima. Si pota solo per rimuovere rami morti, malati o incrociati. Se si desidera una forma arbustiva più densa, si possono cimare leggermente i rami giovani. La potatura di formazione va fatta con cautela.
Propagazione: Per seme (richiede stratificazione a freddo e pazienza per la germinazione, le piante da seme sono geneticamente diverse ma importanti per la diversità della specie), Per talea (di legno tenero in estate, con l'uso di ormoni radicanti e alta umidità, con successo variabile), Per margotta
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Ericales
Famiglia: Theaceae
Genere: Franklinia
Specie: Franklinia alatamaha
Nome scientifico: Franklinia alatamaha Marshall
Nomi alternativi: Franklin Tree, Lost Gordonia
Tipi: Aree boschive umide, Margini di paludi e fiumi, Terreni sabbiosi e acidi
Distribuzione Geografica: Estinta in natura (originaria della Georgia, Stati Uniti), Ampiamente coltivata in giardini botanici, arboreti e giardini privati in Nord America, Europa e Asia con climi adatti.
Portamento: Piccolo albero multi-fusto o grande arbusto eretto, con una forma da colonnare a ovale. Tende a crescere lentamente e a ramificarsi dal basso.
Altezza: 3-6 m (raramente fino a 9 m)
Diametro chioma: 2-4 m
Tipo: Capsula legnosa, globosa-ovoide, di circa 1.5-2 cm di diametro, che si apre in 5 sezioni per rilasciare i semi.
Colore: Verde quando immatura, marrone scuro a maturazione.
Periodo Maturazione: Autunno inoltrato (novembre-dicembre), spesso persistono sull'albero dopo la caduta delle foglie.
Colore: Bianco puro o bianco crema, con un centro giallo-arancio dato da un folto gruppo di stami.
Forma: A coppa aperta o quasi piatta, grandi (5-8 cm di diametro), simili a quelli della camelia, con 5-7 petali ondulati.
Periodo Fioritura: Fine estate - autunno (da luglio a ottobre), spesso fiorisce per un periodo prolungato.
Profumo: Dolce e gradevole, simile a quello delle gardenie o degli agrumi.
Impollinazione: Insetti (api, bombi, altri impollinatori autunnali)
Forma: Oblunghe-obovate, con apice appuntito e margini interi o leggermente dentellati.
Disposizione: Alternate, semplici, spesso raggruppate all'estremità dei rami.
Colore: Verde scuro lucido in primavera-estate, che si trasforma in spettacolari tonalità di rosso, arancio e porpora in autunno.
Caratteristiche: Decidue, di circa 10-15 cm di lunghezza, con venature prominenti.
Tipo: Legnoso, spesso multi-fusto
Colore: Giovane: verdastro; maturo: grigio-brunastro, con corteccia liscia che si screpola leggermente con l'età.
Caratteristiche: Corteccia con striature verticali attraenti.
Tipo: Fibrosa e relativamente superficiale
Caratteristiche: Sensibile al trapianto una volta stabilita. Richiede un buon drenaggio nonostante l'habitat umido storico.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie durante la stagione di crescita. La pianta è adattata a sfruttare la luce solare estiva e autunnale.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. Richiede un'umidità costante nel suolo durante la stagione di crescita, ma non tollera il ristagno idrico.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbe nutrienti dal suolo tramite le radici. Predilige suoli acidi (pH 4.5-6.0) e ricchi di materia organica. Sensibile alla carenza di ferro in suoli non acidi.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (talea, margotta)
Agenti (impollinazione): Api, bombi e altri insetti attratti dal nettare e dal polline dei fiori autunnali.
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono ermafroditi e gli impollinatori trasferiscono il polline tra i fiori.
Agenti (disseminazione): Vento, Gravità
Meccanismi (disseminazione): I semi sono rilasciati dalle capsule e possono essere dispersi dal vento o cadere a terra.
Periodo riproduttivo: Fioritura in fine estate-autunno. I frutti maturano in autunno inoltrato, rilasciando i semi che possono germinare la primavera successiva.
Sviluppo giovani: I semi richiedono un periodo di stratificazione a freddo per germinare. Le piantine giovani sono delicate e richiedono condizioni ottimali di umidità e riparo.
Durata media vita: Relativamente longeva, può vivere per 50-80 anni o più in condizioni ideali e prive di malattie.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Piantina \rightarrow Albero/Arbusto maturo \rightarrow Fioritura \rightarrow Fruttificazione \rightarrow Produzione di nuovi semi.
Usi alimentari: Non commestibile.
Usi medicinali: Non ci sono usi medicinali documentati.
Usi ornamentali: Coltivata esclusivamente come pianta ornamentale per i suoi fiori spettacolari e la superba colorazione autunnale del fogliame. È un'aggiunta di grande valore a giardini botanici e collezioni private.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo.
Impatto culturale: Considerata una 'pianta fantasma' o un 'fossile vivente' del giardinaggio. Simbolo di resilienza e della storia della botanica e della conservazione negli Stati Uniti. I Bartram (padre e figlio) furono tra i primi botanici americani a documentarla.
Mitologia / Leggende: La sua storia di estinzione in natura e sopravvivenza solo in coltivazione è una leggenda botanica in sé. Il suo nome onora Benjamin Franklin, amico della famiglia Bartram.
Gestione agricola: La coltivazione richiede cura specialistica per garantire la salute della pianta e prevenire malattie. La propagazione è essenziale per mantenere la specie in esistenza.
Sfruttamento: Non vi è sfruttamento, ma piuttosto un intenso sforzo di conservazione attraverso la coltivazione.
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