
La Malva sylvestris, conosciuta come Malva selvatica o Malva comune, è una pianta erbacea biennale o perenne di breve vita, ampiamente diffusa in Europa, Asia e Nord Africa. È una pianta estremamente comune e resistente, che cresce spontaneamente in prati, bordi stradali e terreni incolti. È riconosciuta per i suoi fiori viola-rosati con venature più scure, che sbocciano per un lungo periodo, dalla primavera all'autunno. Tutte le parti della pianta, in particolare fiori e foglie, sono ricche di mucillagini, che le conferiscono proprietà emollienti, lenitive e antinfiammatorie, rendendola un'importante erba officinale e commestibile.
Clima ideale: Temperato. Molto resistente al freddo (Zona di rusticità USDA 4-8). Tollera bene il caldo estivo e periodi di siccità. Si adatta a climi diversi.
Tipo terreno: Adattabile a una vasta gamma di terreni, inclusi quelli poveri, argillosi o calcarei, purché ben drenati. Preferisce terreni mediamente fertili.
Esposizione solare: Pieno sole o mezz'ombra. La fioritura è più abbondante in pieno sole.
Fabbisogno idrico: Medio-basso. Una volta stabilita, è relativamente tollerante alla siccità. Annaffiare in periodi di siccità prolungata per mantenere una fioritura vigorosa.
Concimazione: Non strettamente necessaria. In terreni molto poveri, un leggero apporto di compost può favorire una crescita migliore.
Potatura: Non essenziale. Si possono rimuovere i fiori appassiti per prolungare la fioritura ed evitare l'auto-semina eccessiva. A fine stagione, si può tagliare la pianta alla base.
Propagazione: Seme (il metodo più comune e facile. I semi possono essere seminati direttamente all'aperto in primavera o autunno. Si auto-semina facilmente)., Talea (meno comune, ma possibile)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Malvales
Famiglia: Malvaceae
Genere: Malva
Specie: Malva sylvestris
Nome scientifico: Malva sylvestris L.
Nomi alternativi: Malva comune, Malva maggiore, Cheese Mallow, High Mallow, Common Mallow
Tipi: Prati, Campi incolti, Bordi stradali, Giardini, Ruderi, Terreni disturbati
Distribuzione Geografica: Europa (comune in tutta Italia), Asia (Caucaso, Siberia occidentale, Cina), Nord Africa, Naturalizzata in Nord e Sud America, Australia, Nuova Zelanda.
Portamento: Erbacea, eretta o ascendente, con steli ramificati.
Altezza: 30-120 cm
Diametro chioma: 30-60 cm
Tipo: Schizocarpo discoidale, che si disarticola a maturità in diversi mericarpi (spicchi) monoseme, assomigliando a piccole forme di formaggio (da qui il nome inglese 'Cheese Mallow').
Colore: Verde, poi marrone chiaro a maturità.
Periodo Maturazione: Dall'estate all'autunno, man mano che i fiori si trasformano in frutti.
Colore: Rosa-violaceo o porpora intenso, con venature scure che si irradiano dal centro.
Forma: A forma di imbuto, con 5 petali bilobati e una colonna staminale centrale. Raccolti in fascetti all'ascella delle foglie.
Periodo Fioritura: Dalla tarda primavera all'autunno (maggio-ottobre), con fioritura prolungata.
Profumo: Delicato, leggermente mielato.
Impollinazione: Insetti (api, bombi, farfalle)Autoimpollinazione
Forma: Alterno, palmato-lobate (3-7 lobi), con margini crenati o dentati. La forma varia da quasi circolare a più profondamente lobata.
Disposizione: Alternate sui fusti.
Colore: Verde chiaro o medio, spesso opaco.
Caratteristiche: Leggermente pelose (pubescenti), con un aspetto vellutato. Venature evidenti.
Tipo: Erbaceo, lignificato alla base nelle piante più vecchie, ramificato.
Colore: Verde, spesso con sfumature rossastre o violacee, peloso.
Caratteristiche: Robusto e leggermente peloso.
Tipo: Fittone robusto e ramificato.
Caratteristiche: Permette alla pianta di sopravvivere in condizioni di siccità e di ancorarsi saldamente.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Efficienza fotosintetica moderata, adatta a diverse condizioni di luce. Pianta C3.
Traspirazione: Regolata in base alla disponibilità idrica. Le mucillagini nelle foglie contribuiscono alla ritenzione idrica.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici. Cresce bene anche in terreni poveri, ma beneficia di un substrato moderatamente fertile.
Modalità: Sessuale (semi), Vegetativa (rigenerazione da radici in alcune condizioni)
Agenti (impollinazione): Insetti (api, farfalle, bombi), Autoimpollinazione
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono bisessuali e attraenti per una vasta gamma di impollinatori. L'autoimpollinazione è frequente.
Agenti (disseminazione): Gravità (caduta dei semi), Animali (attraverso l'ingestione dei frutti o l'adesione dei mericarpi al pelo), Umani (attività antropica)
Meccanismi (disseminazione): I mericarpi si staccano e cadono a terra o possono attaccarsi ad animali o indumenti. La pianta si auto-semina molto facilmente.
Periodo riproduttivo: Fioritura prolungata per gran parte della stagione calda, seguita dalla produzione di semi.
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera o autunno, dando origine a piante che possono fiorire già dal primo anno (come annuali) o dal secondo (come biennali/perenni).
Durata media vita: Biennale o perenne di breve vita (2-5 anni). Coltivata spesso come annuale da semina spontanea.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Rosetta basale \rightarrow Crescita steli fiorali \rightarrow Fioritura \rightarrow Formazione frutti/semi \rightarrow Morte (per le annuali/biennali) o ricrescita (per le perenni).
Usi alimentari: Tutte le parti giovani della pianta sono commestibili. Le foglie (crude in insalate o cotte come spinaci), i fiori (per guarnire o in insalate) e i giovani frutti ('formaggini' o 'caciotti' immaturi, consumati crudi) sono ricchi di mucillagini e hanno un sapore delicato. Usata anche per preparare tisane.
Usi medicinali: Ampiamente utilizzata in fitoterapia per le sue proprietà emollienti, lenitive, antinfiammatorie ed espettoranti. I preparati a base di malva (tisane, sciacqui, impacchi) sono usati per mal di gola, tosse, bronchite, infiammazioni del cavo orale, problemi gastrointestinali (gastrite, stitichezza) e irritazioni cutanee.
Usi ornamentali: Coltivata in giardini rustici, aiuole perenni o bordure per la sua fioritura prolungata e i suoi fiori attraenti, che attirano gli impollinatori. Le cultivar 'Zebrina' e 'Mauritiana' sono popolari.
Usi industriali: Estratti di malva sono usati nell'industria cosmetica (creme, lozioni) per le proprietà idratanti e lenitive. Alcuni estratti sono impiegati come colorante alimentare o tessile.
Impatto culturale: Pianta legata alla tradizione popolare e alla medicina erboristica. Spesso associata a rimedi casalinghi e alla semplicità della campagna. 'Cibo dei poveri' in passato.
Mitologia / Leggende: Non ci sono mitologie complesse, ma è una pianta molto presente nelle tradizioni erboristiche europee, dove le sue proprietà curative sono state riconosciute per secoli.
Gestione agricola: Considerata talvolta un'erbaccia in contesti agricoli, ma anche coltivata per scopi officinali e ornamentali. La gestione è semplice data la sua rusticità.
Sfruttamento: Sfruttato principalmente per il suo valore officinale ed alimentare, sia dalla raccolta spontanea che dalla coltivazione.
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