
Il Polygonum aviculare, conosciuto come Poligono dei sentieri, è una pianta erbacea annuale comune, nota per la sua crescita prostrata o ascendente e la sua incredibile capacità di prosperare in terreni compattati e disturbati. Presenta fusti sottili e nodosi e piccoli fiori bianchi o rosa-verdastri che appaiono all'ascella delle foglie. È considerata una comune erba infestante di colture, prati e sentieri, ma è anche riconosciuta per le sue proprietà eduli e medicinali.
Clima ideale: Temperato. Molto adattabile e tollerante a una vasta gamma di temperature, ma predilige estati calde per la crescita e la produzione di semi. Non tollera il gelo prolungato, ma i semi sopravvivono all'inverno.
Tipo terreno: Si adatta a quasi tutti i tipi di terreno, inclusi quelli poveri, compattati, sabbiosi, argillosi o ghiaiosi. Predilige terreni ben drenati ma può tollerare un'ampia gamma di condizioni di umidità.
Esposizione solare: Pieno sole a mezz'ombra. Cresce meglio in pieno sole, dove la fioritura e la produzione di semi sono massime, ma può tollerare l'ombra parziale.
Fabbisogno idrico: Basso. Molto resistente alla siccità una volta stabilita. Tollera periodi di siccità ma beneficia di un'umidità moderata per una crescita vigorosa.
Concimazione: Non richiesta. È una pianta opportunista che prospera anche in terreni poveri. L'eccesso di concime può favorire una crescita eccessiva e indesiderata.
Potatura: Non necessaria per la pianta in sé, ma spesso gestita (tagliata o sfalciata) come parte del controllo delle erbe infestanti. La potatura incoraggia una crescita più densa e prostrata.
Propagazione: Da seme (estremamente facile, si auto-semina abbondantemente), Per frammentazione (pezzi di fusto con nodi possono radicare)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Polygonaceae
Genere: Polygonum
Specie: Polygonum aviculare
Nome scientifico: Polygonum aviculare L.
Nomi alternativi: Prostrate Knotweed, Birdweed, Doorweed, Wiregrass, Knotgrass
Tipi: Sentieri, Bordi di strade, Aree calpestate, Terreni agricoli (colture), Giardini, Prati, Terreni abbandonati, Riapprovvigionamenti
Distribuzione Geografica: Europa, Nord America, Asia, Africa, Oceania, Sud America
Portamento: Erbaceo annuale, prostrato o ascendente, tappezzante o con fusti sparsi.
Altezza: 10-50 cm (fusti eretti); si estende lateralmente per 30-100 cm
Diametro chioma: Variabile, forma tappeti o ciuffi sparsi
Tipo: Achene (nucula) triangolare, lucida, di colore scuro.
Colore: Nero lucido o marrone scuro a maturità
Periodo Maturazione: Continuo dopo la fioritura, per tutta la stagione calda.
Colore: Bianco, verdastro, rosa o rossastro
Forma: Molto piccoli (2-3 mm di diametro), privi di petali veri (perigonio sepaloide) a 5 lobi, raggruppati in fascetti all'ascella delle foglie lungo il fusto.
Periodo Fioritura: Da primavera a autunno inoltrato (maggio-ottobre) in climi temperati, con fioritura prolungata.
Profumo: Inodore.
Impollinazione: Insetti (piccoli ditteri, api)VentoAutoimpollinazione
Forma: Piccole, da lanceolate a ellittiche, con margine intero. Variabili in dimensione e forma a seconda delle condizioni.
Disposizione: Alternate lungo il fusto, spesso più fitte sui rami laterali.
Colore: Verde scuro
Caratteristiche: Sessili o con un picciolo molto corto. Presentano una nervatura centrale evidente.
Tipo: Sottile, nodoso, spesso ramificato dalla base
Colore: Verde, spesso con sfumature rossastre o violacee, soprattutto ai nodi e alla base
Caratteristiche: Articolato, con ocree (stipole fuse) membranose e argentee alla base delle foglie, che diventano lacere con l'età.
Tipo: Fittonante, robusta, con radici laterali fibrose
Caratteristiche: Profonda, resistente al calpestio e all'estirpazione, permettendo alla pianta di rigenerarsi facilmente.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie e nei fusti verdi, con un metabolismo C3. È efficiente anche in condizioni di luce intensa.
Traspirazione: Regolata in modo da bilanciare l'assorbimento di anidride carbonica e la perdita d'acqua, adattandosi a condizioni di stress idrico temporaneo.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici. È una pianta relativamente poco esigente, capace di crescere in terreni poveri o compattati, ma beneficia della presenza di nutrienti.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (frammentazione dei fusti)
Agenti (impollinazione): Insetti (principalmente piccoli insetti opportunisti), Vento, Autoimpollinazione
Meccanismi (impollinazione): I piccoli fiori non appariscenti sono principalmente autoimpollinanti o visitati da insetti generalisti.
Agenti (disseminazione): Vento, Gravità, Animali (uccelli, che consumano i semi), Attività umana (calpestio, veicoli)
Meccanismi (disseminazione): I semi sono molto piccoli e numerosi, facilmente dispersi dal vento, dall'acqua, o veicolati su suole di scarpe, pneumatici e attrezzi agricoli. Possono anche essere ingeriti dagli uccelli e dispersi attraverso le feci.
Periodo riproduttivo: Durante tutta la stagione di crescita calda, con continua produzione di fiori e semi.
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera o inizio estate quando le condizioni sono favorevoli, dando origine a nuove piantine.
Durata media vita: Annuale. Completa il suo ciclo di vita in una sola stagione di crescita, ma si auto-semina prolificamente, garantendo una presenza continua.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Pianta giovane \rightarrow Fioritura \rightarrow Produzione di semi \rightarrow Morte della pianta.
Usi alimentari: Le foglie giovani e i germogli teneri sono commestibili, sia crudi (in insalate) che cotti (simili agli spinaci). Hanno un sapore leggermente amaro e astringente. I semi, sebbene piccoli, possono essere raccolti e usati come un surrogato dei cereali o macinati in farina.
Usi medicinali: Nella medicina tradizionale, è stata usata come diuretico, astringente, antiinfiammatorio e per il trattamento di problemi respiratori (tosse) e digestivi (diarrea). È anche applicata esternamente per le ferite o le irritazioni cutanee.
Usi ornamentali: Non coltivata per scopi ornamentali, è piuttosto considerata un'erba infestante in contesti paesaggistici.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo documentato.
Impatto culturale: Generalmente considerata una 'erba infestante' fastidiosa per agricoltori e giardinieri, ma riconosciuta per la sua tenacia e ubiquità. Nel passato aveva un maggiore rilievo per i suoi usi eduli e medicinali.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende direttamente associate a questa specie.
Gestione agricola: Considerata una comune erba infestante nelle colture, richiede spesso pratiche di controllo meccanico o chimico. La sua presenza indica spesso terreni compattati e poveri.
Sfruttamento: Raccolta come foraggio per animali in alcune aree, o per usi eduli e medicinali tradizionali. Il suo 'sfruttamento' principale è indiretto, attraverso il suo ruolo ecologico in ambienti disturbati.
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