
Il Berberis thunbergii, comunemente noto come crespino giapponese, è un arbusto deciduo originario dell'Asia orientale, ampiamente apprezzato per il suo fogliame vivacemente colorato (che va dal verde al rosso porpora intenso a seconda della cultivar), i suoi rami spinosi e le piccole bacche rosse che persistono per lungo tempo sulla pianta. È una specie molto utilizzata in giardinaggio per siepi, bordure e come pianta singola, grazie alla sua rusticità e resistenza a diverse condizioni ambientali. Numerose cultivar sono state sviluppate per le loro specifiche colorazioni e forme.
Clima ideale: Temperato. Estremamente resistente al freddo (Zona USDA 4-8) e tollerante al caldo estivo, purché non sia eccessivamente arido.
Tipo terreno: Adattabile a quasi tutti i tipi di terreno, purché ben drenati. Preferisce terreni da neutri a leggermente acidi, ma tollera anche quelli alcalini. Cresce bene in suoli poveri o argillosi.
Esposizione solare: Pieno sole per ottenere la migliore colorazione del fogliame, specialmente per le cultivar rosse o porpora. Tollerante alla mezz'ombra, ma la colorazione potrebbe essere meno intensa.
Fabbisogno idrico: Basso-medio. Una volta stabilito, è resistente alla siccità. Annaffiare regolarmente nel primo anno dopo l'impianto. In climi caldi e secchi, annaffiature supplementari possono essere necessarie.
Concimazione: Generalmente non richiesta. Se il terreno è molto povero, un concime bilanciato a lento rilascio in primavera può favorire la crescita. Evitare eccessi di azoto che possono compromettere la colorazione autunnale.
Potatura: Potatura leggera per mantenere la forma desiderata o per rimuovere rami danneggiati o incrociati. Si può effettuare in tardo inverno o inizio primavera, prima della ripresa vegetativa. Per siepi formali, potare più frequentemente.
Propagazione: Semina (richiede stratificazione a freddo), Talea semilegnosa (in estate), Talea legnosa (in autunno/inverno)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Eudicotyledoneae
Ordine: Ranunculales
Famiglia: Berberidaceae
Genere: Berberis
Specie: Berberis thunbergii
Nome scientifico: Berberis thunbergii DC.
Nomi alternativi: Crespino di Thunberg, Barberry giapponese
Tipi: Pendii boschivi, Margini forestali, Prati, Zone rocciose, Terreni disturbati
Distribuzione Geografica: Asia orientale (Giappone, Cina), Nord America (naturalizzato, invasivo in alcune aree), Europa (ampiamente coltivato, localmente naturalizzato)
Portamento: Arbusto deciduo, denso e compatto, con rami arcuati e spinosi.
Altezza: 0.5-2.5 m (variabile a seconda della cultivar)
Diametro chioma: 1-2.5 m
Tipo: Bacche piccole, oblunghe-ellissoidali
Colore: Rosso scarlatto brillante
Periodo Maturazione: Fine estate - Autunno (Settembre-Ottobre). Persistono sulla pianta per tutto l'inverno.
Colore: Giallo pallido all'interno, rossastro all'esterno
Forma: Piccoli, a forma di campanella, solitari o a gruppetti di 2-4, penduli.
Periodo Fioritura: Aprile-Maggio
Profumo: Inodore o leggermente profumato
Impollinazione: Insetti (api)
Forma: Piccole, ovali o spatolate, con apice arrotondato e margine intero o leggermente dentellato.
Disposizione: Alternate, spesso raggruppate in fascetti lungo i rami.
Colore: Verde brillante (specie tipo), rosso porpora, giallo oro, arancione a seconda della cultivar. Spettacolare colorazione autunnale rosso scarlatto o arancione brillante.
Caratteristiche: Superficie lucida, aspetto delicato ma coriaceo.
Tipo: Legnoso, molto ramificato, con rami angolari e striati.
Colore: Giovani rami: rossastri o bruno-rossastri; rami maturi: grigiastri.
Caratteristiche: Presenta spine semplici e sottili, lunghe circa 1-2 cm, all'ascella di ogni foglia.
Tipo: Fascicolata e fibrosa
Caratteristiche: Ben sviluppate, che permettono alla pianta di ancorarsi saldamente e di tollerare diverse condizioni del suolo.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. La colorazione rossa in molte cultivar è dovuta agli antociani, che possono influenzare la fotosintesi in alcune condizioni.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. La caduta delle foglie in inverno riduce la perdita d'acqua.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbe acqua e nutrienti dal terreno tramite le radici. Si adatta bene anche a terreni poveri.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (talee, margotte)
Agenti (impollinazione): Insetti (entomofila)
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono visitati dalle api per il nettare e il polline, favorendo l'impollinazione incrociata.
Agenti (disseminazione): Uccelli (endozoocora), Piccoli mammiferi
Meccanismi (disseminazione): Le bacche sono una fonte di cibo per gli uccelli durante l'inverno, che disperdono i semi dopo la digestione.
Periodo riproduttivo: Fioritura in primavera, fruttificazione in tarda estate/autunno.
Sviluppo giovani: I semi richiedono un periodo di stratificazione a freddo per germinare. Le piantine crescono lentamente all'inizio.
Durata media vita: 20-30 anni, ma può superare i 40 anni in condizioni ottimali.
Tappe principali: Seme \rightarrow Piantina \rightarrow Arbusto giovane \rightarrow Arbusto maturo (fioritura e fruttificazione) \rightarrow Senescenza.
Usi alimentari: Le bacche sono molto aspre e generalmente non consumate dagli esseri umani. Non considerate commestibili in senso pratico.
Usi medicinali: Non ha usi medicinali significativi come il Berberis vulgaris, anche se contiene alcaloidi in minor quantità.
Usi ornamentali: Estremamente popolare come pianta ornamentale per giardini, parchi, siepi formali e informali, bordure e giardini rocciosi. Numerose cultivar offrono una vasta gamma di colori e forme.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo.
Impatto culturale: Molto diffuso nel paesaggismo contemporaneo, è un simbolo di resilienza e adattabilità per i giardinieri.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate a questa specie.
Gestione agricola: Può essere considerato un problema in aree agricole o naturali a causa della sua invasività. La sua suscettibilità alla ruggine del grano è generalmente inferiore rispetto al Berberis vulgaris, ma è comunque un fattore da considerare.
Sfruttamento: Ampiamente coltivato e commercializzato per scopi ornamentali in tutto il mondo.
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