
Il Verbascum thapsus, comunemente noto come verbasco o tasso barbasso, è una pianta erbacea biennale imponente, facilmente riconoscibile per la sua rosetta basale di grandi foglie vellutate e grigio-verdi e un unico, alto stelo fiorale che porta una densa spiga di fiori gialli brillanti. Questa pianta, che può raggiungere notevoli altezze, è diffusa in ambienti soleggiati e disturbati in gran parte del mondo. È apprezzata non solo per il suo valore ornamentale in giardini naturali, ma anche per la sua lunga storia di uso nella medicina popolare, in particolare per il trattamento di disturbi respiratori e infiammazioni.
Clima ideale: Temperato, con buona tolleranza a un'ampia gamma di temperature. Resiste bene al freddo invernale e alla siccità estiva.
Tipo terreno: Molto adattabile. Predilige terreni ben drenati, sabbiosi, ghiaiosi o rocciosi. Tollera anche terreni poveri e poco fertili. Un drenaggio eccellente è cruciale per prevenire il marciume radicale.
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno per una crescita ottimale e una fioritura abbondante. Non prospera all'ombra.
Fabbisogno idrico: Basso. Pianta estremamente resistente alla siccità una volta stabilita. Le annaffiature sono raramente necessarie, se non in periodi di siccità prolungata per le giovani piantine.
Concimazione: Non richiesta. Prospera in terreni poveri e un eccesso di nutrienti può portare a una crescita lussureggiante ma a scapito della fioritura e della robustezza.
Potatura: Non necessaria per la sopravvivenza. Una volta terminata la fioritura, lo stelo fiorale può essere tagliato alla base se non si desidera l'auto-semina. Le rosette basali del primo anno non necessitano di potatura.
Propagazione: Da seme (il metodo più comune e affidabile). Si auto-semina facilmente e può diffondersi abbondantemente in condizioni favorevoli. I semi richiedono luce per germinare., Difficilmente per divisione.
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Lamiales
Famiglia: Scrophulariaceae
Genere: Verbascum
Specie: Verbascum thapsus
Nome scientifico: Verbascum thapsus L.
Nomi alternativi: Great Mullein, Common Mullein, Flannel Plant, Velvet Plant
Tipi: Terreni incolti, Bordi stradali e ferroviari, Campi abbandonati, Pascoli, Aree disturbate, Siti di costruzione, Pendii secchi, Zone rocciose, Dune sabbiose
Distribuzione Geografica: Europa, Nord Africa, Asia (temperata, inclusa Siberia, Cina), Nord America (naturalizzata e in alcuni casi invasiva), Oceania (naturalizzata e in alcuni casi invasiva)
Portamento: Erbacea biennale. Nel primo anno forma una rosetta basale; nel secondo anno produce un alto stelo fiorale.
Altezza: 60-200 cm (fino a 300 cm in condizioni ottimali)
Diametro chioma: Rosette: 30-60 cm; Stelo fiorale: 10-30 cm di diametro alla base
Tipo: Capsula ovoide o globosa, contenente numerosi semi molto piccoli.
Colore: Giovane: verde; maturo: bruno.
Periodo Maturazione: Tarda estate - autunno.
Colore: Giallo brillante, talvolta con sfumature arancioni al centro.
Forma: Quasi regolari (actinomorfi), a 5 petali, quasi piatti, disposti in una densa spiga allungata. I 5 stami sono pelosi.
Periodo Fioritura: Estate (giugno-settembre), con fioritura graduale dal basso verso l'alto dello stelo.
Profumo: Leggero, dolce.
Impollinazione: Insetti (api, bombi, mosche, farfalle)
Forma: Basali: grandi, oblungo-lanceolate, spesso rugose, con margini crenati o interi. Cauline: più piccole, alterne, che avvolgono parzialmente lo stelo (decurrenti).
Disposizione: Rosetta basale nel primo anno; alterne lungo lo stelo nel secondo anno.
Colore: Grigio-verde, con una fitta peluria biancastra su entrambe le superfici, che conferisce un aspetto vellutato.
Caratteristiche: La consistenza vellutata al tatto è una caratteristica distintiva.
Tipo: Eretto, robusto, di solito non ramificato, densamente coperto di peli feltrosi.
Colore: Verde-grigiastro.
Caratteristiche: Legnoso alla base, con una spiga fiorale densa e allungata all'apice.
Tipo: Fittonante robusto, con radici fibrose laterali.
Caratteristiche: Ben sviluppato, che consente alla pianta di accedere all'acqua in profondità e di resistere alla siccità.
Fotosintesi: Standard per le piante C3, avviene nelle foglie.
Traspirazione: Minimizzata dalla densa peluria delle foglie, che crea uno strato d'aria isolante e riduce il flusso d'aria sulla superficie fogliare.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno tramite le radici. La pianta è adattata a crescere in suoli poveri di nutrienti.
Modalità: Sessuale (semi)
Agenti (impollinazione): Api, Bombi, Mosche, Alcune farfalle
Meccanismi (impollinazione): I fiori offrono nettare e polline abbondanti, attirando una varietà di insetti impollinatori.
Agenti (disseminazione): Vento, Gravità
Meccanismi (disseminazione): I semi, molto piccoli e leggeri, vengono dispersi dal vento anche a lunghe distanze. La capsula si apre per liberare i semi con il movimento del vento o la caduta della pianta.
Periodo riproduttivo: La fioritura avviene nel secondo anno (giugno-settembre), seguita dalla produzione di semi in tarda estate/autunno.
Sviluppo giovani: I semi germinano formando una rosetta basale nel primo anno. La rosetta persiste durante l'inverno, accumulando energia per lo sviluppo del fusto fiorale nel secondo anno.
Durata media vita: Biennale. Il primo anno è dedicato alla crescita della rosetta basale, il secondo alla fioritura e alla produzione di semi, dopo di che la pianta muore.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Rosette basale (primo anno) \rightarrow Fusto fiorale \rightarrow Fioritura \rightarrow Produzione di semi \rightarrow Morte della pianta madre.
Usi alimentari: Non commestibile. Alcune fonti indicano la presenza di saponine che potrebbero essere tossiche se ingerite in grandi quantità.
Usi medicinali: Nella medicina popolare, è stata ampiamente utilizzata per le sue proprietà espettoranti, emollienti e antinfiammatorie. I fiori e le foglie sono usati per preparare tisane per tosse, bronchite, mal di gola e raffreddore. L'olio infuso di fiori è usato per otiti. Le foglie e le radici sono state usate esternamente per ferite e infiammazioni cutanee. Consultare un professionista della salute prima dell'uso medicinale.
Usi ornamentali: Utilizzata in giardini naturali, bordure, e come pianta focale per la sua altezza e la fioritura vistosa. Le cultivar 'Album' (fiori bianchi) e 'Gainsborough' (fiori giallo chiaro) sono popolari.
Usi industriali: I peli delle foglie venivano usati come stoppino per candele (da cui il nome 'candela del re'). Storicamente usato anche come tintura gialla. Nessun uso industriale moderno significativo.
Impatto culturale: Simbolo di robustezza e resilienza. Le sue proprietà medicinali sono state riconosciute da secoli. Spesso associato a paesaggi rurali e campi incolti.
Mitologia / Leggende: Il nome 'tasso barbasso' deriva dalla peluria delle foglie, simile a una barba. Il suo uso come stoppino per candele ha dato origine al nome 'candela del re'. Non molte leggende specifiche, ma forte legame con la fitoterapia tradizionale.
Gestione agricola: Considerata un'infestante in alcune colture e pascoli, ma generalmente non aggressiva come altre erbe infestanti. La sua presenza indica spesso suoli poveri o disturbati.
Sfruttamento: Raccolta per uso erboristico, ma non a livelli che ne minaccino la sopravvivenza.
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