
Il Taraxacum laevigatum, noto come tarassaco liscio o tarassaco glauco, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae, strettamente imparentata con il più comune Taraxacum officinale. Si distingue per le sue foglie meno profondamente lobate o quasi intere, spesso di colore verde-bluastro (glauco), e per i suoi acheni (semi) di colore rossastro o brunastro, simili a quelli del Taraxacum erythrospermum (di cui a volte è considerato sinonimo o sottospecie). Produce fiori a capolino giallo brillante su steli cavi. È una specie resistente e adattabile, spesso trovata in suoli più asciutti e sabbiosi rispetto al tarassaco comune.
Clima ideale: Temperato. Molto resistente al freddo e tollerante a una vasta gamma di temperature.
Tipo terreno: Adattabile a quasi tutti i tipi di terreno, ma predilige quelli ben drenati, sabbiosi o rocciosi. Prospera anche in suoli poveri o compattati. pH ideale da leggermente acido a leggermente alcalino (pH 5.0-8.0).
Esposizione solare: Pieno sole. Richiede almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno per una crescita e fioritura ottimali. Tollererà la mezz'ombra, ma la crescita potrebbe essere meno vigorosa.
Fabbisogno idrico: Basso. Estremamente tollerante alla siccità grazie alla sua profonda radice a fittone. Le annaffiature sono raramente necessarie una volta che la pianta è stabilita, tranne in periodi di siccità estrema.
Concimazione: Non richiesta. Prospera anche in terreni poveri. L'eccesso di concimazione può essere controproducente, favorendo una crescita lussureggiante a scapito della resistenza.
Potatura: Non necessaria per la sopravvivenza della pianta. La rimozione dei fiori appassiti (deadheading) è l'unico modo per limitare la sua diffusione tramite seme se non desiderato. La falciatura non elimina la pianta, che ricresce rapidamente.
Propagazione: Per seme (metodo principale e facile, grazie all'apomissia), Per frammenti di radice (efficace, ma meno comune in pratica rispetto alla semina)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Eudicotyledoneae
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Genere: Taraxacum
Specie: Taraxacum laevigatum
Nome scientifico: Taraxacum laevigatum (Willd.) DC.
Nomi alternativi: Rock Dandelion, Glaucous Dandelion, Tarassaco glauco
Tipi: Prati secchi, Pendii erbosi, Bordi stradali, Terreni sabbiosi, Aree rocciose, Campi incolti, Giardini, Dune costiere
Distribuzione Geografica: Europa, Asia, Nord America (naturalizzato), Alcune zone dell'Australia e Nuova Zelanda
Portamento: Erbacea perenne a rosetta basale, con scapi fiorali eretti e cavi.
Altezza: 10-30 cm
Diametro chioma: 15-30 cm per pianta singola
Tipo: Achene oblungo, con un lungo becco e un pappo piumoso bianco. Il colore del seme è rossastro o brunastro scuro.
Colore: Rossastro o brunastro scuro
Periodo Maturazione: Dalla primavera all'inizio dell'estate
Colore: Interamente giallo brillante.
Forma: Capolino solitario (2-4 cm di diametro) composto esclusivamente da fiori ligulati gialli. Le brattee esterne dell'involucro sono spesso riflesse (piegate all'indietro). Si chiudono di notte e in caso di maltempo.
Periodo Fioritura: Primavera (aprile-giugno), a volte con una seconda fioritura in autunno.
Profumo: Lieve, dolciastro
Impollinazione: Insetti (api, mosche)Apomissia (produzione di semi senza fecondazione)
Forma: Disposte in rosetta basale, lanceolate o oblunghe, con margini da quasi interi a debolmente dentati o con lobi poco profondi. Spesso di aspetto lucido o ceroso (glauco).
Disposizione: Solo basale, in rosetta
Colore: Verde-bluastro (glauco), verde scuro
Caratteristiche: Superficie glabra o leggermente pelosa. Producono lattice bianco se spezzate.
Tipo: Scapi fiorali (steli fiorali) singoli o multipli, eretti, glabri e cavi, che emergono dalla rosetta basale. Contengono lattice bianco.
Colore: Verde chiaro
Caratteristiche: Ogni stelo porta un unico capolino fiorale. Privo di foglie lungo lo stelo.
Tipo: Fittone carnoso e profondo
Caratteristiche: Simile a T. officinale, ma spesso più sottile e adattata a suoli più asciutti, in grado di raggiungere profondità considerevoli per l'acqua.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Adattata a condizioni di piena luce e spesso a suoli meno fertili. È una pianta C3.
Traspirazione: Efficientemente regolata, con adattamenti per la siccità che le consentono di prosperare in ambienti più aridi.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbe nutrienti dal terreno in modo efficiente, anche in suoli poveri o marginali. La sua capacità di crescita in questi ambienti la rende un indicatore di suoli disturbati o poco fertili.
Modalità: Asessuale (principalmente tramite apomissia), Sessuale (raramente, con scarsa produzione di semi fertili)
Agenti (impollinazione): Insetti (visitatori floreali occasionali), Apomissia
Meccanismi (impollinazione): La riproduzione avviene quasi esclusivamente per apomissia, il che significa che i semi si sviluppano senza fecondazione, producendo cloni genetici della pianta madre. Ciò garantisce una riproduzione rapida e indipendente dagli impollinatori.
Agenti (disseminazione): Vento (principalmente, tramite il pappo piumoso degli acheni), Acqua, Animali
Meccanismi (disseminazione): I semi con il pappo piumoso sono altamente efficienti per la dispersione anemocora, consentendo alla specie di colonizzare rapidamente nuove aree, specialmente quelle disturbate o aperte.
Periodo riproduttivo: Fioritura principale in primavera, con produzione di semi subito dopo. Può avere una fioritura secondaria in autunno.
Sviluppo giovani: I semi germinano rapidamente e danno origine a una rosetta di foglie, che si sviluppa in una pianta matura.
Durata media vita: Perenne (ogni individuo può vivere diversi anni, rinnovandosi e producendo nuove generazioni tramite semi apomittici)
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Rosette di foglie \rightarrow Fioritura \rightarrow Produzione di semi (soffioni) \rightarrow Dormienza invernale (in climi freddi) \rightarrow Ripresa della crescita in primavera.
Usi alimentari: Sebbene le foglie siano tecnicamente commestibili (come quelle di T. officinale), sono spesso più amare e non sono comunemente usate a scopo alimentare. I fiori possono essere usati in preparazioni minori. I semi non sono usati a scopo alimentare.
Usi medicinali: Si presume abbia proprietà simili a quelle del tarassaco comune, ma non è stato oggetto di studi specifici. Il suo utilizzo in erboristeria è meno documentato.
Usi ornamentali: Generalmente non coltivato per scopi ornamentali. Può essere apprezzato in giardini naturalistici o 'wild' per la sua fioritura precoce e la sua resistenza in suoli difficili.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo documentato per questa specie specifica.
Impatto culturale: Meno impatto culturale rispetto al tarassaco comune. È una delle 'erbacce gialle' comuni, ma la sua distinzione tassonomica è nota principalmente a botanici e giardinieri esperti.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate direttamente a questa specie, ma potrebbe condividere le associazioni generiche del genere Taraxacum con desideri e resilienza.
Gestione agricola: Considerato un'erba infestante in prati e colture, richiedendo metodi di controllo simili a quelli per T. officinale (estirpazione della radice, erbicidi).
Sfruttamento: Nessuno sfruttamento commerciale su larga scala. Raccolta occasionale per usi domestici o botanici.
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