
L'Astragalus tragacantha è un suffrutice spinoso e prostrato (o a volte eretto) appartenente alla famiglia delle Fabaceae. È una specie tipica delle coste rocciose del Mediterraneo, dove forma cuscini compatti e spinosi. La sua caratteristica principale sono i residui delle foglie trasformati in spine persistenti. Fiorisce in primavera con piccoli fiori gialli o bianco-crema, e produce baccelli pelosi. Sebbene non sia la fonte primaria della gomma adragante (che proviene principalmente da altre specie di Astragalus come A. gummifer), il suo nome comune e scientifico ne ricordano il legame storico con la produzione di questa importante sostanza.
Clima ideale: Mediterraneo, temperato caldo. Estremamente resistente alla siccità e al calore. Tollera il freddo moderato e le gelate, ma non l'umidità eccessiva in inverno.
Tipo terreno: Preferisce terreni poveri, sassosi, calcarei e molto ben drenati. Non tollera i ristagni idrici e i terreni pesanti o umidi.
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di molta luce solare diretta per prosperare e mantenere il suo portamento compatto.
Fabbisogno idrico: Estremamente basso. Una volta stabilito, è una pianta xericola e non richiede irrigazioni. Tollera lunghi periodi di siccità estiva. Le giovani piante possono richiedere minime annaffiature per l'attecchimento.
Concimazione: Non richiesta. Cresce bene in terreni poveri e contribuisce all'azotofissazione.
Potatura: Minimale. Può essere potata leggermente per mantenere la forma o rimuovere rami secchi dopo la fioritura. Essendo spinosa, la potatura richiede cautela.
Propagazione: Semi (possono beneficiare di una scarificazione per migliorare la germinazione), Talee semilegnose (con difficoltà)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledoneae
Ordine: Fabales
Famiglia: Fabaceae
Genere: Astragalus
Specie: Astragalus tragacantha
Nome scientifico: Astragalus tragacantha L.
Nomi alternativi: Spiny Milk-vetch, Gommo-dragone (riferito alla gomma adragante)
Tipi: Macchia mediterranea, Garriga, Pendii rocciosi calcarei, Zone costiere esposte, Scogliere, Pascoli aridi
Distribuzione Geografica: Mediterraneo occidentale e centrale (Italia, Francia, Spagna, isole del Mediterraneo, parti del Nord Africa).
Portamento: Suffrutice (arbusto basso con base legnosa e rami erbacei) a forma di cuscino denso e spinoso, prostrato o ascendente. Può formare ampie distese.
Altezza: 10-50 cm
Diametro chioma: 50-150 cm
Tipo: Legume (baccello), oblungo, pubescente (peloso), leggermente rigonfio, lungo circa 1 cm. Contiene pochi semi.
Colore: Verde da giovane, poi marrone-chiaro a maturità.
Periodo Maturazione: Giugno - agosto.
Colore: Giallo pallido o bianco-crema, a volte con sfumature verdastre.
Forma: Tipici della famiglia delle Fabaceae (papilionacei), riuniti in racemi corti e densi all'ascella delle foglie, con 3-8 fiori.
Periodo Fioritura: Aprile - giugno.
Profumo: Leggermente dolce, non particolarmente intenso.
Impollinazione: Insetti (api, bombi, altri insetti pronubi)
Forma: Composte imparipennate, con 5-11 paia di foglioline ellittiche o obovate, densamente pelose sulla pagina inferiore. Dopo la caduta delle foglioline, il picciolo persistente diventa una spina.
Disposizione: Alterna, addensate all'apice dei rami.
Colore: Verde-grigiastro o verde glauco, a volte con riflessi argentati a causa della peluria.
Caratteristiche: Il picciolo lignifica e si trasforma in una spina acuta lunga 1-3 cm.
Tipo: Legnoso alla base, con rami erbacei e spinosi che si estendono orizzontalmente o verso l'alto.
Colore: Rami giovani verdastri, poi grigio-brunastri.
Caratteristiche: Ricoperto dai residui persistenti e induriti dei piccioli delle foglie, che formano spine pungenti e dure.
Tipo: Fittonante, profonda e robusta.
Caratteristiche: Adatta a penetrare substrati rocciosi e a resistere alla siccità.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Adattata a intense radiazioni solari tipiche degli ambienti mediterranei.
Traspirazione: Minimizzata dalle foglie pelose e dal portamento compatto, che riducono la perdita d'acqua. La pianta è poichiloidra (tollerante alla siccità estrema).
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici dal terreno. Essendo una leguminosa, fissa l'azoto atmosferico nel suolo tramite noduli radicali in simbiosi con batteri, consentendole di prosperare in terreni poveri.
Modalità: Sessuale (semi)
Agenti (impollinazione): Insetti (principalmente api)
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono ermafroditi. Gli insetti trasportano il polline.
Agenti (disseminazione): Gravità, Vento (limitatamente)
Meccanismi (disseminazione): I baccelli si aprono rilasciando i semi vicino alla pianta madre. La dispersione a lunga distanza è limitata.
Periodo riproduttivo: Fioritura in primavera (Aprile-Giugno), maturazione dei frutti in estate (Giugno-Agosto).
Sviluppo giovani: I semi germinano formando una piantina. La crescita iniziale è lenta, ma la pianta sviluppa rapidamente un robusto apparato radicale per affrontare le condizioni aride.
Durata media vita: Diversi anni, essendo un suffrutice perenne.
Tappe principali: Seme \rightarrow Piantina \rightarrow Pianta giovane \rightarrow Pianta matura (produzione di fiori e frutti) \rightarrow Ciclo annuale di crescita e dormienza estiva/invernale.
Usi alimentari: Non commestibile. Le spine rendono la pianta impraticabile per l'uso alimentare.
Usi medicinali: Non è una pianta medicinale di largo uso. Il suo nome 'tragacantha' è un riferimento storico alla gomma adragante, una resina essudata da altre specie di Astragalus (principalmente asiatiche, come _A. gummifer_), usata come agente addensante in farmacia e nell'industria alimentare. _Astragalus tragacantha_ non produce questa gomma in quantità significative o di qualità commerciale.
Usi ornamentali: Coltivata occasionalmente in giardini rocciosi, giardini mediterranei o xero-giardini per la sua resistenza alla siccità, il portamento caratteristico e la fioritura. La sua natura spinosa la rende utile come barriera difensiva.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo al di fuori della coltivazione ornamentale. Non è la fonte della gomma adragante commerciale.
Impatto culturale: Parte integrante del paesaggio mediterraneo, spesso associata alla tipica flora delle coste rocciose.
Mitologia / Leggende: Non associato a specifiche mitologie o leggende, se non il riferimento indiretto alla storica importanza della gomma adragante in ambito commerciale.
Gestione agricola: Non è una coltura agricola. Può essere utilizzata in progetti di rinaturalizzazione di aree degradate o per la stabilizzazione di pendii rocciosi.
Sfruttamento: Nessuno sfruttamento commerciale significativo.
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