
Il Gnetum africanum, conosciuto come Afang o Eru, è una liana (pianta rampicante legnosa) sempreverde originaria dell'Africa centrale e occidentale. È una pianta dioica (con individui maschili e femminili separati) e una delle poche gnetofite con foglie larghe, simile a una dicotiledone. È estremamente apprezzata per le sue foglie commestibili, che sono un ingrediente fondamentale in molte cucine tradizionali africane, e per le sue proprietà medicinali. Cresce nel sottobosco delle foreste pluviali, arrampicandosi su alberi e arbusti.
Clima ideale: Tropicale umido, caldo e con precipitazioni abbondanti. Non tollera il gelo o temperature sotto i 15°C per periodi prolungati.
Tipo terreno: Fertile, ben drenato, ricco di sostanza organica. Preferisce suoli leggermente acidi a neutri. È importante che il terreno non sia eccessivamente compattato.
Esposizione solare: Ombra parziale o luce filtrata. Cresce nel sottobosco delle foreste, quindi la luce solare diretta e intensa può essere dannosa, specialmente nelle ore più calde.
Fabbisogno idrico: Alto. Richiede umidità costante nel terreno e nell'aria. Le irrigazioni devono essere regolari, specialmente durante i periodi secchi, per prevenire l'appassimento delle foglie.
Concimazione: Beneficia di concimazioni regolari con compost o fertilizzanti organici per sostenere la crescita vigorosa delle foglie.
Potatura: Essenziale per la raccolta delle foglie e per stimolare la crescita di nuovi germogli. I fusti possono essere potati regolarmente per mantenere una produzione costante di foglie tenere.
Propagazione: Da seme (il metodo più comune, anche se la germinazione può essere irregolare e lenta), Per talea (possibile con l'uso di ormoni radicanti e alta umidità, ma spesso difficile), Per divisione di rizomi (raro, ma possibile con piante consolidate)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Gnetophyta
Classe: Gnetopsida
Ordine: Gnetales
Famiglia: Gnetaceae
Genere: Gnetum
Specie: Gnetum africanum
Nome scientifico: Gnetum africanum Welw.
Nomi alternativi: Eru, Okazi, Ukazi, KoKo
Tipi: Foreste pluviali tropicali (primarie e secondarie), Foreste a galleria, Bordi di villaggi, Zone disturbate
Distribuzione Geografica: Nigeria, Camerun, Gabon, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Angola, Repubblica Centrafricana
Portamento: Liana legnosa rampicante. Si arrampica su alberi e altri supporti utilizzando i suoi rami.
Altezza: I fusti possono raggiungere lunghezze di 10-20 metri o più, arrampicandosi.
Diametro chioma: Variabile, a seconda del supporto e della diffusione dei rami.
Tipo: Strobili seminiferi che assomigliano a drupe, con un singolo seme racchiuso in un involucro carnoso (non un vero frutto botanico).
Colore: Giovane: verde; maturo: giallo-arancio o rosso-arancio.
Periodo Maturazione: I 'frutti' maturano durante l'anno, con variabilità stagionale.
Colore: Non produce fiori veri e propri (sono strobili rudimentali o coni).
Forma: Strobili maschili e femminili distinti, simili a piccole spighe o racemi, prodotti all'ascella delle foglie o terminalmente.
Periodo Fioritura: La fioritura avviene quasi tutto l'anno, con picchi in alcune stagioni a seconda della regione.
Profumo: Nessun profumo significativo.
Impollinazione: VentoInsetti
Forma: Semplici, ovate-lanceolate a ellittiche, con apice acuminato (a punta) e base cuneata o arrotondata.
Disposizione: Opposte, su rami.
Colore: Verde scuro lucido sulla pagina superiore, più chiaro sulla pagina inferiore. Le foglie giovani possono avere sfumature rossastre.
Caratteristiche: Venatura pennata ben evidente, margini interi. Sono il prodotto più ricercato della pianta.
Tipo: Fusto legnoso, ramificato, rampicante.
Colore: Marrone chiaro a marrone scuro, i rami giovani sono verdi.
Caratteristiche: I fusti più vecchi possono diventare molto spessi alla base.
Tipo: Fittonante con radici laterali diffuse.
Caratteristiche: Fornisce stabilità alla liana e assorbe nutrienti e acqua dal suolo forestale.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Simile a quella delle angiosperme (fotosintesi C3).
Traspirazione: Regolata dagli stomi sulle foglie. Adattata a climi umidi e ombreggiati.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno tramite le radici.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (frammentazione vegetativa, talee)
Agenti (impollinazione): Vento (principalmente), Insetti (alcuni studi suggeriscono un ruolo secondario di mosche e altri insetti attratti da secrezioni zuccherine)
Meccanismi (impollinazione): I granuli di polline dagli strobili maschili vengono trasportati agli strobili femminili. Data la presenza di nettare in alcune Gnetum, l'impollinazione entomofila è plausibile anche in questa specie.
Agenti (disseminazione): Animali (soprattutto uccelli e piccoli mammiferi, attratti dai 'frutti' carnosi e colorati), Umani
Meccanismi (disseminazione): I 'frutti' vengono consumati dagli animali che disperdono i semi. Gli umani raccolgono e disperdono i semi per la coltivazione.
Periodo riproduttivo: Fioritura e fruttificazione possono avvenire durante tutto l'anno nelle regioni tropicali.
Sviluppo giovani: I semi germinano formando una piantina che successivamente sviluppa un fusto rampicante.
Durata media vita: Diversi decenni, anche se i fusti possono essere tagliati ripetutamente per la raccolta delle foglie.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Plantula \rightarrow Liana adulta (gametofito) \rightarrow Formazione di strobili maschili e femminili \rightarrow Impollinazione \rightarrow Fecondazione \rightarrow Formazione di 'frutti' con semi \rightarrow Disseminazione.
Usi alimentari: Estremamente importante come verdura in Africa centrale e occidentale. Le foglie giovani sono la parte più consumata, usate in stufati, zuppe e piatti tradizionali come la zuppa di Eru in Camerun e Nigeria. Sono ricche di proteine, fibre, vitamine e minerali. I 'frutti' sono anch'essi commestibili, consumati crudi o cotti, e i semi possono essere tostati.
Usi medicinali: Tradizionalmente usata per le sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antiossidanti e come rimedio per tosse, mal di gola, ingrossamento della milza e problemi digestivi. La ricerca moderna ne sta studiando i composti bioattivi.
Usi ornamentali: Raramente usata come pianta ornamentale al di fuori dei suoi habitat naturali, ma potrebbe essere interessante per giardini tropicali o serre per la sua forma lianosa e il fogliame attraente.
Usi industriali: Le fibre del fusto sono tradizionalmente usate per fare corde, ceste e reti da pesca. Il legno, sebbene non di grandi dimensioni, può essere utilizzato per piccoli lavori.
Impatto culturale: Un pilastro della dieta e della cultura culinaria in paesi come Nigeria, Camerun e Gabon. Il suo consumo è associato a identità culinarie regionali e tradizioni. È un'importante fonte di reddito per le comunità rurali.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende diffuse, ma la sua importanza alimentare e medicinale la rende una pianta con un forte significato culturale e tradizionale.
Gestione agricola: Spesso coltivata in piccoli appezzamenti, giardini domestici e sistemi agroforestali. La raccolta delle foglie avviene regolarmente, stimolando la ricrescita. Richiede poca manutenzione ma beneficia di supporto per arrampicarsi.
Sfruttamento: Raccolta intensiva delle foglie per il commercio locale e regionale. Lo sfruttamento è generalmente sostenibile grazie alla capacità della pianta di ricrescere dopo la raccolta.
Le informazioni presenti su questo sito hanno esclusivamente scopo educativo e informativo. Sebbene ci impegniamo a fornire contenuti accurati e aggiornati, non garantiamo l'assoluta correttezza, completezza o affidabilità dei dati forniti. I contenuti sono generati anche tramite strumenti di intelligenza artificiale e potrebbero contenere errori.
Questo sito non fornisce consigli medici, veterinari, alimentari, farmacologici o di altro tipo. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.
Per qualsiasi uso pratico delle informazioni (es. riconoscimento di piante, animali, alimentazione, cure, ecc.) si consiglia di consultare sempre un esperto qualificato.