
Il Cedrus atlantica, comunemente noto come Cedro dell'Atlante, è una maestosa conifera sempreverde originaria delle montagne dell'Atlante, in Nord Africa. È strettamente imparentato con il Cedro del Libano, ma si distingue per il suo portamento più slanciato e conico da giovane e la tendenza a mantenere una cima appuntita anche in età avanzata. Le sue foglie sono aghi corti e di un caratteristico colore blu-verde glauco, che lo rendono una scelta popolare per l'arboricoltura ornamentale. È un albero resistente alla siccità e al freddo, adattato agli ambienti montani.
Clima ideale: Temperato caldo, con inverni freschi ed estati calde e secche. Predilige climi mediterranei montani. Tollerante a freddi intensi e siccità, ma non a ristagni idrici.
Tipo terreno: Preferisce terreni ben drenati, calcarei o silicei, anche poveri e rocciosi. Non tollera terreni argillosi pesanti o con ristagni idrici. Il drenaggio è cruciale.
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di molta luce per una crescita sana e per sviluppare la sua forma caratteristica. Non tollera l'ombra.
Fabbisogno idrico: Basso. Molto resistente alla siccità una volta stabilito. Le giovani piante necessitano di annaffiature regolari durante i periodi secchi estivi per favorire l'attecchimento.
Concimazione: Generalmente non richiesta. In terreni estremamente poveri, una leggera concimazione equilibrata può essere utile, ma con moderazione.
Potatura: Minima o assente. Si può effettuare per rimuovere rami secchi o danneggiati. La potatura di formazione non è solitamente necessaria, poiché la sua forma naturale è esteticamente gradevole.
Propagazione: Da seme (il metodo più comune), Innesto (per cultivar specifiche, es. 'Glauca'), Talea (difficile)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Pinophyta
Classe: Pinopsida
Ordine: Pinales
Famiglia: Pinaceae
Genere: Cedrus
Specie: Cedrus atlantica
Nome scientifico: Cedrus atlantica (Endl.) Manetti ex Carrière
Nomi alternativi: Atlas Cedar
Tipi: Foreste montane (medie e alte quote), Pendii rocciosi, Altopiani, Terreni calcarei o silicei ben drenati, Aree con forte escursione termica
Distribuzione Geografica: Marocco (Alto Atlante, Medio Atlante), Algeria (Atlante Telliano), Tunisia (poche popolazioni relitte)
Portamento: Albero conico o piramidale da giovane, che tende a mantenere una cima appuntita anche in età avanzata, distinguendosi dal Cedro del Libano che sviluppa una chioma più piatta. I rami sono rigidi e si estendono orizzontalmente o leggermente ascendenti.
Altezza: 20-35 m (fino a 40 m in esemplari eccezionali)
Diametro chioma: 8-15 m
Tipo: Pigna (cono legnoso) eretta, a forma di botte o ovoidale, con apice concavo.
Colore: Giovane: verdastra; maturo: bruno-chiaro, lucida.
Periodo Maturazione: Matura in 2-3 anni, le pigne si disgregano sull'albero per rilasciare i semi alati, lasciando un asse centrale verticale.
Colore: Maschili: giallastri; femminili: verdastri o violacei.
Forma: Strobili (non veri fiori). Maschili ovoidali, eretti; femminili ovoidali, più grandi e solitari.
Periodo Fioritura: Autunno (settembre-ottobre)
Profumo: Leggero profumo resinoso.
Impollinazione: Anemofila (vento)
Forma: Aghi corti, rigidi e pungenti, con una sezione quasi quadrangolare.
Disposizione: Raggruppati in ciuffi densi di 20-40 aghi su brachiblasti (corti rami modificati) o singoli sui rami giovani.
Colore: Blu-verde glauco, con variazioni dal verde scuro al quasi argenteo (nella varietà 'Glauca').
Caratteristiche: Lunghi 1-2,5 cm. Persistono per 3-6 anni.
Tipo: Eretto, spesso dritto e robusto.
Colore: Griscio-scuro o nerastra, profondamente fessurata longitudinalmente in piccole placche irregolari. Nei giovani esemplari è liscia e grigia.
Caratteristiche: Corteccia spessa e rugosa, che si scurisce e si fessura con l'età.
Tipo: Fittone profondo con estese radici laterali.
Caratteristiche: Sistema radicale robusto e ben sviluppato che gli consente di ancorarsi saldamente in terreni rocciosi e resistere alla siccità.
Fotosintesi: Avviene negli aghi. Adattata a condizioni di forte irradiazione solare e periodi di siccità estiva.
Traspirazione: Regolata dalla superficie degli aghi cerosi e stomati protetti, fondamentale per la sopravvivenza in climi aridi e montani.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard.
Assorbimento nutrienti: Tramite le radici, efficiente anche in suoli poveri e minerali. Spesso associata a micorrize.
Modalità: Sessuale (semi)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): Il polline è trasportato dal vento dagli strobili maschili a quelli femminili. La fecondazione avviene circa un anno dopo l'impollinazione.
Agenti (disseminazione): Vento (semi alati)
Meccanismi (disseminazione): Le pigne si disgregano sull'albero a maturità, rilasciando i semi alati che vengono dispersi dal vento.
Periodo riproduttivo: Fioritura in autunno. Maturazione dei semi dopo 2-3 anni.
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera in condizioni di umidità e luce adeguate, formando una piantina che cresce lentamente nei primi anni, ma è molto longeva.
Durata media vita: 300-600 anni (fino a 900 anni e oltre in esemplari maturi e protetti)
Tappe principali: Seme \rightarrow Piantina \rightarrow Albero giovane \rightarrow Albero maturo (produzione di pigne) \rightarrow Seme.
Usi alimentari: Non commestibile.
Usi medicinali: L'olio essenziale di cedro dell'Atlante è ampiamente usato in aromaterapia e profumeria per le sue proprietà legnose, balsamiche, antisettiche e calmanti. La resina ha usi tradizionali.
Usi ornamentali: Molto apprezzato in parchi e grandi giardini per il suo portamento elegante, il colore glauco degli aghi e la sua resistenza in ambienti urbani e secchi. Esistono numerose cultivar con forme e colori diversi (es. 'Glauca', 'Fastigiata').
Usi industriali: Legname di ottima qualità, aromatico, durevole e resistente agli insetti. Usato per costruzioni, mobili, rivestimenti, intaglio. La resina è usata nell'industria dei profumi e cosmetici.
Impatto culturale: Simbolo di robustezza e maestosità. Sebbene meno famoso del Cedro del Libano, rappresenta la resilienza delle montagne nordafricane.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate direttamente al Cedro dell'Atlante, ma i cedri in generale sono simboli di forza e immortalità nelle culture mediterranee.
Gestione agricola: Non coltivato in agricoltura. La sua gestione è di tipo forestale, con un focus sulla conservazione e il rimboschimento nelle aree native.
Sfruttamento: Storicamente sfruttato intensamente per il suo legname, contribuendo al declino delle popolazioni selvatiche. Oggi lo sfruttamento è più regolamentato o vietato in aree protette.
Le informazioni presenti su questo sito hanno esclusivamente scopo educativo e informativo. Sebbene ci impegniamo a fornire contenuti accurati e aggiornati, non garantiamo l'assoluta correttezza, completezza o affidabilità dei dati forniti. I contenuti sono generati anche tramite strumenti di intelligenza artificiale e potrebbero contenere errori.
Questo sito non fornisce consigli medici, veterinari, alimentari, farmacologici o di altro tipo. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.
Per qualsiasi uso pratico delle informazioni (es. riconoscimento di piante, animali, alimentazione, cure, ecc.) si consiglia di consultare sempre un esperto qualificato.