
Il Colchicum luteum, conosciuto come Colchico giallo, è una pianta erbacea perenne bulbosa unica nel suo genere per la sua fioritura primaverile di colore giallo intenso. A differenza della maggior parte dei Colchicum che fioriscono in autunno con tonalità rosa-violacee, C. luteum porta fiori giallo brillante in primavera, spesso contemporaneamente alle foglie. Originario delle regioni montuose dell'Asia centrale, contiene l'alcaloide tossico colchicina in tutte le sue parti, rendendolo velenoso se ingerito, ma anche prezioso per scopi farmaceutici e di ricerca.
Clima ideale: Temperato freddo o alpino. Molto resistente al freddo invernale e al gelo. Richiede un periodo di dormienza freddo e secco e un'estate calda e secca per un buon sviluppo del bulbo.
Tipo terreno: Estremamente ben drenato. Predilige terreni sassosi, sabbiosi o ghiaiosi, da neutri a leggermente alcalini. Il drenaggio è cruciale per prevenire il marciume del bulbo. Evitare terreni argillosi pesanti o con ristagni idrici.
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di molta luce solare per una fioritura abbondante e per il corretto sviluppo del bulbo. Tollera la mezz'ombra leggera ma con minore fioritura.
Fabbisogno idrico: Basso-medio. Richiede umidità durante la fioritura e la crescita delle foglie in primavera. Successivamente, quando le foglie appassiscono (entrata in dormienza), preferisce condizioni asciutte e non necessita di annaffiature in estate.
Concimazione: Generalmente non necessaria in terreni naturalmente ricchi. Un leggero apporto di compost ben maturo o un fertilizzante a basso contenuto di azoto in primavera può essere utile per la crescita del bulbo.
Potatura: Non necessaria. Lasciare che le foglie si ingialliscano e appassiscano naturalmente in tarda primavera/inizio estate per permettere al bulbo di immagazzinare energia. Non tagliare le foglie prima che siano completamente appassite.
Propagazione: Per divisione dei bulbi-tuberi (ogni 3-5 anni, durante la dormienza estiva, con cautela), Per seme (processo molto lento e richiede stratificazione a freddo)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Liliopsida
Ordine: Liliales
Famiglia: Colchicaceae
Genere: Colchicum
Specie: Colchicum luteum
Nome scientifico: Colchicum luteum Baker
Nomi alternativi: Yellow Colchicum, Golden Colchicum
Tipi: Pendii montani rocciosi, Prati alpini, Terreni umidi in alta montagna, Zone con scioglimento delle nevi
Distribuzione Geografica: Himalaya occidentale (Pakistan, India), Afghanistan, Asia centrale (Tagikistan, Uzbekistan, Kazakistan, Kirghizistan), Cina (Xinjiang)
Portamento: Erbacea perenne bulbosa, con fioritura primaverile contemporaneamente alle foglie.
Altezza: 5-15 cm (fiori e foglie)
Diametro chioma: 5-10 cm per singolo fiore; forma piccoli ciuffi di foglie.
Tipo: Capsula ovoide o ellissoidale, a tre valve, contenente numerosi semi. Il frutto si sviluppa nel sottosuolo e emerge con le foglie, maturando in tarda primavera/inizio estate.
Colore: Giovane: verde; maturo: bruno-giallastro.
Periodo Maturazione: Tarda primavera - inizio estate.
Colore: Giallo brillante, giallo oro intenso.
Forma: A coppa o calice, con sei tepali liberi sopra la base unita a formare un breve tubo. Emerge uno o più fiori per bulbo, spesso molto vicini al terreno. I filamenti staminali sono bianchi e le antere giallo-arancio.
Periodo Fioritura: Primavera (febbraio-aprile), a seconda dell'altitudine e dello scioglimento delle nevi. È l'unico Colchicum giallo a fioritura primaverile.
Profumo: Assente o molto leggero.
Impollinazione: Insetti (api, mosche, altri impollinatori precoci)
Forma: Lineari o lanceolate, erette, lucide.
Disposizione: Emergono dal terreno in primavera, spesso contemporaneamente o poco prima dei fiori.
Colore: Verde brillante.
Caratteristiche: Compongono un ciuffo basale, persistono durante la fioritura e appassiscono in estate.
Tipo: Non un vero fusto aereo. I fiori e le foglie emergono direttamente dal terreno dal bulbo-tubero sotterraneo.
Colore: Non visibile esternamente.
Caratteristiche: Il bulbo-tubero è ovoide, ricoperto da tuniche brunastre.
Tipo: Radici fibrose che si sviluppano dal bulbo-tubero.
Caratteristiche: Servono per l'ancoraggio e l'assorbimento di acqua e nutrienti dal terreno.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie durante la primavera e l'inizio estate, il periodo di crescita attiva e accumulo di riserve nel bulbo-tubero.
Traspirazione: Regolata tramite gli stomi fogliari. La pianta entra in dormienza estiva dopo l'appassimento delle foglie.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici e dal bulbo-tubero dal terreno, principalmente durante il periodo di crescita delle foglie e fioritura.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (divisione del bulbo-tubero, formazione di bulbilli)
Agenti (impollinazione): Insetti (api, mosche, altri insetti attivi in primavera)
Meccanismi (impollinazione): I fiori colorati e la produzione di nettare attirano gli impollinatori che facilitano il trasferimento del polline.
Agenti (disseminazione): Gravità, Vento (per i semi una volta liberati dalla capsula)
Meccanismi (disseminazione): I semi sono rilasciati dalle capsule quando mature e possono essere dispersi dal vento o cadere nelle vicinanze della pianta madre.
Periodo riproduttivo: Fioritura in primavera. Lo sviluppo e la maturazione dei semi avvengono in tarda primavera/inizio estate.
Sviluppo giovani: I semi germinano per formare nuove piantine (processo lento). I bulbilli laterali si staccano dal bulbo-tubero madre e crescono in nuove piante geneticamente identiche.
Durata media vita: Perenne. Il bulbo-tubero può vivere per molti anni e riprodursi, formando colonie di lunga durata.
Tappe principali: Bulbo-tubero dormiente in estate/autunno \rightarrow Fioritura e crescita foglie in primavera \rightarrow Maturazione semi e appassimento foglie in tarda primavera/inizio estate \rightarrow Dormienza estiva \rightarrow Ricomincia il ciclo.
Usi alimentari: Estremamente velenoso. Tutte le parti della pianta, in particolare il bulbo-tubero e i semi, contengono colchicina, un alcaloide altamente tossico. L'ingestione può essere letale. Non deve mai essere confuso con lo zafferano comune (Crocus sativus) o altre piante commestibili.
Usi medicinali: La colchicina, un potente alcaloide presente in questa pianta, è utilizzata in medicina per il trattamento della gotta e della febbre mediterranea familiare. È anche impiegata nella ricerca genetica per indurre la poliploidia nelle piante. L'uso è strettamente controllato da professionisti sanitari a causa della sua elevata tossicità.
Usi ornamentali: Coltivata come pianta ornamentale in giardini, specialmente in giardini rocciosi, aiuole e per naturalizzazione. La sua fioritura giallo brillante in primavera è un'aggiunta insolita e preziosa al giardino, data la rarità dei Colchicum primaverili e gialli.
Usi industriali: Potenziale fonte di colchicina per l'industria farmaceutica.
Impatto culturale: Rappresenta un raro esempio di fioritura gialla precoce nel genere Colchicum, sfidando l'immagine comune dei colchici autunnali. Simboleggia la resilienza della vita in ambienti montani rigidi.
Mitologia / Leggende: Come per altri Colchicum, il nome del genere è legato alla Colchide, terra mitologica nota per le sue erbe velenose e magiche.
Gestione agricola: Non è una pianta agricola. Nei pascoli dove cresce spontaneamente può essere tossica per gli animali, ma è generalmente evitata.
Sfruttamento: Raccolta per scopi ornamentali o per l'estrazione di colchicina (sebbene meno comune di C. autumnale). L'uso è limitato e controllato.
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