
La Tulipa tarda, comunemente nota come Tulipano tardivo o Tulipano nano, è una piccola ma affascinante specie di tulipano botanico, nativa delle montagne dell'Asia centrale (Tian Shan). È molto apprezzata per la sua fioritura tardiva e abbondante, con fiori a forma di stella, di un giallo brillante con punte bianche, che si aprono in gruppi numerosi su steli corti. Questa specie è particolarmente indicata per i giardini rocciosi, le bordure o per la naturalizzazione, grazie alla sua robustezza, facilità di coltivazione e capacità di tornare anno dopo anno, a differenza di molti tulipani ibridi che tendono a regredire. È una scelta eccellente per aggiungere un tocco di colore vivace e delicato in primavera inoltrata.
Clima ideale: Temperato con inverni freddi e estati calde e secche. Estremamente resistente al freddo (fino a zone USDA 3-4) e tollerante al calore estivo, purché il terreno sia in dormienza.
Tipo terreno: Ben drenato è fondamentale per prevenire il marciume del bulbo. Preferisce un terreno fertile, sabbioso o sassoso, con pH neutro o leggermente alcalino (pH 6.5-7.5). Si adatta anche a terreni poveri.
Esposizione solare: Pieno sole. Richiede almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno per una fioritura ottimale. I fiori si aprono completamente solo sotto il sole diretto, chiudendosi in ombra o nuvolosità.
Fabbisogno idrico: Basso. Annaffiare solo durante i periodi di siccità prolungata durante la fase di crescita attiva (primavera). Dopo la fioritura, quando le foglie ingialliscono, interrompere completamente le annaffiature per favorire la dormienza estiva e prevenire il marciume del bulbo. Non tollera il ristagno idrico.
Concimazione: Generalmente non necessaria, specialmente in terreni fertili. Se il terreno è molto povero, si può aggiungere un po' di compost ben maturo in autunno al momento della piantagione. Evitare fertilizzanti ad alto contenuto di azoto, che possono favorire la crescita fogliare a discapito dei fiori.
Potatura: Non necessaria, se non per scopi estetici. Dopo la fioritura, è possibile rimuovere i fiori appassiti. Non tagliare le foglie finché non sono completamente ingiallite e appassite (circa 6-8 settimane dopo la fioritura), poiché sono essenziali per immagazzinare energia nel bulbo per la fioritura dell'anno successivo.
Propagazione: Per divisione dei bulbilli stoloniferi (il metodo più facile e comune per la propagazione: i bulbi si moltiplicano formando nuove piante a distanza tramite stoloni. Questi possono essere divisi e ripiantati in estate durante la dormienza)., Per seme (meno comune per i giardinieri, poiché richiede diversi anni per la fioritura, ma le piante da seme sono generalmente più resistenti).
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Liliales
Famiglia: Liliaceae
Genere: Tulipa
Specie: Tulipa tarda
Nome scientifico: Tulipa tarda Stapf
Nomi alternativi: Late Tulip, Dwarf Tulip, Star Tulip
Tipi: Pendii rocciosi, Prati montani, Steppe, Altopiani, Giardini (coltivato)
Distribuzione Geografica: Kirghizistan (nativa), Kazakistan (nativa), Uzbekistan (occasionale), Ampiamente coltivata e naturalizzata in molte regioni temperate.
Portamento: Eretto, erbaceo perenne da bulbo. Crescita bassa e tappezzante quando fiorisce in massa.
Altezza: 10-20 cm (raramente fino a 25 cm)
Diametro chioma: 10-15 cm (per pianta singola, ma si diffonde)
Tipo: Capsula eretta
Colore: Verde, che diventa marrone a maturazione.
Periodo Maturazione: Fine primavera - inizio estate (se l'impollinazione ha avuto successo).
Colore: Giallo brillante nella parte centrale e alla base dei tepali, con punte bianche. La parte esterna dei tepali può avere sfumature verdastre o bronzee. Gli stami sono gialli o verdi.
Forma: A stella aperta e piatta (quasi piatta) quando completamente aperti al sole. I tepali sono appuntiti. Ogni stelo porta solitamente da 3 a 6 (o più) fiori, a volte fino a 10, rendendo la fioritura molto appariscente.
Periodo Fioritura: Tarda primavera (aprile-maggio, tra i tulipani più tardivi).
Profumo: Lieve, dolce, piacevole.
Impollinazione: Insetti (api, bombi, farfalle)
Forma: Lanceolate, relativamente larghe e lucide, con una punta acuminata.
Disposizione: Principalmente basali (2-4 foglie), formano una rosetta piatta al suolo.
Colore: Verde brillante.
Caratteristiche: Scompaiono dopo la fioritura con l'inizio della dormienza estiva.
Tipo: Semplice, sottile, eretto
Colore: Verde.
Caratteristiche: Non ramificato, emerge direttamente dal bulbo. Spesso produce stoloni sotterranei che formano nuovi bulbi, permettendo alla pianta di espandersi orizzontalmente.
Tipo: Fibrose, che si originano dalla base del bulbo. Dal bulbo si sviluppano anche gli stoloni sotterranei.
Caratteristiche: Il bulbo è tunicato, di forma ovale, con una buccia sottile e liscia.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Efficace in pieno sole.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. Richiede umidità nel terreno durante la crescita attiva, ma tollera la siccità durante la dormienza estiva.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici dal terreno. Adattabile a diversi tipi di suolo ma predilige quelli ben drenati.
Modalità: Asessuale (stoloni sotterranei che producono nuovi bulbi - il metodo principale di propagazione e naturalizzazione), Sessuale (semi)
Agenti (impollinazione): Insetti (api, bombi, farfalle)
Meccanismi (impollinazione): I fiori colorati e disposti a coppa aperta al sole attirano gli impollinatori.
Agenti (disseminazione): Autodisseminazione (bulbilli stoloniferi), Vento (semi)
Meccanismi (disseminazione): I nuovi bulbi si formano all'estremità degli stoloni sotterranei, permettendo alla pianta di espandersi lateralmente. I semi, se fertili, vengono dispersi dal vento.
Periodo riproduttivo: Fioritura in tarda primavera. Formazione dei frutti in tarda primavera, maturazione dei semi in estate. I nuovi bulbi si formano durante la crescita e la dormienza estiva.
Sviluppo giovani: I bulbilli dagli stoloni fioriscono solitamente entro 1-2 anni. La crescita da seme è più lenta, richiedendo diversi anni per la fioritura.
Durata media vita: I singoli bulbi sono perenni e possono vivere per molti anni. Le colonie si espandono e persistono indefinitamente grazie alla produzione di stoloni.
Tappe principali: Bulbo \rightarrow Crescita del fusto e delle foglie (primavera) \rightarrow Fioritura \rightarrow Dormienza estiva (le foglie ingialliscono e muoiono) \rightarrow Formazione di nuovi bulbi tramite stoloni e riposo invernale \rightarrow Ciclo ripetuto.
Usi alimentari: I bulbi sono commestibili (simili a cipolle) e sono stati storicamente consumati in alcune culture dell'Asia centrale, ma non sono di uso comune oggi. Devono essere cotti. Si raccomanda cautela in quanto alcune specie di tulipano possono essere tossiche.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale diretto documentato ampiamente.
Usi ornamentali: Ampiamente coltivato in giardini rocciosi, bordure, aiuole e per la naturalizzazione in prati e sotto alberi decidui. È apprezzato per la sua facilità di coltivazione, la fioritura tardiva e la capacità di tornare anno dopo anno, creando spettacolari tappeti di fiori gialli.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo al di fuori del settore orticolo.
Impatto culturale: Rappresenta la bellezza resiliente delle piante botaniche. È un simbolo di primavera e rinascita.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate direttamente a questa specie.
Gestione agricola: Coltivato in vivai per la produzione di bulbi. La sua facilità di propagazione tramite stoloni lo rende efficiente per la coltivazione su larga scala.
Sfruttamento: Commercio di bulbi per il mercato ornamentale, molto popolare tra i giardinieri.
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